Salviamo gli alberi di via Bassini

Hanno iniziato l'abbattimento.

Qui allegate, alcune foto che l'amministrazione comunale potrebbe portare ai prossimi #FridaysForFuture...

Ho appena sentito a Radio popolare che, con il solito blitz in periodo semi-festivo,  su chiaro ordine del Rettore del Poli, e con protezione garantita dalla Polizia,  gli alberi li stanno tagliando !!!
A questo punto, come hanno giustamente fatto il conduttore e il ricercatore intervistato, bisogna far emergere la insostenibile incoerenza con le dichiarazioni (fìnto-)ambientaliste.  Quindi:

1) chiedere le dimissioni del rettore del Politecnico,  che si fregia di avere a cuore la sosteibilità ambientale, fa progetti di rigenerazione urbana a Shanghai (e molti altri) ma calpesta l'ambiente nella sua città.

2) chiedere al Sindaco - lui che ha molte volte espresso la sua propensione a difesa dell'ambiente - se non ha DAVVERO alcuno strumento per bloccare ORA questo taglio insensato di verde - che e' pubblico anche se su terreno privato - per difendere un superore interesse della citta': deve prendere posizione!!

-- fdc

Sono passato a vedere ed erano presenti molti gruppi politici. Tra questi però spiccava l'assenza di bandiere dei partiti che oggi governano la città. Non mi pare di aver visto bandiere PD, Lega o Fi, ecc.

Comunque devo dire che ha avuto un buon riscontro per essere una manifestazione senza supporto del sistema (stile Greta).

Mia nipote è andata alla manifestazione contro il surriscaldamento globale, io no, ma mi sento più orgoglioso di esserci stato questa volta per un problema concreto e vicino su cui si potrebbe incidere (Con 2000 persone in piazza adesso starebbero già ripiantando gli alberi tagliati pur di non perdere consenso).

Il 13 febbraio alle 17, in seguito ad un esposto presentato di Procura da Irene e me a nome del comitato Bassini la mattina del giorno prima, la procura ha sequestrato i cedri per danneggiamento aggravato ex art. 635 Codice Penale. Il magistrato di turno dott. Gaetano Ruta ha ritenuto fondato l'esposto.

Si tratta di due cedri atlantica glauca di 20 metri di altezza e 2 di circonferenza di cui era stato chiesto in ottobre al Comune la dichiarazione di alberi monumentali insieme agli altri alberi del Parco Bassini (vedi elenco allegato e cartina). Un terzo cedro vicino di uguali dimensioni è stato tagliato per motivi ignoti (Ceag 2,3,4 della tabella allegata).

Il 13 gennaio al mattino l'impresa incaricata aveva cominiciato a scavare a solo un metro dal tronco per preparare la zolla per l'espianto. Il comitato era entrato nel cantiere e aveva fermato lo scavo e poi era andato dal Rettore per chiedere la relazione agronomica relativa ai trasferimenti, che il rettore si era rifiutato di consegnare.

Ora il Politecnico dovrà dimostrare in contradditorio con la Procura che i cedri saranno trasferiti con alta possibilità di attecchimento fornendo la relazione agronomica. Purtroppo sono già stati pesantemente potati, si dubita che possano sopravvivere comunque. Nel caso dei cedri le radici potrebbero essere a forma di fittone molto profondo ed andrebbero asportate completamente senza tagli.

L'esposto ha chiesto che in questo caso il trasferimento sia rinviato di un anno in modo che possano gettare nuovi aghi la prossima primavera e estate. Secondo un agronomo interpellato dal comitato prima degli espianti gli alberi devono essere comunque preparati per un anno.

E' stato anche segnalato nell'esposto che per gli altri alberi di grandi dimensioni già trapiantati come le magnolie e i platani non sembra che la zolla abbia una dimensione sufficiente per garantirne la sopravvivenza in base alle normali tecniche agronomiche. Il diametro della zolla dovrebbe essere pari a tre volte la circonferenza del tronco come risulta dalla tabella della relazione agronomica che ne aveva previsto il taglio, allegata all'esposto.

Il 14 febbraio  nel pomeriggio l'impresa ha richiuso lo scavo, non sappiamo se per motivi di sicurezza e se abbia avuto l'autorizzazione della procura dato che uno scavatore è entrato nell'area sequestrata.

...mai, silenzio fu più eloquente

In via Bassini, il 13 febbraio 2021, abbiamo trovato un altro cartello, che ci avvisa di ulteriori tagli di alberi. 

Eppure non è una proprietà privata.

ll Politecnico si ricorda di essere un ateneo pubblico solo quando gli conviene. Quando taglia i nostri alberi invece scrive che può fare quello che vuole perché è il proprietario.

È questa la tanto sbandierata sostenibilità ambientale? È questo il mondo che stiamo lasciando ai nostri figli e nipoti?

Le risorse non sono infinite, come giustamente scrive oggi Tomaso Montari su il Fatto Quotidiano "se il pianeta e le sue risorse sono finiti, il consumo delle sue risorse non può essere infinito: non possiamo produrre più anidride carbonica di quanta la fotosintesi delle piante non riesca a trasformare in ossigeno."

Non piangerò mai abbastanza la perdita del parco Bassini. Augurio alle istituzioni coinvolte di essersi pentite di non aver fatto tutto il possibile per preservarlo.