Le luci della periferia, il buio della giunta

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Gianluca Gennai

Via Nicola Fabrizi, 14, 20157 Milano MI, Italia

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Un giorno d'inverno nella grande Milano proiettata nel 2050, nevica, le strade sono completamente innevate, i marciapiedi anche.

Sono le 6.40 e bisogna muoversi per andare a lavoro, bisogna andare, neve o no.

Uscendo da casa, c'è il panificio aperto, anche oggi, con tutta questa neve, con tutta questa mancanza di cura della perifieria. Un unica luce che resite, un negozio di prossimità in periferia, quella delle tante del sindaco Sala, completamente al buio e lasciata a se stessa. In questa storia non c'è un lieto fine, gli spalatori non sono mai arrivati, ne' il sale, niente di niente.

Il giorno dopo i marciapiedi erano completamente ghiacciati, nessuno poteva andare al panificio ancora acceso alle 6.40 del mattino, tanto meno gli anziani che normalmente vanno a quest'ora a prendersi la schiscetta.

Poi è arrivata la pioggia, una vera fortuna per le periferie, certamente il sindaco avrà seguito la danza della pioggia.

Ecco la periferia di Beppe Sala, lo stesso che tutte le mattine, dopo una buona colazione, si presenta per la consueta liturgia del mattino su fb, dando il buongiorno ai sui amati concittadini, dicendo: "ehi, va tutto bene... io ci sono... tranquilli ci penso io".

Ma Milano si merita di più.

Gianluca Gennai

Commenti (3)

Giuseppe Maria Greco

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Per avere un quadro completo chiedo: non ci sono portinerie, nel palazzo della panetteria?

Gianluca Gennai

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Dove sono i condomini con portineria, c'è un'obbligatorietà da parte del condominio stesso nei riguardi del marciapiedi, infatti un grosso condominio in zona ha provveduto. In questo caso il condominio è di sole 8 unità abitative e il negozio ha pensato a pulire la zona dell'ingresso del negozio come previsto, ma non tutto il lato. Il quartiere della vecchia Musocco/Certosa, è una zona di condomini di proprietà e case di ringhiera e non ci sono portinerie.

Fatta eccezione per gli spalaneve fisici che un tempo passavano a pulire i marciapiedi e che oggi sembra non siano nell'appalto, in queste vie non sono passati nemmeno i mezzi adibiti allo spargimento di sale, tanto meno gli spazzaneve. Detto questo, il problema di fondo è che l'appalto sembra preveda la pulitura solo delle strade principali come intervento rapido e poi le secondarie, penserei a tutte le strade secondarie non alcune.

Fino a qualche anno fa, si vedevano mezzi in giro già dopo i primi fiocchi di neve, e nei giorni successivi, uomini provvisti di strumenti per sghiacciare i marciapiedi e pulire i lati delle strade dove si ammassava la neve.

Non ci si aspetta chissà cosa per via di una certa rassegnazione alle questioni delle periferie, ma questa è una totale mancanza di senso di responsabilità in carico all'assessorato, non ci sono scuse, c'è solo da vedere i fatti e i fatti sono molto chiari, la maggior parte delle periferie sono state lasciate al loro destino e i cittadini hanno preso la pala e si sono arrangiati, altri hanno acquistato del sale è hanno sistemato i marciapiedi e questo, pur essendo molto milanese, non è un fatto solo politico certamente ancor più grave perchè si parla di una sinistra che un tempo si faceva portavoce, è un fatto di persone e di mancanza di capacità di prevenzione che in questo caso riguarda le famiglie e gli anziani che spesso hanno il prestinaio come punto di aggregazione, oggi non permesso, ma due parole con la Carla le fanno sempre volentieri.

Gianluca Gennai

Giuseppe Maria Greco

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Resta quindi da capire come mai una sinistra che sempre considera prioritario il servizio ai cittadini non abbia attuato in questi giorni il principio in cui si incarna. La questione richiede una risposta...