13 anni fa
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Il Fisco italiano´dimentica´ un debito da 98miliardi di euro

Le società che gestiscono le slot-machines "devono" 98miliardi di euro allo Stato Italiano. Nessuno sembra interessato a ottenere il pagamento di questo debito. La vicenda risale ad alcuni anni fa quando un'inchiesta del Secolo XIX aveva evidenziato un "debito" delle società che operano nel settore del gioco d'azzardo per un importo stratosferico. Un accertamento della Guardia di Finanza aveva scoperto irregolarità e ammanchi che avevano portato alla maxi sanzione. Da allora, però, nessuno si è mosso e lo Stato sembra disinteressarsi dell'incredibile occasione per recuperare parte di quei fondi che sarebbero molto importanti in momenti di crisi come questo. Il presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando ha scritto una lettera al presidente del Consiglio Berlusconi, sulla vicenda dei 98 miliardi di euro che le società che gestiscono le slot-machine devono allo Stato) dal 2004, a seguito di un accertamento della Guardia di Finanza. Profitti miliardari che certamente possono pagare i dazi previsti. I calcoli più cauti parlano di oltre 70 miliardi di euro anno di fatturato per le aziende. Queste aziende possono essere costrette a pagare il 50% di 98miliardi di euro a titolo di acconto per il dovuto e ottenere così il rinnovo delle concessioni che, diversamente, verrebbero a decadere. Si parla di circa 50 miliardi di euro, cifra ben al di sopra della Manovra finanziaria in atto. Mi auguro che il Comune di Milano si associ alla Regione Liguria in questa battaglia di civiltà, sollecitando il Governo Berlusconi a fare il suo dovere e recuperati i fondi a dotare l'EXPO delle risorse finanziarie previste in questo modo disponibili.
Non ci sono più scuse, agire subito.
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