Perché obbligare i cittadini ad uscire dall'Area B per fare la spesa?

Buonasera a tutti.

Nella zona Baggio; Quartiere Olmi; e Muggiano; c'è lo stesso problema per recarsi ad esempio all'Ipercoop in Via Gozzoli (ma anche presso tutti gli altri supermercati) ovvero all'interno dello stesso Municipio 7, sono state piazzate ovunque le telecamere di "AreaB"!

Una soluzione potrebbe essere semplicissima, ovvero esentare le automobili dei residenti nel Comune di Milano (ovvero dei quartieri Baggio; Olmi; Muggiano; e dei Milanesi delle periferie), da "AreaB" mantenendo solo la verifica dell'assicurazione e delle revisioni dei veicoli, nonchè le verifiche in automatico dei veicoli rubati, o sospetti da parte della forze dell'ordine.

Con l'aria molto pesante di gravissima crisi economica che tira a causa del Coronavirus, diventa praticamente insensato per la stragrande maggioranza dei cittadini anche solo pensare di sostituire l'auto, una spesa molto onerosa che sebbene incentivata richiede certezza assoluta nei redditi. Con una marea di cassa integrazione, di partite iva alla canna del gas, di negozi chiusi o a fatica semi-aperti; di persone nei settori delle pulizie, alberghi, e ristorazione, quasi senza reddito (che spesso vanno alla Caritas o a Pane Quotidiano), la modifica strutturale di "AreaB" nell'ottica suggerita, mi sembrerebbe veramente il  minimo indispensabile.

A proposito ma a Palazzo Marino il Sindaco "delle Periferie", su quale pianeta irreale vive veramente? Come mai "AreaB", è stata disegnata così male, tanto che danneggia gli stessi residenti?

Milano 8 Gennaio 2021

                                                                                                                          Cordiali Saluti

                                                                                                                         "Stefano Vigo"

Buongiorno,
mi sembra necessario fare una specifica su area B, informazioni che si trovano sul sito del Comune di Milano e sul sito areab.atm.it.
Area B è tutta quell’area (che ricalca più o meno le aree urbanizzate/abitate del Comune di Milano) dove vige il divieto di circolazione di mezzi inquinanti nei giorni feriali nella fascia oraria 7:30-19:30.
È uno strumento efficace che punta a migliorare la qualità dell’aria, lavorando su quelle auto che più emettono i gas inquinanti più pericolosi per la salute umana, in particolare il particolato (PM10) e il biossido di azoto (NO2). Non tutte le auto hanno le stesse emissioni: quelle più vecchie e soprattutto quelle alimentate a diesel sono quelle che provocano la maggior quantità di inquinamento prodotto dal traffico veicolare, pur essendo una piccola parte rispetto all’intero parco veicoli circolante.
È uno strumento trasparente, perché già oggi una persona può vedere le limitazioni di area B fino al 2030 e questo è un grande aiuto al cittadino intenzionato a comprare l’auto perché già oggi sa quali auto possono circolare negli anni a venire (nessuna sorpresa una volta comprata l’auto).
Area B è una Low Emission Zone, ovvero un’area dove sono previste limitazioni alla circolazione, calcolate in base alle emissioni inquinanti: non punta quindi come area C a ridurre il traffico attraverso una tariffa (C infatti arriva dal termine Congestion ovvero traffico), ma punta a limitare il più possibile l’uso di veicoli inquinanti all’interno dell’area.

Questo cosa vuol dire? Significa che nei giorni feriali, dalle 7:30 alle 19:30, non possono circolare i mezzi indicati all’INTERNO di tutta l’area; non possono entrare da fuori, come non possono circolare i veicoli dentro l’area. Per essere chiari, una macchina di quelle categorie NON può comunque circolare in tutta l’area B, passaggio sotto una telecamera o non.

Il cordone di telecamere in fase di realizzazione, infatti, non è un varco di ingresso, ma un cordone di controllo automatizzato per garantire un controllo completo di tutte le auto che entrano nell’area.

Riferendomi al caso della rotonda di Palatucci, la posizione è ragionata e corretta perché l’automobilista che arriva da fuori, che magari non conosce lo strumento, deve aver la possibilità di tornare indietro per non passare il cordone delle telecamere, lasciando magari l'auto nel parcheggio di interscambio (per questo le telecamere sono posizionate dopo la rotonda e il parcheggio di Famagosta M2 è fuori da Area B).

Ad un automobilista che arriva da dentro l’area B non importa quindi se deve o non deve passare sotto le telecamere, perché se sta guidando un’auto delle categorie vietate da area B è già in contravvenzione già prima di passare il varco in quanto si sta già muovendo all’interno di area B (salvo ovviamente che non stia utilizzato una delle deroghe/permessi previsti).

Tengo a precisare che questo è uno strumento di contenimento inquinanti molto valido che stanno adottando tantissime città d’Europa, quindi è uno strumento già studiato, sperimentato e funzionante in diverse parti del mondo.

Capisco che ognuno ha le sue abitudini, come andare in un supermercato piuttosto che l’altro, fare una grande spesa settimanale piuttosto che piccole spese distribuite in 2/3 volte alla settimana, ecc. e capisco benissimo che è fastidioso cambiare le proprie abitudini, ma stiamo parlando dei nostri polmoni e della nostra salute: anche se non lo vediamo, emissioni di inquinanti troppo elevate compromettono il nostro sistema immunitario e facilitano malattie, non solo respiratorie, anche gravi.

Ovvio, non si risolve solo con area B, si risolve in tante azioni (es potenziamento del trasporto pubblico, piano elettrico dei mezzi pubblici, facilitazione dei mezzi sostenibili, sostituzione delle caldaie, diffusione del teleriscaldamento, ecc). Ma ogni azione è importante per migliorare la nostra salute e quella di chi verrà dopo di noi.

Mi scuso per la lunghezza della risposta, ma spero di aver chiarito ogni dubbio

Cordiali saluti 

Fabrizio Delfini

Presidente Commissione Urbanistica e Mobilità - Municipio 6

Guardi signor Vigo, sa che di solito cerco di rispondere alle domande fatte nel modo più approfondito possibile (almeno ci provo) tirandomi fuori da dibattiti che preferisco lasciar liberi tutti di dire la propria, ma questa volta faccio un’eccezione per dirle che son pienamente d’accordo con lei!

È assurdo che una regione come la Lombardia non abbia un serio piano di contenimento di inquinanti, ma anzi continua ad avere una legge che continua a consumare suolo (anche il consumo di suolo provoca un peggioramento dell’aria), una politica di mobilità che svantaggia il trasporto pubblico a vantaggio dell’auto privata (vedi il n° elevato di autostrade che vuole costruire contro gli investimenti inconsistenti delle linee ferroviarie per pendolari) e che non faccia un serio Piano d’Aria volto a ridurre le emissioni inquinanti in tutti i settori coinvolti!

Milano è la città capoluogo di una città metropolitana e di una Regione tra le più popolose e attive d’Italia. Per fortuna questa città si è presa in carico la responsabilità di affrontare il tema ambientale e ha avviato serie e approfondite politiche di contenimento inquinanti.

Era tenuta? Forse no, forse sarebbe stato meglio dire “ci deve pensare la Regione”, ma il bello di Milano è che è una città sempre pronta alle sfide e che non intende tirarsi mai indietro ai problemi che affliggono i propri cittadini. (E il problema ambientale è IL PROBLEMA forse più grosso che ogni città nel mondo dovrà affrontare nei prossimi decenni). Per questo amo questa città perché è sempre pronta a collaborare, ma anche ad essere l'apripista a tematiche non più rinviabili 

È vero, lasciata sola non riuscirà a risolvere tutti i problemi della pianura padana, ma sono convinto che la responsabilità di questa città possa essere da stimolo per gli altri comuni e, spero prima o poi, anche per Regione Lombardia!

Ci sentiamo alle prossime segnalazioni

Cordiali saluti

Egregio Sig. Vigo, il provvedimento dell'area B serve solo per fare cassa ed al Comune di Milano interessa solo quello, non importa nulla dell'inquinamento. Come già detto, provvedimento totalmente anti democratico ed  inutile ai fine di migliorare l'inquinamento.

Concordo perfettamente con il sig. Silingardi. Personalmente trovo il provvedimento dell'area B inutile per contrastare l'inquinamento (è solo l'ennesimo espediente per fare cassa ed a favore delle case automobilistiche), inoltre è assolutamente non democratico in quanto obbliga ad acquistare nuovi veicoli non tenendo conto del fatto che non tutti i cittadini possono avere tale disponibilità economica (e voglia di farlo).

Trovo che il provvedimento attuato anni fa della circolazione permessa a targhe alterne fosse molto più efficace.