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Le misure anti smog recentemente populisticamente assunte dal governo e da mezza italia delle amministrazioni comunali, sono dei semplici tentativi di dimostrare interessamento burocratico alla questione dell'area irrespirabile con rischi sanitari e conseguente responsabilità di chi amministra.

Per Milano le soluzione ineludibili con un alto grado di efficacia, oltre ad un ragionato aumento dell'area C, e l'istituzione nei quartieri delle aree 30 (km/h) per ingentilire il traffico (sicurezza stradale) e rimpiazzare le caldaie a carbone, a olio pesante e a gasolio, che sono interventi fondamentali già tracciati, sono quelle di ridurre drasticamente le emissioni da traffico con interventi così riassunti:

1. operazioni di fitto boscamento delle aree/radure a prato lungo le maggiori direttrici stradali che entrano in città (e negli svincola prato i disadorni) con volumi di traffico rilevante (esempi Monte Stella con le pendici a prato pronte per un massiccio rimboschimento, e l'asse di penetrazione da sud A7 - Via del Mare, a cui lati andrebbero completati i terrapieni con massicce barriere verdi;

2. aumento del verde urbano, in viali e piazze, sia quelle ancora sprovviste di alberature, che quelle timidamente piantumate con vaste aree da infoltire;

3. intensificare la presenza di alberi nei nuovi parchi urbani timidamente piantumati, da portare a migliore intensità di piantumazione alberi.

               >> è acclarata la funzione anti PM10, PM2,5 e PM1,0 dei grandi alberi che catturano le polveri sottili in grande quantità <<

Ma la soluzione radicale resta quella della interdizione della entrata massiccia delle auto a Milano, con misure non coercitive ma intelligenti:

4. Prolungare i Metrò:

4.1 MM1 verso Settimo Milanese e verso Monza

4.2 MM2 verso Rozzano e verso Treviglio e Brugherio

4.3 MM3 verso Paullo

4.4 MM4 n costruzione, prevedendo la fermata del terminale Ovest a Buccinasc4o

4.5 MM5

4.6 MM6 da riprendere in considerazione

Queste opere, che mettono in moto lavoro, occupazione, economia, sono propedeutiche alla risoluzione dei problemi di Milano, o perlomeno riducono sensibilmente l'impatto traffico in entrata e uscita dalla città di Milano.

Non credo si debbano lasciare in balia di sè stessi i comuni che si battono per le realizzazioni (es. Paullo), perchè se i comuni di cintura hanno il grave problema della mobilità urbana da risolvere, Milano ha un problema ancora più grave, quello della salute pubblica gravemente offesa con gli intollerabili sforamenti delle tabelle di legge che regolano la qualità dell'aria.

Abbiamo di fronte la elezione della nuova compagine amministrativa per il prossimo mandato a Milano, la parte più rilevate dell'Area Metropolitana, che avrà un impatto su tutto il comprensorio, e questi temi devono entrare con prepotenza nei programmi elettorali, da cittadini non possiamo non sollecitare questa istanza.

Vediamo quanti sapranno cogliere questo messaggio nei corridoi della politica milanese.

avatar Gianluca Gennai 8 anni fa
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