Stop all'uso ideologico (da parte delle amministrazioni di sinistra) della scuola
Io, come molti, sono stato circa 20 anni nelle patrie scuole italiane. Nessuno si è mai sognato di farmi corsi di "affettività" o di "identità di genere" o "contro gli stereotipi famigliari", o altre idiozie del genere.
Dei corsi del genere ci avrebbero solo fatto sbellicare dalle risate, perchè fino a qualche anno fa vigeva ancora il buon senso e si capiva che la scuola non è il luogo per questo genere di idiozie.
Ma si sa che oggi il buon senso è sparito, sostituito dal delirio ideologico di una sinistra sempre più assurda e legata alle lobby radicaleggianti ed LGBT (che gli andranno di traverso).
Questi nuovi corsi scolastici di pseudo "educazione sessuale" sono una cosa veramente assurda. E assurde e pretestuose le motivazioni.
Ci dicono che occorre parlare di gender per combattere le discriminazioni e il bullismo "omofobico". Ma le forme di discriminazione e bullismo sono potenzialmente infinite. Uno può essere soggetto a bullismo perchè troppo grasso o troppo magro, o perchè balbuziente, o perchè porta gli occhiali, o perchè si veste in modo bizzarro, o perchè ha un cognome ridicolo. o perchè ha idee politiche sgradite a qualcuno. Io non mi ricordo nella mia vita scolastica nessun caso di bullismo, o anche solo di mancanza di rispetto, legata al fatto che uno fosse gay. Me ne ricordo invece molte legate al fatto che uno fosse grasso.
Ci chiediamo perchè allora scuole e comuni non fanno corsi contro la "grassofobia", o corsi sulla "identità di peso", invece che sulla "identità di genere". Buffoni!
E comunque, se si vuole restare alle tendeze sessuali, è bene ricordare che le tendenze sessuali delle persone sono molto di più di quelle che vorrebbero "insegnare" nelle scuole italiane. Non ci sono solo i gay, le lesbiche e i tans. Ci sono anche i feticisti, i sado-masochisti, i necrofili, gli autoerotisti, quelli che si eccitano con gli animali, ecc. ecc.
Quindi sequendo la "logica" (si fa per dire) di chi sta introducendo questi corsi nella scuola, dovremmo parlare anche di tutte queste cose.
Vogliamo combattere le discriminazioni e dire che tutti devono essere rispettati in base alle loro tendenze sessuali? Benissimo, basta questa frase pronunciata all'inizio dell'anno scolstico e il "corso antidiscriminazione" è finito. Viceversa se il corso deve comprendere l'enunciazione e la descrizione di tutte le diversità possibili, allora il corso deve essere completo e non "discriminatorio". Deve cioè comprendere l'elenco di tutte le tendenze e di tutte le perversioni possibili, per poi dire "ragazzi rispettatele". Quindi mettiamo anche feticisti, sadici, masochisti, pedofili, mastrubatori nell'elenco della tendenze da insegnare nelle nostre scuole. Per il godimento dei genitori....
Un'ultima considerazione. Tutti questi corsi di "educazione affettiva" sono extracurricolari, cioè comportano un costo aggiuntivo per la scuola, e anche per le nostre tasche.
Oggi il Italia ci sono 7 milioni di persone sotto la soglia di povertà. E ci tagliano pure le visite mediche negli ospedali. Però trovano i soldi per finanziare i corsi di "Identità di genere" nelle scuole!!!!