3 anni fa
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Volevo far presente la situazione attuale per quel che concerne i servizi di certificazione del Comune di Milano. Premetto che risiedo, da oltre 30 anni, all'estero avendo vissuto in diverse cittá / paesi europei. Ho avuto bisogno di certificati dal Comune di Milano almeno in 3 occasioni. La mia esperienza personale é questa: chiamando dall'estero il sistema di centralino non funziona assolutamente. Si resta, solo, in attesa fino a quando la comunicazione non si interrompe. Non é questione di avere sfortuna: purtroppo é sempre stato cosí. In tre occasioni  mi sono dovuto recare, giocoforza, personalmente, negli uffici di via Larga, per richiedere dei certificati. Le attese sono, sempre state superiori a 60 minuti. Il personale o l'organizzazione, oltre a non essere sufficienti, non é professionale. Si viene trattati come persone che vengono per infastidire invece che per richiedere un servizio. Una volta, in questi uffici, esistevano persone che, consci che il richiedente vivesse all'estero ad oltre 1.500 km di distanza si prestavano a far recapitare i certificati richiesti (ovviamente non disponibili subito ma neanche a breve ... parliamo di almeno una decina di giorni) per posta. Adesso non piú: si deve pagare subito e poi tornare per ritirare. Sembra che il personale che fosse disponibile in questo senso sia stato rimosso/licenziato almeno cosí mi é stato detto in un tono sarcastico. Faccio ancora notare come i prezzi richiesti per il rilascio dei certificati, incrementati da bolli e tributi vari, sono, semplicemente, astronomici se raffrontati con il costo dei certificati equivalenti richiesti in altri paesi UE. La cosa che piú colpisce é il constatare che la situazione sembra peggiorare progressivamente. Mentre attendevo in via Larga ho potuto ascoltare diverse opinioni analoghe ed unanimi da altri stranieri, alcuni dei quali provenienti da paesi, considerati, a Milano, appartenenti al terzo mondo. Gli uffici comunali non sono un posto qualunque: rappresentano l'interfaccia diretto con cittadino medio ed il biglietto da visita del Comune verso chi, nel comune sia venuto a vivere.

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