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11 anni fa
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A chi gli piace tanto l'estero, perchè non guarda a Seattle, se è vero che lì vige quanto scritto nel titolo?

D'altronde, in una situazione di traffico dominata da forte anarchia quale l'attuale, forse non è il caso di insistere con delle regole che rischiano di pesare principalmente sui più deboli.

Una volta stabilito che pedoni e ciclisti hanno sempre ragione, sarà premura di chi si muove in altre maniere stare molto attento a come circola.

http://www.corriere.it/cronache/13_settembre_15/bici-sul-marciapiede-non-siamo-ribelli_6b8ed98c-1dd9-11e3-a7f1-b3455c27218c.shtml

Tutti in bici sul marciapiede. O no ? Non siamo ribelli, pedaliamo lì per non morire

Sempre più spesso le due ruote invadono altri spazi. Favorevoli e contrari, il dibattito

Sono un ex ciclista, ma solo perché osteopati, fisiatri e fisioterapeuti dicono unanimemente che per i lancinanti dolori alla zona lombo-sacrale il pedalare non è il trattamento migliore. È l'unica ragione che mi ha allontanato dalla bicicletta. Non c'è malanimo o pregiudizio, dunque, se si chiedono e si pretendono dai ciclisti in città comportamenti rispettosi, non prepotenti, non arroganti, nei confronti soprattutto di chi cammina. Invece prevale in molti ciclisti dell'ultima ora una specie di presunzione di extra-territorialità. Andare sui marciapiedi non si fa: ma loro lo fanno lo stesso, certi dell'impunità. Sfrecciare a grande velocità quando c'è densità di traffico e di persone che semplicemente passeggiano non si fa: eppure le biciclette si producono in acrobatici zig zag tra i passanti. Poi bisognerebbe pure intendersi su cosa vuol dire «zone pedonalizzate». Sulle zone «pedonalizzate» ci vanno le biciclette, ma i pedoni vanno a piedi, non in bicicletta.

Quando si fanno notare queste cose, la frangia dei ciclisti ultrà replica spesso nel più puerile dei modi: «E le automobili, allora?». Come se la presenza di un Nemico immaginario dovesse giustificare ogni sopraffazione concepita e attuata a due ruote? Pedalando vorticosamente, vado addosso a qualcuno: e le automobili allora? Raggiungo velocità notevoli: e le automobili allora? Intanto, però, le automobili, almeno questo, non fanno la gimcana sui marciapiedi. E poi, perché mai un automobilista dovrebbe minimizzare i danni prodotti da un altro automobilista? Non esiste il sindacato di chi guida le automobili, non si capisce perché dovrebbe nascere la corporazione di chi pedala. E dunque? E dunque chi va in bicicletta è come tutti gli altri, e deve sottoporsi alle regole universali, cioè erga omnes, automobilisti, ciclisti e pedoni. Chi esce di casa con un bambino che va a scuola non deve vivere nell'angoscia. E non si può sopportare che un pericolo silenzioso, sibilante, imprevedibile, senza il rombo di un motore ma proprio per questo più insinuante e insidioso, venga a turbare la normalità della città e dei cittadini. Non esiste nessun diritto al marciapiede selvaggio: dovrebbe essere scontato, speriamo che il neo-sindacato dei ciclisti non voglia difendere l'indifendibile.

15 settembre 2013 | 10:05

avatar Enrico Sardini 11 anni fa
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Le bici sui marciapiedi sono un rischio enorme per anziani, bambini, per tutti i pedoni. E' semplicemente vietato andarci e sono francamente ridicole le argomentazioni dei ciclisti. La bici e' un mezzo di...
avatar Eugenio Galli 11 anni fa
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Riprendo qui il senso di quanto ho scritto anche ai due giornalisti (Battista e Rodotà) autori degli articoli usciti sul Corriere di domenica 15 settembre. Scusandomi in anticipo per la lunghezza della...
avatar Massimo Roselli 11 anni fa
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Presidente buon giorno Sono un ciclista anch'io caduto percorrendo una pista ciclabile che finiva senza preavviso contro un muro. Faccio però alcune considerazioni Non si deve ritenere la bicicletta...
avatar Andrea Arancio 11 anni fa
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Le mie considerazioni per punti in BOLD Non si deve ritenere la bicicletta essendo un mezzo di locomozione passibile di più facili incidenti e danni a cose e persone  rispetto che andare a piedi ?   SI...
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Non dovrebbe la bicicletta come in altri paese essere indentificabile tramite propria targa e coperta da assicurazione ? SI (non credo di avere mai visto un paese con le biciclette targate ed assicurate..)...
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Queste considerazioni meritano un approfondimento: > Non si deve ritenere la bicicletta essendo un mezzo di locomozione passibile di più facili incidenti e danni a cose e persone  rispetto che andare a...
avatar Andrea De Gradi 11 anni fa
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Già che si propone di rendere obbligatorio il casco per l'utilizzo di un mezzo che viaggia a 20 km/h e pesa meno di 20 kg, fa capire che ci sono persone che non fanno proposte per ottenere una migliore...