Quarto Oggiaro: Parco Concilio-Simoni e residenti in pericolo.

Gent.mo Ass.re Granelli,

La ringrazio per il suo intervento nella discussione, avremmo avuto piacere ad incontrarLa lo scorso sabato alla Festa della Casa delle Associazioni di zona 5 ma purtroppo in contemporanea alla Sua visita nel tardo pomeriggio la nostra Ass.ne Buon Senso & Legalità era impegnata in un incontro aperto con i soci e i cittadini nella sala riunioni. Ovviamente siamo sempre disponibili per un incontro conoscitivo e di confronto sulle tematiche che stiamo da mesi affrontando per la Ricicleria Amsa di P.le delle Milizie e per gli accampamenti abusivi attigui dove esistono già ben 2 relazioni ASL che INVITANO il Comune di Milano ad intervenire con urgenza per le inaccettabili condizioni igienico sanitarie.

Ho la netta sensazione che, come in molte altre situazioni in questo paese, ci si ritrovi ad accettare risposte a queste problematiche come quella da Lei sopra pubblicata che, con l'applicazione del rattoppo qua e la', non fanno altro che alimentare l'idea della rassegnazione da parte di noi cittadini e dell'impunità garantita per chi bellamente continua a fare i cavolacci propri, violando leggi e senso civico ogni giorno.
La mancanza di fondi per una integrazione "coatta" (casa, lavoro e istruzione per i minori) evidentemente non vi permette di attuare la auspicata severità nell'esecuzione di provvedimenti di allontanamento e di espulsione che altre nazioni applicano a coloro che non seguono il processo di integrazione nel rispetto delle leggi del paese che li accoglie. Per quest'ultima mia considerazione, gentile Ass.re Granelli, penso che Lei piu' di questo non possa fare, sarebbe anche il caso di chiedere lumi anche al prefetto visto che siamo in tema di ordine pubblico.

In ogni caso aspettiamo Lei e la Commissione Sicurezza del Comune di Milano per una visita in loco. Il mio consiglio è questo: Abbigliamento casual, ognuno con un sacchetto con  rifiuti vari, passiamo dal marciapiede incriminato dove le sentinelle del "matiriali iletronicu" sono appostate e viviamo live in prima persona la filiera dell'illegalità e dell'accattonaggio impunito con relativo abbandono di ciò che non serve nelle adiacenze in accumuli di rifiuti ampiamente documentati: un gesto di civiltà che come un boomerang si trasforma in uno sfregio al decoro urbano.

A Sua disposizione: info@buonsensoelegalita.it 

Tutti noi raccogliamo e mangiamo da anni, TANTI (50), cicoria, gelsi, more e funghi. E STIAMO BENISSIMO. Al sottoscritto  cartello non dovrebbe credere proprio nessuno. Il Comune consegna, ai residenti che ne fanno richiesta, terreni per farne orti senza sapere cosa contiene ... e vuole farci credere che in questo parco, di cui usufruiamo da mezzo secolo senza nessun danno (abbiamo verificato chiedendo alla ASL) ci sarebbero dei problemi??? Nel parco ci sono più di 200 alberi ...  un'operazione di business-abbattimento-movimento-terra ripeterebbe lo scempio, fatto nel 2007, del parco Concilio, gemello ed attiguo al parco Simoni.

Alla c.a. di Assessore Granelli e  la  Commissione Ambiente del C.d.Z. Otto.

Il 9 giugno avverrà un sopralluogo nel Parco Simoni da parte della Commissione Ambiente del C.d.Z.Otto. Purtroppo sia il giorno che l'orario coincidono, per quanto mi riguarda (e credo anche per altri), con  impegni che mi impediranno di poter essere presente durante il sopralluogo. Spero però che qualche residente di v. Simoni o Concilio abbia la possibiltà di farlo, in quanto sarebbe molto utile nell'indicare i posti giusti dove guardare. Ieri un'automobile degli abusivi (chi abita lì ormai le distingue bene) correva a folle velocità lungo la via Simoni, avanti indietro, spaventando i presenti, quasi stesse partecipando ad una gara e, sempre ieri, dei ladri sono entrati in un appartamento. In merito alle recenti violenze (hanno violentato in 3 una donna sul  cofano di una macchina, picchiato dei bambini a sangue e avvengono frequenti risse sotto le finestre dei condomini situati presso il parco) non credo che qualcuno possa pensare che, se ciò avviene tra di loro (nomadi), il fatto sia meno grave. Perchè non c'è invece nessuna differenza, ed è anche per questo che si richiede l'intervento delle istituzioni: chi è più esposto alle violenze, come bambini, disabili, donne e anziani, vanno tutelati sempre e comunque. Come vanno tutelati i diritti dei residenti costretti a subire il crescente degrado circostante, sia morale che materiale, e a vivere nella paura di aggressioni o scippi. Perchè è questo l'unico "inquinamento" del parco. Non ne esiste altro. E possiamo testimoniarlo in tanti visto che da sempre, noi residenti, usufriamo a pieno di questo polmone verde utilizzandone i frutti: raccogliamo e mangiamo cicoria, funghi, gelsi e more (ottime le marmellate!) da 50 anni. Compresa la sottoscritta. E non solo noi! Arrivano anche da altri quartieri, perchè i gelsi del Parco Simoni, anche a detta di Legambiente, sono tra i più belli di Milano (ma per quanto? Visto che gli abusivi staccano i rami per raccogliere più in fretta i gelsi?). MAI SUCCESSO NULLA a NESSUNO! E non solo noi umani, dato che anche una numerosa famiglia di pappagallini si è trasferita, da molto tempo, nel Parco attirata dalle sue prelibatezze. Ma la chiusura della zona purtroppo, segnalata da cartelli riportanti falsità come il fatto che la terra "sarebbe pericolosa da toccare", (balle,io la utilizzo ogni anno, manipolandola ben bene A MANI NUDE APPOSTA, per cambiare quella delle mie piante d'appartamento e non ho mai avuto nessun problema!), attira delinquenti che ne approfittano per liberarsi dei loro rifiuti scomodi, come olii esausti, carburanti, detersivi pericolosi e simili, oltre a lavare le loro automobili presso le fontanelle!!. La tecnica è collaudata e ormai nota a tutti: si chiude un parco, si rallentano i controlli, si lascia che venga degradato... finchè, finale scontato, il parco viene dichiarato bisognoso di bonifica (e addio alberi). Esattamente quello che è successo nell'ex Parco Concilio, oggi una squallida spianata ridotta ad una periodica discarica dagli abusivi.

Allego foto della raccolta dei gelsi, di  bidoni svuotati e trovati nel parco e di un albero danneggiato (nei pressi c'era una roulotte degli abusivi)

“Abbracciamo i nostri fratelli Rom…” urlava un noto politico pugliese in una piazza Duomo appena conquistata politicamente Milano, oltre quattro anni orsono.
Sono mesi che con i residenti, denuncio la situazione vergognosa in cui versa il parco Simoni, l’area del parcheggio limitrofo e la sosta di mezzi adibiti ad abitazione nei pressi della stazione a Q.to Oggiaro.
Anche alla presenza dell’assessore Granelli in CdZ 8.
La problematica è quindi conosciuta dall’amministrazione comunale e dalle forze dell’ordine, ma sin ora solo interventi tampone che servono per poche ore poi tutto torna come prima.
Ieri l'altro, in previsione della commissione del CdZ8 svolta nel tardo pomeriggio sul luogo (commissione resa possibile solo grazie alla presenza dei consiglieri di minoranza che hanno garantito il numero legale per lo svolgimento), c’è stato un prevedibile intervento preventivo della Polizia che, pur sempre benvenuto, ha però evitato ai consiglieri presenti di visualizzare la realtà quotidiana per altro già “ristabilita” in serata. Per fortuna la testimonianza di una cinquantina di residenti presenti, ha reso non del tutto inutile la commissione zonale.
Camper, tende, auto perennemente occupate e bivacchi vari, da mesi sostano dentro e appena fuori dal parco. 
Da qualche giorno si dorme anche nell’area di accesso della stazione!
I residenti mi dicono che dalle loro finestre assistono a spaccio e gravi violenze (anche su minori) continue e su mezzi parcheggiati stabilmente in punti ben precisi. Tutto segnalato.
Il parco Simoni da anni (epoca Moratti) è stato giudicato dall’amministrazione Comunale inquinato nel sottosuolo. Molti malumori allora avevano suscitato i cartelli di divieto posti. Anche oggi, a giudicare dallo stato di salute degli alberi molti dubbi restano alla maggioranza dei residenti che infatti continuano a frequentarlo mantenendo un minimo di presidio civico. L’amministrazione Comunale (e zonale) in carica, non solo non hanno compiuto le azioni promesse anni fa finalizzate a dipanare i dubbi sull’inquinamento sotterraneo ma, mantenendo il timido divieto di accesso al parco per la cittadinanza (solo pochi vecchi cartelli) è anche totalmente incapace di mantenere l’area in maniera almeno decorosa e non costantemente in balia di insediamenti abusivi di importazione, come da decenni non si vedevano in quartiere!

Enrico Salerani - capogruppo Lega Nord CdZ 8

All' attenzione della Commissione Ambiente del C.d.Z.Otto e relativi consiglieri.

Il 16 giugno si è svolto, al Cam di via Lessona, un incontro tra la Commissione Ambiente del C.d.Z.Otto e i cittadini residenti (e non... perchè in stazione ci andiamo tutti!) presso il Parco Concilio Simoni. L'argomento all'ordine del giorno era il degrado del Parco causato dal comportamento non rispettoso degli abusivi che vi si sono insediati. Le richieste dei cittadini presenti sono state, in sintesi, tre:
1) il ripristino del decoro e la sicurezza del parco e dei suoi frequentatori;
2) la sua tutela per mezzo di un adeguato servizio di sorveglianza; 
3) la preservazione del verde, messo a rischio dal pattume e dagli atti vandalici. Ma per questo non servono  l'eliminazione di siepi e\o di un certo tipo di bassa vegetazione, come invece proposto dalla Commissione Ambiente.
L'intento è difenderlo il verde, non impoverirlo. Un conto sono i normali interventi di manutenzione della "Parchi e Giardini", un altro è andare a sradicare una siepe urbana che, per chi non lo sapesse, è un habitat di biodiversità. Per esempio dei merli, per fortuna ancora frequenti nella nostra città (al contrario dei passerotti, sempre più rari). L'ultima volta che mi sono recata al centro commerciale Metropoli bastava accostare l'orecchio alle siepi, situate nei pressi dell'ingresso, per sentire molti cinguettii provenienti dal loro interno. E che dire allora sul fatto che i nomadi apprezzano moltissimo i gelsi e le more del Parco Simoni ... sradichiamo anche queste essenze? Se qualcuno sbatte la testa contro un muro, in seguito ad una spintone,  non credo se la prenda con il muro abbattendolo a picconate ... ma con chi ce l'ha spinto contro! Pertanto nel parco Concilio-Simoni la questione non sono le siepi ma gli abusivi. Se cacciati ritornano. E con loro ci sono dei bambini. La soluzione deve essere umanitaria e strutturale, e non superficiale, inutile e pericolosa per la sicurezza di tutti, abusivi compresi.

Allego la segnalazione di Anna Mannucci in merito alla distruzione di una siepe, e la biodiversità ospite, nei pressi di una scuola e un secondo link informativo sui merli  che nidificano nelle vegetazioni basse.

Punto di vista Più rifugi per selvatici

Non potare alberi e siepi in primavera

In molti spazi verdi rombano a tutto spiano le motoseghe elettriche: gli alberi vengono capitozzati, le siepi mutilate, gli arbusti estirpati. In queste distruzioni del verde muoiono moltissimi nidiacei, uccellini appena nati, di merli e varie specie di passeriformi. Sin dalle elementari ci insegnano che a primavera gli uccelli fanno il nido e che molti di loro dopo la prima nidificazione ne fanno un'altra, a inizio estate. Un paio di esempi: al 58 di via Valvassori Peroni, un grande prato pieno di cespugli e rovi, pochi giorni fa sono stati mandati dei grossi mezzi Amsa a radere al suolo ogni forma di vita, compresi i merlotti. Alla scuola Carlo Bo di via Simone Martini le siepi sono state brutalmente amputate e rese cubiche. Attila avrebbe molto da imparare da questi «giardinieri».
Mannucci Anna
1)http://archiviostorico.corriere.it/2013/giugno/25/Non_potare_alberi_siepi_primavera_co_0_20130625_f96856c8-dd58-11e2-b485-84356c82efdd.shtml

“Merlo: in assoluto l’uccellino che più viene recuperato nelle città e quasi sempre sbagliando. Nidifica nei cespugli o nell’edera nei giardini e parchi urbani. Se lo trovate in giro, lasciate il piccolo merlo dove lo avete trovato o spostatelo di qualche decina di metri per metterlo in un posto più sicuro, in un cespuglio. Potete per sicurezza controllare per un paio d’ore a distanza che i genitori lo seguano osservando se li richiama e se questi si avvicinano. Se siete sicuri che è abbandonato o se c’è un pericolo concreto, imminente e inevitabile, e decidete di prenderlo, va alimentato come tutti i nidiacei con dieta di insetti. Leggete come in questa pagina”.

http://www.komitee.de/it/uccelli-giardino/primo-soccorso-uccelli/che-pulcino-%C3%A8