Manutenzione del verde, manutenzione e bagnamento alberi di nuovo impianto.

Prosegue il "nuovo" regime di piogge milanesi che alterna settimane di piogge abbondanti a mesi di precipitazioni ridotte al lumicino, specialmente qui a sud di Milano, la parte della città che meno risente dei passaggi temporaleschi.

Risultato: le nuove piantumazioni che erano sopravvissute al secco di maggio stanno soffrendo nuovamente. Urgono annaffiature, stiamo perdendo quasi totalmente le numerose piantumazioni effettuate nel 2011. Mi riferisco ai quartieri Cascina Bianca e Sant'Ambrogio (Barona), ma vedo che un po' ovunque è così.

Prego chi di dovere di attivarsi. Con i Verdi in giunta spero che la sensibilità verso il tema sia maggiore.

Grazie, saluti

Gianfranco Bottarelli

La situazione dei nuovi impianti qui in zona è disperata.

Tutte le nuove alberature che avevavo resistito ai due periodi di secco di aprile-maggio e di metà giugno-luglio non hanno tratto giovamento dai rovesci di 10 giorni fa i quali, pur avendo cumulato in totale 15 mm scarsi, hanno solo rinverdito un po' l'erba. Attualmente sono in stress idrico anche le alberature più vecchie come nella bella ciclabile di San Paolino.

Purtroppo ad oggi non vedo discontinuità nella gestione del verde pubblico rispetto alla giunta precedente e ciò è grave considerando che i Verdi fanno parte dell'attuale giunta. Inoltre, anche nel privato - vedasi box interrati di via San Vigilio e via De Nicola - gli impianti di irrigazione non sono stati attivati e specie in San Vigilio sta seccando tutto.

Non so che dire, come ho scritto altre volte se potessi condurrei io il camioncino dell'irrigazione, è una sciatteria intollerabile lasciare che tutto secchi. A Milano le siccità estive sono divenute purtroppo la norma e se in passato erano relativamente rare ora sono sistematiche, quindi occorre tenerne conto. Ora non si prevede una sola goccia d'acqua per altre due settimane, qui si rischia seriamente di perdere tutti i rimboschimenti degli ultimi anni.

A chi mi devo rivolgere per ottenere qualcosa?

Grazie, saluti

Gianfranco Bottarelli

Purtroppo la situazione di sofferenza del verde della zona e non solo è oramai ad un livello di guardia.

L'interfaccia immediato, per tentare una rapida risoluzione (quanto meno avvisare gli uffici preposti) era il cdz ma come si vedrà dal sito comunale sono tutti in "pausa estiva".

Noi della vecchia maggioranza - con tutte le nostre colpe... e ne abbiamo tante - quanto meno garantivamo il presidio dei Presidenti di C.ne tutto il mese di agosto- ferragosto compreso .

Cordialmente

Paolo Uniti

Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:

VERDE E CALDO. IRRIGAZIONE DI SOCCORSO PER 29.200 “BABY”ALBERI

Milano  23  agosto  2011  –  Le temperature torride di questi ultimi giorni hanno messo a  dura  prova anche il verde della città e per 29.200 “baby” alberi  è  scattato  l’intervento di  irrigazione  di  soccorso.  Diciotto autobotti e 40 uomini sono al  lavoro da giorni per  raggiungere quotidianamente  le  oltre 200 località dove, negli ultimi anni, sono stati messi  a  dimora  nuovi alberi. Si va dal Parco di Trenno (1.350 alberi) al parterre centrale di via Cusago (1.012), al parco dei Fontanili (494) in zona 7, all’ ex parco della  Martesana  (486)  in zona 2, a via Ettore Majorana (376) collegamento al pronto soccorso dell’ospedale di Niguarda in zona 9. Ma anche i parchi Monluè (251) e Forlanini (239) in zona 4 e Lambro (216)  in  zona 3, via dei Missaglia (210) in zona 5 e il parterre di viale Monza (176) solo  per  citare  i  luoghi  col maggior numero di alberi.
“Interveniamo  con  l’idrante  capillarmente  su  ogni fusto – spiegano dal settore  tecnico  Arredo  urbano  e Verde – per impedire alle radici ancora troppo  esili  e  poco radicate nel terreno di seccare. Durante la stagione estiva  questo  tipo  di  intervento  è  comunque programmato, ma in questo periodo  di  caldo  eccezionale il ricorso alle autobotti è raddoppiato per raggiungere  ogni  giorno  tutte le aree che non sono dotate di un impianto fisso”.
L’acqua  trasportata  dalle autobotti è prelevata principalmente dalla rete idrica. Utilizzata anche acqua della prima falda e di corsi d’acqua e laghetti come al Parco Sempione.

Buongiorno, ho telefonato agli uffici competenti ed un impiegato abbastanza annoiato/irritato dalla mia segnalazione mi informava che non hanno un "pronto soccorso per le piante" e che in natura le piante si adeguano al clima (!!!!!).

Ho fatto notare che per ovvi motivi le essenze arboree milanesi non sono quelle che vengono piantate nel centro di Dubai e che quindi lo stress idrico avrà gravi conseguenze su tutto il verde pubblico.

Risposta: faccia una lettera al CDZ e all'Ass.to al verde......

Cordialmente

Paolo Uniti

Rientrato sabato dalle ferie, ho trovato l'ormai ex verde in una situazione penosa. La mazzata del foehn di sabato poi è stata notevole per le piante già debilitate, non esiste un vento peggiore di quello in estate: caldo, secco e con la radiazione solare al massimo.

Qualche pianta credo che sia stata annaffiata, lo deduco da qualche ciuffo d'erba meno secca che emerge dai buchi sove sono stati impiantati gli alberi, ma per la maggior parte tutto sta  andando a remengo. Anche la bella alberatura della ciclabile di San Paolino, datata 2005, ci sta lasciando definitivamente, è un grave peccato perché si perde un rimboschimento vecchio di 6 anni. Mai avrei pensato di arrivare a questo punto, mai.

Allego un paio di foto del parco Cascina Bianca, pare un giardino di Atene... anzi peggio, perché almeno là, consci del secco estivo - quand'è che i nostri amministratori capiranno che l'estate milanese sta tendendo a quella ateniese e che bisogna provvedere? - hanno messo ovunque tubi che rilasciano l'acqua in profondità, vicino alle radici, salvando così le piante. Perché non lo si fa anche a Milano, dove la falda è quasi in superficie?

Saluti,

Gianfranco Bottarelli

Provvidenziali sono giunte ulteriori piogge per un totale di circa 52 mm in tre distinti episodi. Una discreta quantità d'acqua che dovrebbe soddisfare il fabbisogno delle piante ancora per una decina di giorni, poi se non pioverà e se non interverranno le irrigazioni cominceranno nuovamente a soffrire.

Purtroppo non si vedono all'orizzonte altre precipitazioni, le temperature si sono portate a livelli estivi e... insomma, per le povere piante non è ancora finita. Eh sì, la Grecia è sempre più vicina, e ahimé non solo per le siccità estive.

Saluti,

Gianfranco

Caro Gianfranco, nei giorni di caldo intenso viene effettuato un programma straordinaro di innaffiature.

Pierfrancesco Maran

La ringrazio della risposta.

Spero di vedere presto l'autobotte, perché finora i numerosi alberelli di nuovo impianto non hanno ricevuto alcuna annaffiatura; e purtroppo se non riesce a fare un temporale fra domani e giovedì "è grigia", perché oltre si vedono ancora caldo e assenza di precipitazioni per molti giorni.

Grazie, saluti

Gianfranco Bottarelli

Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:

VERDE URBANO. PIANO DI INNAFFIATURE STRAORDINARIE CONTRO IL GRANDE CALDO

Ogni cittadino può segnalare piante in sofferenza al numero 800.995908

Milano, 10 luglio 2012 – In queste settimane di grande caldo il Comune di Milano e il Co.Ge.S. stanno attuando il piano straordinario di innaffiature di alberi, arbusti e siepi giovani. Ogni giorno circa 18 autobotti (2 per ogni Zona) innaffiano capillarmente i parchi e i giardini della città, contemporaneamente in tutte le Zone. 

L’attività di bagnatura riguarda alberi, arbusti e siepi che sono stati impiantati negli ultimi 3 anni perché, in questa prima fase di vita, le radici non si sono ancora sviluppate tanto da avere una superficie di assorbimento sufficientemente ampia. Nonostante le condizioni microclimatiche particolarmente severe, non esistono tipologie di alberi più o meno resistenti al caldo, tra quelli selezionati e impiantati a Milano. 

Il periodo previsto per le innaffiature inizia ad aprile e si conclude a ottobre con un’attività ancor più intensa nei mesi da giugno a settembre (i mesi da novembre a marzo, invece, sono quelli tradizionalmente indicati per la ripiantumazione). Le autobotti iniziano il lavoro alle 7.30 del mattino, terminando alle 17, e hanno una capacità complessiva di 90.000 litri, in grado di effettuare fino a 3 cicli giornalieri di bagnatura (circa 270.000 litri/giorno). Per ogni autobotte sono previsti due addetti, per un totale di 36 persone. Ogni mezzo è munito di Gps  che permette di tracciarne l’attività. 

Ogni cittadino può segnalare piante o aree verdi in sofferenza per il caldo, telefonando al numero verde 800.995908, dalle 8.00 alle 20.00. Lo stesso numero è attivo per qualsiasi tipo di segnalazione sul verde pubblico.

Sempre in tema di verde urbano, in via Vespucci, a seguito dell’esame VTA (Visual Tree Assessment, Esame visivo dell’albero), cinque esemplari di Ailantus altissima saranno sostituiti con otto platani (varietà Platanor “Vallis Clausa”) che saranno piantati nella prossima stagione agronomica. Le analisi effettuate sulle Ailantus altissima, infatti, hanno portato alla luce alcuni difetti delle piante che, oltretutto, hanno scarsa attitudine a formare filari sani, longevi e adatti a un ambito urbano a causa dell’estrema fragilità delle ramificazioni. L’intero asse di via Vespucci sarà riqualificato, attraverso la realizzazione di un’area pedonale e di un viale alberato: questa speciale varietà di platano selezionata, oltre alle tipiche caratteristiche di longevità e resistenza e alla facilità di adattamento all’ambiente urbano, garantiranno ampia ombreggiatura e resistenza all’attacco di malattie quali il cancro colorato e l’antracnosi.

In zona siamo abbandonati, totale disinteresse delle istituzioni per i nostri alberi, gli stessi che seccano da 7-8 anni, anno dopo anno.

Non è un problema di colore politico della Giunta ma di presidio del territorio che è funzione dei Consigli di Zona avendo i Consiglieri la carica di amministratori pubblici al pari dei Consiglieri comunali.

Le istanze dei cittadini dovrebbero essere trasformate in atti anche singoli. In qualità di Amministratori pubblici, i Consiglieri di Zona possono accedere agli uffici della dirigenza di settore e chiedere solleciti interventi nelle aree segnalate. Questo è l'ABC del buon amministratore di zona (ps anche quelli di opposizione hanno la stessa possibilità). A proposito ma c'è ancora un Consiglio di Zona 6 ?

Cordialmente

Paolo Uniti

Dunque: da cittadino - ritengo - diligente ho inoltrato le mie segnalazioni al numero verde del Comune. A più di una settimana, posso dire che il risultato è stato pari a ZERO.

Ormai sono in sofferenza persino alberature del 2005-2006: il filare - di 200 metri almeno - che fiancheggia la ciclabile di via S.Paolino è ormai più di là che di qua, un patrimonio che va in fumo - o meglio, in paglia - nella totale indifferenza; il boschetto tematico di via De Finetti/S.Paolino sta anch'esso seccando, e non capisco perché non venga irrigato visto che l'anno scorso lo era... anche in questo caso, un patrimonio di verde che va a remengo; le alberature del Parco Cascina Bianca, di via Mazzolari, del parco di via Boffalora, del Parco Teramo, tutte stanno seccando e nessuna - dico NESSUNA - è stata innaffiata. Bel messaggio di cura del verde che stanno dando sia la Giunta che, a quanto pare, il Consiglio di Zona. Ora poi inizia agosto, saremo tutti in ferie tranne la siccità che proseguirà imperterrita - almeno così pare dai modelli di previsione - infliggendo seri danni al patrimonio del verde pubblico. Torneremo alle alberature ante 2003: nove anni buttati alle ortiche, nove anni al termine dei quali avremmo potuto avere alberi già grandi e invece ci troveremo, l'anno prossimo, con migliaia e migliaia di nuovi giovani alberelli destinati a morte certa. Amen.

Saluti,

Gianfranco Bottarelli

Aggiungo: con la situazione che si è creata e le "fosche" previsioni di secco e caldo ad oltranza fino almeno a metà mese, un bagnamento una tantum è largamente insufficiente; serve un piano di irrigazione periodica, pochi giorni devono separare un'annaffiatura dalla successiva.

Mi auguro che il danno che verrà procurato da questa ennesima sciagurata estate da entroterra mediterraneo faccia sì che per il futuro vengano predisposti impianti di irrigazione, quanto mai necessari specie nei quartieri sud-occidentali, dal Giambellino alla Barona a Chiesa Rossa e Gratosoglio.

E comunque Giunta e CdZ mi hanno deluso; da parte mia, ho scelto di salvare almeno il giovane olmo che ha rimpiazzato quello bellissimo della fermata della 71 di Cascina Bianca e quindi, un giorno sì e uno no, lo abbevero (mi porto le bottiglie da casa...).

Saluti,

Gianfranco Bottarelli