Leonardo da Vinci: da piazza a vialone

Materiale
Informativo

Irene Pizzocchero

Piazza Leonardo da Vinci, Milano MI, Italia

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La seconda fase della ristrutturazione di piazza Leonardo da Vinci è purtroppo diventata l'occasione per eliminare alberi e aree verdi.

Sono stati spianati circa 1.500 metri quadrati compresi alberi e solidi prati dal lato opposto alla scuola, vicino al condominio del civico numero 3 e all'angolo con viale Romagna.

Ci si chiede il perché del sacrificio di tanto verde che da decenni ombreggiava e rendeva piacevole quella zona. I residenti, colti di sorpresa da lavori così invasivi, non comprendono il motivo di tale stravolgimento e come sia stato possibile autorizzare un simile scempio. Non basterà piantumare 37 nuovi giovani alberi e 28 piccole magnolie, come dicono dal Comune, per compensare i danni ambientali arrecati.

Là dove c'erano aiuole e alberi è apparso invece un vialone di bianco calcestre con panchine e parcheggi per le biciclette. C'è già chi reclama la collocazione di un sistema di telecamere per monitorare l'uso di tale spazio, in particolare nelle ore notturne.

Prima e dopo la ristrutturazione...

Allegati (1)

Volantino dei residenti

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Ldv_volantino.pdf (0.09MB)

Allegato di Irene Pizzocchero modificato

Commenti (3)

Antonella Bruzzese

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Riporto anche qui un post del Municipio 3 pubblicato su Facebook : PIAZZA LEONARDO DA VINCI - Alcuni cittadini ci hanno posto domande sul progetto di piazza Leonardo da Vinci secondo lotto, in merito ad una...

Riporto anche qui un post del Municipio 3 pubblicato su Facebook:

PIAZZA LEONARDO DA VINCI - Alcuni cittadini ci hanno posto domande sul progetto di piazza Leonardo da Vinci secondo lotto, in merito ad una presunta riduzione delle aree verdi e alle poca attenzione alle piante esistenti.
Rispondiamo anche qui a beneficio di tutti. Nella piazza, frequentata da centinaia di bambini come molti sanno, c’era una pavimentazione in cemento fortemente rovinata, una fontana ferma da anni, i giochi non più funzionali e diverse alberature in cattivo stato. Il progetto, redatto da un architetto paesaggista, ha ottenuto le opportune autorizzazioni dei settori tecnici coinvolti e ha ripristinato il disegno originario della piazza.
Qualche dato: le piante abbattute - prevalentemente in cattivo stato - sono state compensate con la piantumazione di 37 nuovi alberi e 28 magnolie, portando il saldo in positivo; la fontana sarà riportata in funzione; sono stati sostituiti i vecchi giochi con 4 nuovi giochi e un campetto polifunzionale. Il progetto su un’area di 11.650 mq opera un ridisegno complessivo delle pavimentazioni e delle aree verdi: il prato erboso passa da una superficie di 7.370 a 7.210 mq, le aree in cemento (quindi impermeabili che si scaldano d¹estate etc) passano da 1400 a 0 mq e viene inserito un boulevard di 1.225 mq in calcestre (permeabile e drenante).
Su un punto siamo d’accordo con le preoccupazioni dei cittadini: l’area del boulevard non dovrà assolutamente diventare un parcheggio e faremo in modo che siano sistemati dissuasori o quanto altro può servire allo scopo.

Allegati (1)

Sulla riqualificazione...

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Allegato di Antonella Bruzzese inserito

Irene Pizzocchero

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Ringrazio l'assessora municipale Bruzzese per averci spiegato che la volontà con cui si è ristrutturato è stata quella di ripristinare una strada dove la natura in decenni aveva invece disegnato un rigoglioso giardino. Un bel vialone di bianco calcestre (carina la dicitura boulevard, i residenti del condominio al civico numero 3 che si affaccia sulla piazza la chiamano autostrada) al posto di aiuole e alberi.

La "presunta" riduzione del verde credo si possa intuire anche solo guardando i due disegni, in cui quello sotto era lo stato di fatto prima dell'intervento di spianamento ed eliminazione delle piante.

Mi permetto di dissentire sul fatto che le piante fossero ammalorate, in quanto nelle belle stagioni passate sono sempre state molto rigogliose, come si vede nelle foto che ho pubblicato. Sicuramente dobbiamo invece fare un atto di fede per la sopravvivenza delle deboli nuove piantine in vista della prossima estate, che si preannuncia molto calda.

Inutile rimarcare, ma lo faccio ugualmente, che in una città affamata di verde come Milano bisognerebbe che i nostri amministratori agissero per salvaguardare quanto la natura è in grado ancora di offrinci e si astenessero dal realizzare opere così invasive e distruttive, per di più innecessarie e non richieste, come la realizzazione di questo vialone. Noto che la sensibilità ambientale è più facile sbandierarla nei cortei, che applicarla nell'esercizio delle proprie funzioni.

Gabriele Mariani

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Colgo l'occasione di questo post su Piazza Leonardo da Vinci per rammentare che non sono ancora stati completati i lavori di Piazza Leonardo da Vinci lato Politecnico proprio in corrispondenza della carreggiata...