Climatizzazione residenziale dalla metropolitana
Buongiorno;
Un’interessante spunto innovativo, arriva da Torino.
Il Politecnico di Torino ha sviluppato un progetto per utilizzare l’energia termica prodotta dalle masse d’aria che vengono compresse e poi espanse grazie all’effetto delle velocità di spostamento dei treni in metropolitana.
L’effetto meglio conosciuto come " effetto stantuffo ", è presente in ogni situazione in cui vi sia una grande massa in movimento, imprigionata in uno spazio invariabile.
In questo caso si aggiunge l'aspetto associabile alla geotermia, cioè il sottosuolo è in grado di mantenere la temperatura in modo costante, non dipendente dalle variazioni termiche di superficie.
Per mezzo di anelli in cemento armato, predisposti con appositi "captatori di calore", è possibile convogliare l’energia termica in appositi sistemi di distribuzione in modo da erogare calore d’inverno e fresco d’estate nelle case dei torinesi ( maggiori dettagli in allegato ).
Evidentemente non è che un impianto sperimentale, ma nel caso di un successo, potrebbe essere montato in tutte le metro ( anche a Milano ), con un’efficace ricaduta nelle tasche dei cittadini, oltre al bel pensare di utilizzare una risorsa altrimenti dispersa e disponibile senza dover spendere altra energia per una conversione come accade in ogni caso in cui si voglia aria calda o aria fredda dai nostri impianti di climatizzazione.
Colgo l’occasione per veicolare l’aspetto, a mio parere più interessante che non è l'impianto in sè, tuttavia interessantissimo, è la voglia di innovare anche in campi che non siano quelli convenzionali dove vi siano rientri economici sicuri ( la maggior parte delle volte grattacieli ).
Innovare con tecnologie spinte, a favore del benessere del cittadino, spingere le aziende che progettano e che costruiscono importanti opere infrastrutturali, ad andare oltre.
Chiedere con forza, che le nuove costruzioni siano integrate da progetti di ricerca innovativi su temi di attualità come l’inquinamento e lo spreco di risorse, o piuttosto, come in questo caso, abbassare i costi della collettività.
Mi piacerebbe ci fosse un maggiore impegno pubblico in questo.
Gianluca Gennai