Piste ciclabili = parcheggio

Questa ciclalbile, se non avesse subito modificazioni ed interruzioni, molte recenti, è la migliore di tutto il centro. Peccato che essendo circolare non rappresenta la linea ideale per percorsi ciclistici, ma in centro non ce ne sono effettivamente molti altri .. e nessuno così fruibile.

Purtroppo la cronica assenza ed inefficienza del pessimo servizio di vigilanza urbana di milano la riduce spesso ad un parcheggio. D'altronde Milano è un parcheggio abusivo impunito a cielo aperto. I vigili intervengono solo dove gli fa comodo o dove hanno ordini specifici.

Chiaro esempio viale Alemagna, Triennale e ciclabili XX settembre, mai vista una multa, vergognoso. Ma è solo uno delle centinaia di casi simili.

Mi chiedo ma come funziona la vigilanza a Milano ? Perchè sotto casa mia tempestano di multe mentre in altri casi, nettamemnte più gravi, nessuno si fa vedere ?

Incredibile.

Segnalo che anche in zona 8 sta avvenendo una cosa simile. Hanno ristretto i marciapiedi che erano decisamente larghi e fungevano perciò da parcheggi; hanno quindi costruito una ciclabile (che non si capisce a che serva, visto che inizia e finisce nella via, hanno poi creato uno spazio dove credo verranno piantumate delle piante, ma il posteggio non c'è più e allora??? Si posteggia sulla ciclabile!

Anche il diritto della gente a condurre una vita normale parcheggiando una automobile sotto casa va rispettato.

Se si evitasse di trasformare il suolo pubblico da "pubblico" a "privato del sindaco" che ne puo' disporre per sue finalità esclusive (e le ciclabili disegnate solo per fare numero sono questo) questi problemi nemmeno ce li sogneremmo.

Infatti il problema delle auto che parcheggiano sulle ciclabili, se notate, è nato in questi anni da quando Pisapia ha inneggiato alla ciclabile selvaggia.

Ripeto, nessuno dice che le ciclabili non servono: servono eccome. Ma costruite con criterio e non semplicemente disegnando strisce gialle a destra e sinistra.

Tra un po' ci troveremo una bella striscia gialla anche sul nostro portone di casa cosi' quando uscendo saremo travolti da un ciclista che a diritto la percorre a 30 allora non potremo che dire "cavoli, non devo uscire di casa, non devo occupare la ciclabile!" 

BAH!

Se ti dà fastidio questa situazione puoi incominciare ad usare la bici, in questo modo contribuirai a ridurre la fastidiosa coda di auto e renderai finalmente utile la pista ciclabile.

Il problema è che questa giunta ha bloccato i lavori dei box interrati, perchè la sua auto come la mia e non vedo che diritto debba avere lei di parcheggiarla gratis ed io invece devo pagare, va messa nel box o posto auto privato perchè gli spazi pubblici devono essere ottimizzati alla fruibilità della cittadinanza che si deve poter muovere anche in bicicletta e non deve essere ridotto ad un parcheggio di latte.

Dove è scritto che esiste il diritto di avere un posto per la propria, o spesso proprie, auto sotto casa ? Sono esisgenza di tutti alcuni posti a rotazione ma appunto il diritto alla fruiblità e civiltà della città ha la precedenza sulle esigenze singole private.

Il problema gravissimo di questa amministrazione è che da una parte fa l'ecologista e vuole penalizzare le auto, dall'altra fa la populista e non permette che privati realizzino i box sotterranei salvo poi vantarsi di quelli che hanno fatto altri prima di loro (Vedi XXV Aprile o San Ambrogio). Ho una definizione molto chiara in mente di questa mentalità che qua non riporto ma non è bella. Qua le cose non vanno e questi personaggi non sono adatti a gestire civilmente una città ma per i motivi esattamente opposti a quelli espressi in questa mail.

Sulla ciclabile certo che un pedone viene investito, semplicemente perchè non deve proprio essere sulla ciclabile (se fosse ben fatta). Mai visitata una città civile in europa ? Provate ad andare a piedi o ad attraversare una ciclabile. Che non è certo Milano purtroppo.

Si esce di casa, si raggiunge il proprio box e si usa l'auto quando indispensabile alrimenti prende la sua bici ed usa la ciclabile davanti a casa o va a piedi su un marciapiede dove non devono esserci bici ne' auto parcheggiate. Questa è civiltà.