La casta in auto in Certosa
Un'auto sfreccia in uno splendido pomeriggio.
Il sole si riflette sulla splendida carrozzeria argento, scintillante e pulita.
I cerchioni sembravano dei mostri pronti a ghermirti, avvolti dagli penumatici neri, larghi e bassi.
Arriva sfrecciando da piazza kennedy.
Una splendida Audi , auto tedesca, l'auto dei nostri padroni.
Dentro, chissà ??
Forse era benedicente, mentre la macchina emetteva un lungo ululato e accendeva degli occhi blu intermittenti tra le pieghe della lamiera, luci a le sicuramente, luci nascoste modestamente per non dare nell'occhio, non come quelle terronate (calmi ragazzi, sono figlio di terroni anch'io) dei lampeggianti sul tetto cona la solita manina che li tiene per evitare che volino, no, qui qualcosa di discreto, di celato.
Una macchina da 80-100.000 e grigia amaranto, con i led lampeggianti nascosti tra le lamiere, che accende lampeggianti e sirena solo all'incrocio, con il rischio di travolgere o farsi travolgere dai tapini che lavorano in viale Certosa all'incrocio con il Cavalcavia del Ghisalli, meschini.
Nel fango, vil meccanico, sembrava ululare la sirena, mentre il politico o il burocate, a voi al scelta, sfrecciava in baraba al codice della strada ed all'eguaglianza costituzionale, alla faccia nostra.
E poi aumentano le tasse perchè non bastano i soldi:no.
Mandare a lavorare nelle miniere di carbone questa gente.
Questa è la zona 8, ma come voto l'individuo della AUDI merita ZERO.