Motosharing, ne sentivamo la mancanza.
Dopo le biciclette ecco un altro oggetto da far volare nei navigli.
Non bastavano le biciclette abbandonate ovunque a creare impedimento, ora dovremo abituarci anche alle moto.
Moto che poi mi piacerebbe sapere quali criteri di sicurezza usino per escludere con certezza che ad utilizzarle siano minorenni o extracomunitari privi di patente o ubriachi.
Mettiamo il caso che uno va a bere in un locale di Milano, sa che tornerà brillo, quindi lascia auto e moto a casa per non usarle al ritorno.
Quando esce dal locale all'una di notte, mezzo ubriaco e stanco, vede una bella moto... i mezzi pubblici non arrivano, e offuscato dalla sbornia pensa che usare la motosharing per tornare a casa è una figata...
Un caso limite?
Ok, allora consideriamo fisiologico che una o due persone si schiantino con suddette moto, magari facendo male anche a qualcuno.
Eppoi i buontemponi, quelli che buttano le bici nel naviglio... sai che bello bucare le gomme o tagliare i freni a questi motorini? Poi ti affacci al balcone e guardi come va a finire.
Vabbè... sarò antico io, ma non lasciateli sui passaggi o davanti al citofono di casa mia altrimenti io i vigili li chiamo e la denuncia per abbandono la faccio.