Tutto esaurito! (per i profughi siriani)

Gentile Oliverio,

leggendo quello che mi segnala non trovo nulla, solo tanta confusione e i miei dubbi aumentano. La ringrazio comunque dell'opportunità che partecipaMi offre ai cittadini e a chi è nelle istituzioni cittadine. 

Personalmente sono presente e seguo solo la pagina di Zona 8 visto che sono Consigliere di tale Zona e assicuro; ce n'è a sufficenza.

Ma non solo, sfoglio le edizioni on-line di un paio di quotidiani. Non aspetto nulla, solo i mezzi pubblici se vado in centro. E aspetto tanto, sà in periferia.

Non aspetto, ma mi aspetto un pò di correttezza da chi governa il Comune.

Le pare possibile che per chi come il sottoscritto è appunto nelle istituzioni, le notizie ufficiali su temi delicati in quartieri problematici, le debba cercare nelle pagine di un'altra zona di Milano (zona 2) di partecipaMi? Non da un Presidente di Zona 8 o un assessore? Nemmeno due righe o due parole in aula? E, visto il silenzio, una volta chiesto, ottenga notizie chiare e certe pari allo zero? Nella Zona dove la maggioranza di queste persone è ospitata? Che notizie diamo ai cittadini (Facebook?, Twitter?) tenedo conto che non tutti i consiglieri sono "computerizzati"?

Cosa serve allora votare ed eleggere i Consigli di Zona? Dovremmo starcene tutti davanti al computer aspettando e commentando notizie? Non credo proprio. Perlomeno non solo. Perlomeno non chi è Consigliere. Perlomeno non io.

Ma questi dell'amministrazione Pisapia non erano quelli della "partecipazione"? Forse, se sei della loro parte come qualche esponente del "centro sociale Cantiere".

Altrimenti silenzio e fai la riverenza. 

Per fortuna, se ne stanno accorgendo in molti.

Cordialmente

Enrico Salerani

I primi sono arrivati a Milano (stazione Centrale), poi si è fatta una convenzione tra Comune e Governo. Ora ne arrivano altri e l'assessore si lamenta presumo perchè non c'è una nuova convenzione e programmazione. Oltretutto a Milano si fermano perchè il resto d'Europa non li riceve. C'è come un "tappo". Arrivano da tremila chilometri di distanza e dove si fermano? A Milano.

Mi chiedo cosa succederebbe se ne arrivassoro a migliaia, decine di migliaia. Dopo la tragedia di Lampedusa, solo tante chiacchere spesso ipocrite. Intanto è fiorente il mercato del "trasporto profugo" che si infrange ai confini. Probabilmente erano i furgoni che ho visto nei pressi di via Aldini e di cui ho scritto sopra.

Enrico Salerani 

- Pare che il Governo rimborsi al Comune 30 euro a persona al giorno

- ?

- Associazione Arca Onlus

Enrico Salerani

Da qualche settimana in via Aldini 74, dove già da diversi mesi si ospitano circa 150 profughi è stato destinato, allo stesso scopo per nuovi arrivi, anche lo stabile della ex palestra.

Tale palestra doveva essere messa a bando l'autunno scorso dall'Amministrazione Comunale; il provvedimento era passato anche in CdZ8 (vedi allegato).

Evidentemente visti i risultati la messa a bando, anche per come concepita, è stata un insuccesso passato sotto silenzio.

Ormai ci risultano essere circa 300 gli ospiti totali in via Aldini che sommati agli altrettanti 300 dell' "albergo sociale" distante pochi metri, in via Mambretti, fanno circa 600 persone nel solo rione di Vialba.

E in Stazione Centrale gli arrivi e i bivacchi proseguono (vedi foto scattata oggi a mezzogiorno).

Enrico Salerani

La pelestra è quella sul retro della struttura di Aldini 74. All'interno del muro di cinta (anglo via Bossoli-Zoagli).

In passato l'edificio era un istituto tecnico per odentotecnici, e questa era la palestra per gli alunni.

Lo scorso autunno con l'arrivo dei primi profughi, non avendo alcuna notizia in merito, dopo mie pressioni si fece una commissione del CdZ 8 in loco.

Essendo allora il numero assai inferiore a 100, gli ospiti erano tutti  nella ex scuola. Io e pochi altri andammo a vedere la palestra proprio per verificarne lo stato e subito dopo il Comune predispose il bando che ho allegato. La situazione interna, a parte la zona dei sanitari e doccie, non era affatto male. Alcune immagini sono apperse di sfuggita al TGR di questi giorni.

Enrico Salerani