I centri sociali continuano impunemente la loro opera...
Il conformismo giustizialista ignora la criminalita' dei centri sociali
Continua in Italia l’ondata di indignazione forcaiola contro corruzione, politici ladri, le illegalità, le infiltrazioni mafiose e criminali, ecc.
Ma chissà perché i rappresentanti di questa ondata giustizialista IGNORANO COMPLETAMENTE (e volutamente) un universo di associazioni a delinquere che della illegalità sistematica, degli abusi e del furto fanno la loro bandiera; e cioè i cosiddetti "centri sociali".
E allora rinfreschiamo loro la memoria e facciamo un giro per Milano.
Possiamo iniziare dal “Cs Cantiere” che ha la sua “sede” (okkupata) in via Monterosa, davanti a Radio 24.
Hanno aperto anche un ristorante abusivo e mettono la lavagnetta col menu sul marciapiede.
E ovviamente nessun giudice o funzionario della GdF, o vigile urbano glielo fa togliere, o gli fa pagare sanzioni. Non contenti di occupare (e fare quello che gli pare in barba ad ogni legge) la palazzina liberty (valore immobiliare di qualche milione di euro), hanno okkupato due palazzi in p.le Stuparich (valor immobiliare di qualche decina di milioni di euro).
Qui ci fanno feste e mercatini. E ci fanno entrare “inquilini” che decidono loro (come la mafia). Invitiamo i cittadini senza casa e che attendono una casa popolare a fare “ricorso” alla Amministrazione del Cantiere (loro che parlano tanto di “mala gestione” della case Aler).
I “Cantierini” iazzano striscioni, manifesti abusivi, scritte e murales dove gli pare, pure alle stazioni, della serie “noi siamo i padroni di tutto e facciamo quello che ci pare, come i gerarchi fascisti”.
Poi fanno raid per “segnare” le porte e le finestre delle case da loro ritenute “sfitte”; allo stesso modo in cui i nazisti segnavano le case degli Ebrei nei ghetti. Incitano alle occupazioni abusive, e sono attrezzati con squadre d’ assalto mascherate che sventrano gli appartamenti chiusi (specie Aler).
Okkupano pure le università e le scuole. Fanno anche “picchetti antisfratto”. Cioè si oppongono ad ufficiali giudiziari che fanno rispettare la legge. Se ne fregano di sentenze, processi e atti amministrativi, tribunali. La legge sono loro. Come la “ndragheta”. Tutto ciò non lo fanno di nascosto, come la mafia o come i delinquenti normali (che almeno hanno il pudore di ritenersi in colpa e di cercare di fare le cose di nascosto), ma lo propagandano apertamente dal loro siti Internet, che sistematicamente ospita messaggi e appelli che sono pura apologia di reato e istigazione a delinquere (“Occupy sfitto” e cose del genere).
Dulcis in fundo, questi del Cantiere organizzano “feste” ed happening nelle piazze a loro piacimento, senza alcuna autorizzazione. Non gli serve il permesso di occupazione di suolo pubblico. Tanto sono i padroni della città. L’ anno scorso hanno fatto pure venire un gruppo di writers ad imbrattare il cavalcavia Bussa (zona Garibaldi), porte e saracinesche comprese.
Come se fossero loro i padroni di tutto.
Dal Cantiere ci spostiamo alla zona del Pardo delle Basiliche, dove lo Zam, già sgomberato dal capannone in via Olgettina, si è impadronito della ex scuola di via Santa Croce (muri esterni compresi, okkupati dai loro murales, che fanno a pugni con la zona medioevale e la Chiesa, ma chissenefrega).
Allo stesso modo del Cantiere, hanno aperto una serie di esercizi abusivi, senza licenza e senza norme igieniche e di sicurezza. Pure un ristorante (“il pane e le rose”).
Adesso la ex-scuola sta crollando. Ma chissenefrega.
Dallo ZAM passiamo alla “officina dei beni comuni”, che qualcuno ha ribattezzato “officina dei beni rubati”.
I malviventi avevano già occupato una grande villa in via Arbe. Sloggiati da lì, sono finiti (come da copione) in uno spazio pubblico, fra via Livigno e viale Jenner. E anche qui fanno i padroni e vendono ortaggi o altro senza nessun permesso ed autorizzazione, e controlli ASL ( e senza scontrini fiscali). Magari vendono veleno! E lo spacciano per una cosa “popolare”.
Passiamo poi in via dei Transiti, dove un sedicente “ambulatorio popolare”, altro edificio okkupato abusivamente da anni, e sostenuto dalla amministrazione Pisapia, che ha votato mozioni (illegali) per difendere gli occupanti abusivi e permettere loro di consumare un reato. Da via dei Transiti provengono anche le “femministe” che issano cartelli dove incitano a dare fuoco ai CAV con gli obiettori dentro”
A questo punto facciamo una deviazione verso Lambrate e troviamo quelli che dal 2012 hanno occupato le case Aler di p.zza Ferravilla e ci fanno dentro tutto il cavolo che gli pare (comprese coltivazioni di Cannabis), col baneplacito della amministrazione arancione, che ha pregato il Questore di non sgomberarli.
Approposito, se Berlusconi ha fatto “concussione” per aver telefonato alla polizia chiedendo la liberazione di Ruby, che dire di una Amministrazione che chiede ad un Questore di non sgomberare un centro sociale illegale, e lasciando prosperare gente che sta commettendo dei reati??? Ai posteri l’ ardua sentenza.
E al prossimo post la continuazione della carrellata sul crimine organizzato dei Centri (anti) Sociali di Milano e le collusioni plateali dei politici (che passano per santarellini e non sono investiti dalla ondata giustizialista, chissà perché…).