Come i bambini

Oggi a Milano c'è di nuovo vento forte.

Non fortissimo ma alcune raffiche fanno piegare le fronde degli alberi ricoperte di foglioline appena spuntate dalle loro gemme.

Tra via Mincio e via Olio, dove abito, c'è una scuola con dei bambini, e i professori avevano organizzato una attività di disegno, con il tema della pace.

I lavori, pur fatti dai bambini, erano venuti bene e quindi per mostrarli a tutti gli abitanti del quartiere hanno deciso di esporli esternamente, appendendoli alla cancellata che circonda la scuola.

Nonostante l'impegno e l'aiuto dei professori il lavoro di affissione non era molto curato: c'erano dei cellophane per proteggerli dalle improbabili piogge, ormai quasi scomparse da Milano, e ogni disegno era legato con delle fascette ai quattro angoli,

La sfortuna ha voluto che arrivasse questo giorno di forte vento.

Potremmo fare un gioco di parole citando i venti di guerra, e il risultato è quello che vedete nella foto:

Un vero peccato: tanta fatica e tanto lavoro spazzato via da una giornata di vento.
Ma sono bambini, magari impareranno che ogni lavoro va fatto bene e da grandi, quando saranno ingegneri, architetti o muratori, ricordandosi di questo episodio lavoreranno con dovizia evitando di fare le cose di fretta.
Purtroppo non hanno il buon esempio degli adulti: il giornalaio, arrangiandosi un po', ha di fatto legato le sue locandine in modo ancor più provvisorio.

Sono manifesti pubblicitari, temporanei, ma dietro, le reti di protezione, dimostrano davvero poca cura e nessuna manutenzione.

A voler guardare bene, basta spostarsi di una decina di metri e i cartelli appesi alla cancellata del Comune di zona 4 sono legati più o meno come i disegni dei bambini, col fil di ferro...

Più recentemente sono stati posati i pali e i cartelli nuovi per segnalare il parcheggio a pagamento e il mercato del sabato.
Dubbio che sia stato affidato ai bambini, anche se per come è fatto potrebbe anche sembrare.
In primo luogo sono cartelli enormi, che hanno una grande presa al vento, non so chi ha avuto l'idea: in passato erano due cartelli piccoli montati sullo stesso palo.
Questi sono un enorme cartello montato in cima a un paletto che deve quindi essere fissato perfettamente al suolo.

Si possono poi vedere cartelli legati a un palo fascettato poi al lampione.
Si possono verificare con mano le oscillazioni dei pali nuovi per nulla fissati al terreno.
Infine, come sempre, chi ha fatto i lavori si è ben guardato dal sistemare i vecchi pali già presenti in via e in condizioni pessime.

Un lavoro come lo avrennero fatto dei bambini.
Un lavoro che poteva essere pericoloso.
Un lavoro da rifare spendendo altri soldi, e per fortuna non sono state danneggiate auto altrimenti erano altri soldi da pagare.

Cosa sarà fatto ora all'azienda appaltatrice.
Credo niente: è tutto un gioco.
Tanto a pagare ci pensano gli adulti.