Albero di Natale in Piazza Duomo

L'Albero di Natale è... l'Albero di Natale e come tale ha un significato. Il cono metallico illuminato non può sostituirlo - ed è anche brutto!

Sarà anche servito allo Sponsor per fare una orrenda pubblicità, ma non serve a ricordare il Santo Natale.

Ancora: si dice che è una struttura a basso impatto ambientale e non mi sembra che lo sia, primo perchè l'impatto visivo è enorme; secondo perché l'Abete vero non danneggia l'ambiente perché tutti i boschi vengono regolarmente "sfoltiti" per dare loro maggiore forza e maggiore vita.

Si dice anche "alimentata da energia da fonti rinnovabili", ma non c'è un sistema che possa certificare da dove viene l'energia essendo le reti interconnesse...

Il segnale che intenderebbe dare Milano può essere recepito tale da chi non conosce la realtà: è solamente apparente e, se vogliamo, "fumo negli occhi" e propaganda elettorale!

Quanto ai 32 abeti, non li ho ancora visti e non sono nelle foto pubblicate, ma nel questionario non è spiegato che sarebbero intorno alla struttura quindi le risposte possono essere fasulle.

Sapendo che sono (o saranno) intorno alla struttura mi domando se un grande abete da bosco controllato sia più impattante di 32 piccoli abeti, forse da vivaio...

NO, non mi convince proprio questa scelta "politica"!

Buongiorno,

al momento ho risposto "non so" a entrambi i quesiti, visto che attendo l'inaugurazione di oggi per farmi una mia idea sulla cosa. Ho visto soluzioni del genere in giro per il mondo - spesso apprezzandole di sera, meno di giorno - ma mai nella mia città, né tanto meno davanti al suo simbolo e nel contesto di una piazza che, evidentemente, conosco meglio di tutte le altre.

Filosoficamente sono sempre per le novità, specie quando totalmente reversibili. Pure entrando nel merito, come al solito non comprendo gli immancabili lamenti dei tradizionalisti - anche se qualche volta indubbiamente divertenti, come i più o meno velati (anzi, schermati) riferimenti a Faraday e alla sua gabbia :D .
Siamo indubbiamente di fronte a una soluzione diversa dal solito, ma che non getta ombra alcuna:
1) né sul passato, strabordante di maestosi abeti in piazza Duomo, nonché di ricordi spesso tutti uguali che nessuno vi cancellerà mai;
2) né sul presente, con l'albero di Natale tradizionale griffato Swarovski a pochi metri in Galleria, e i tanti - forse troppi - abeti di taglia media (che Esselunga, lo sponsor dell'idea, assicura saranno ripiantati...) a far da corona al "traliccio" in questione;
3) né tanto meno sul futuro, visto che, ovviamente, l'installazione sarà smontata e il prossimo anno si potrà tranquillamente tornare al classico albero di legno, rami e aghi. O a qualcos'altro di nuovo, anche se un uno-due di novità del genere potrebbe essere letteralmente letale per i cultori della "tradizione non si tocca", del "Natale è sempre (lo stesso) Natale", ecc.

D'altra parte, non condivido nemmeno in pieno gli entusiasmi ecologisti, se non a livello puramente simbolico, dato che di simboli si sta parlando, fondamentalmente.

Insomma, vediamo. Da oggi al 6 gennaio. A differenza della ben più corposa e comprensibilmente controversa questione "nuovo stadio", qui si parla di qualcosa d'intrinsicamente temporaneo. Come, appunto, per quanto su grande scala, una semplice decorazione di Natale.

Buon Natale a tutti, innovatori e tradizionalisti, diboscatori ed ecologisti, Milanesi e turisti :)
Marco

La timeline facebook mi ha proposto un'immagine del Natale 1962.
Ieri ed oggi sono i giorni in cui  qui a Milano è tradizione fare l'albero, quindi copio con la colla e condivido :-)

Per chi non ha potuto "apprezzare" la "modernità" dell'addobbo natalizio (no, non è un ALBERO) di Piazza Duomo a Milano, ecco due foto: una in versione "OASI AFRICANA" ed una in versione "PATRIOTTICA" entrambe perfettamente originali ma riprese da diverse angolazioni.
Non so a voi, ma a me sembra una vera oscenità!  😱😱

Si vuole fare distinzione tra "Tradizionalisti" e "Modernisti", ma  a me sembra una questione di serietà.

Come se al posto del panettone ti dessero un ficodindia.

Oppure nel presepio (o presepe come usualmente si dice) si mettesse il maiale al posto del bue o il diavolo al posto dell'Angelo.