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Informativo
10 anni fa
Via Antonio Aldini, 74, 20157 Milano, Italia
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Notizie e dati dal centro accoglienza immigrati di via Aldini

Progetto Arca è l’associazione che gestisce tra gli altri, il dormitorio di via Mambretti e il centro accoglienza di via Aldini 74, strutture distanti circa 200 metri una dall’altra ed aperte diveri mesi orsono dall’attuale Amministrazione Comunale. Una responsabile è venuta in audizione in Commissione presso il Consiglio di Zona 8 per relazionare sulla struttura di via Aldini 74 da mesi ospitante immigrati provenienti dall’Africa. Altri siti di accoglienza nella nostra Zona 8 sono anche: da poche settimane l'area ex Palasharp e una palazzina all'interno dell'istituto Palazzolo della quale abbiamo saputo in estate solo grazie una segnalazione di cittadini.

Questa una sintesi di ciò che ci è stato detto dalla responsabile di Arca per via Adini.

Una volta arrivati in stazione Centrale gli ospiti vengono smistati ed arrivano alla struttura con vari mezzi, di solito navette e taxi. La permanenza media nella struttura è di 3/5 giorni poi la maggior parte raggiungerebbe parenti ed amici nei paesi del nord Europa prevalentemente Germania , Svezia, Norvegia con mezzi vari come treno, auto (con vero e proprio traffico di “scafisti su gomma”) o aereo.

L’associazione Arca durante la permanenza in via Aldini provvede a fornire vitto, alloggio, visite mediche e, se necessario, vestiario.

Il numero degli assistiti varia molto e si passa da 150 a oltre 640 persone.

Nei momenti di massimo affollamento, oltre alla palestra attigua, anche l’adiacente dormitorio di via Mambretti accoglie ben oltre un centinaio di queste persone, in aggiunta ai propri ospiti.

L’associazione, che ha un contratto con il Comune di Milano, percepisce 29 euro al giorno per persona.

A mia precisa domanda su come vengono registrati gli ospiti, mi è stato risposto che nessun documento è richiesto loro dal centro accoglienza, ma tutto avviene tramite una semplice autodichiarazione.

Al che ho chiesto se una verifica dell’identità avvenisse in precedenza, ma la risposta è stata che neppure in stazione Centrale vengono chiesti i documenti.

Quindi se tutto ciò che ci è stato riferito corrisponde al vero, e non abbiamo motivo di dubitarne, il Comune di Milano offre assistenza, vitto e alloggio senza richiedere neppure un documento di identità!

Dove avviene, se avviene, una corretta identificazione e visita medica di migliaia di persone che provengono da un continente a forte rischio malattie?

La sensazione è che si dia assistenza a chiunque arrivi e, nel migliore dei casi quando si tratti di siriani o eritrei, il centro sia un gratuito Autogrill sull’autostrada dell’immigrazione “Mare Nostrum”.

A parte il costo economico, con questa prassi sono in grado lo Stato Italiano e il Comune di Milano, di garantire che questo tipo di iniziative non compromettano la sicurezza e la salute dei residenti?

 

Enrico Salerani - capogruppo Lega Nord CdZ 8

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Norme di sicurezza ?? Norme Sanitarie ?? Io non darei neanche un centesimo ad Arca se non puoi dimostrare, documenti alla mano, a chi, per che cosa, come quando e perchè ha dato pasto ed alloggio a qualcuno....
avatar Gianluca Gennai 10 anni fa
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Buongiorno, le dinamiche burocratiche che sono legate ai centri di accoglienza sono sconosciute ai più, esiste certamente un problema di attendibilità rispetto alle dichiarazioni rilasciate dagli ospiti che...
avatar Gianluca Gennai 9 anni fa
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Su questo argomento oramai stanno duellando ad alti livelli, ci sono in gioco i voti delle prossime elezioni cittadine per la poltrona del Sindaco di Milano . Tuttavia il problema vero risiede nelle zone dove i...
avatar Gianluca Gennai 9 anni fa
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AL CDZ8. Un pomeriggio al parchetto di Via Fabrizi, a poche decine di metri dai centri di accoglienza di Via Mambretti e di Via Aldini. Una bambina piccola da portare all'area giochi ivi stante. Un'area...
avatar Enrico Salerani 8 anni fa
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La protesta dei nigeriani al centro d’accoglienza: "La pasta non ci piace" http://www.ilgiorno.it/milano/protesta-migranti-1.1654999
avatar Gianluca Gennai 8 anni fa
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Buonasera, aggiungo un dettaglio: la protesta è partita venerdì sera con un passaggio in Via Fabrizi per piegare gli specchietti delle auto in sosta e si è ripetuta anche sabato sera tra urla, spintoni e...
avatar Enrico Salerani 8 anni fa
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Lo dissi e scrissi quando nella struttura si insediò questa attività e quando venne cambiata la destinazione d'uso alla scuola General Cantore di via Mambretti distante pochi metri ed usata per scopo analogo:...
avatar Gianluca Gennai 6 anni fa
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Centro di prima accoglienza di Via Aldini: il buco Quando si scrive di accoglienza o rifugiati e emarginati, a Milano c’e’ il rischio di scivolare nell’inferno, nel girone fascista anche se non lo si e’....
avatar Marina Pezzaglia 6 anni fa
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La mia abitazione è davanti ala parchetto in questione e confermo quanto detto dal sig.Gennai. Il parchetto è sempre pieno di giorno e di notte con rumori di vario genere. La situazione piu' assurda è che il...