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9 anni fa
Alzaia Naviglio Grande, 76-94, 20144 Milano, Italia
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Inizio con il dire che non è un post polemico.

Vorrei fare una riflessione, anche banale, sul risultato dei lavori, oramai praticamente terminati, dal lato Alzaia Naviglio Grande, da via Valenza fino a San Cristoforo.

Ho già detto la mia sul ponte di via Lombardini, non sull'estetica ma sulla posizione (che continuo a ritenere inadeguata), e ora si possono tirare le conclusioni sul risultato dei lavori.

Parto da via Valenza.
Mi piace molto l'idea del Mercato Metropolitano nello spazio Ex Senigallia. Non troppo l'ingresso con un pezzo di muro abbattuto e sistemato con una rete di ferro. Ma magari sistemeranno, come stanno terminando la pavimentazione di fronte l'ingresso. Spero che metteranno a posto lo scivolo che collega alla pista ciclo-pedonale "gialla" (ora alla bene e meglio con una pedana in legno basculante).

La pista ciclo-pedonale "gialla".
Non mi dispiace, con il verde circostante ha un discreto impatto, perlomeno di discontinuità con l'asfalto da Pisotti verso Corsico. Anche dall'alto l'impatto non è male. Magari avrebbero potuto dividere la parte ciclabile da quella pedonale. Ma poi in mezzo c'è il ponte...(che continuo a sostenere che sarebbe dovuto situarsi all'altezza di via Villoresi, all'inizio della parte perdonale, e non in mezzo).

Le nuove balaustre
Intanto non so se la parola "balaustra" sia corretta. Mi piacciono. Molto. Solide e ben sistemate. Mi piace l'integrazione con i ciottoli a fare da confine tra la pista e il naviglio.
Peccato che la parte "ciottolata" finisca improvvisamente senza un senso. E l'ultima parte verso via Valenza rimanga senza bordo. (foto allegate). Sinceramente non riesco a trovare una spiegazione, se non quella che avessero esaurito il materiale e l'hanno piantata lì.

Le nuove balaustre - Parte II
La continuità e la coerenza estetica sono delle condizioni imprescindibili per un lavoro ben fatto.
Per questo non mi spiego per quale motivo in due punti, più o meno all'altezza del negozio di vernici, poco prima del ponte sotto viale Cassala, si siano mantenute le vecchie balaustre arruginite, creando discontinuità e anche un brutto effetto estetico (con tanto di "buchi" anche pericolosi da cui si può cadere nel naviglio, esagero, al momento coperti da delle inferriate da cantiere). Avrebbero potuto smontarle come hanno fatto con i guard-rail e innestare le nuove. Idem dalla parte di via Valenza, mantenendo per un tratto le vecchie di pietra. Ma in questo caso è più giustificabile (ma non bello).

Mi fermo qui.

Le conclusioni sono semplici. Un bel lavoro. Ma con delle sviste e trascuratezze tanto banali quanto gravi.
Così che purtroppo non si possa dire, per una volta, ben fatto. È un peccato. Ma magari rimedieranno e ho parlato troppo presto.





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