Che cosa succede in Amsa?

All'attenzione di:
- Sindaco di Milano.

- Comune di Milano servizi Ambiente e territorio.

- Amsa Direzione Generale.

- A2A Direzione Generale.

Oggetto del mio scrivere è una constatazione che oggi è testimoniata da un generale stato di degrado in cui riversano strade e angoli soprattutto della periferia la quale, a ragion del vero, non dimostra certe sensibilità civiche nel tenere con decoro il proprio quartiere con impegno e cura, non dico chissacché, ma almeno una certa attenzione nel non rendere i marcipiedi una discarica a cielo aperto e questo riguarda noi cittadini ma resta l'argomento di fondo; una sensibile riduzione dei servizi collaterali alla ovvia svuotatura dei cassonnetti condominiali da parte di AMSA.

A seguito di questa condizione assai poco rassicurante circa lo sforzo che molti di noi fanno per tenere con decoro il proprio marciapiedi e zone limitrofe in periferia, ho provato a sondare l'argomento con certe figure interne ad AMSA che si sa passata al controllo di A2A. Si dice che la pulizia delle strade o di certe strade, sia stato derubricato a collaterale e passato ad essere eseguito dagli stessi operatori che fanno il ritiro dei rifiuti (non so dire se umido, vetro, plastica o altro), oltre a venire a conoscenza di una riduzione del personale consistente (si parla di quasi 1.000 persone), andando proprio a tagliare l'attività di pulizia e lavaggio strade.

Certemente rientra in questo contesto il ruolo del Comune di Milano che non è certo esule dall'argomento e oggi interessato a ridurre i servizi per un problema di tagli a seguito delle recenti vicende di bilancio annunciate dal Sindaco Sala.

Pur comprendendo che in molte zone di Milano certe attività vengono svolte dalla cittadinanza che si fa parte attiva della manutenzione di marciapiedi e zone attigue, potrei dire che non ci si può aspettare un certo livello di partecipazione nelle periferie e questo è un dato di fatto che purtroppo va preso in considerazione e gestito, diversamente ogni sforzo per cercare di migliorare le condizioni dei cittadini milanesi periferici e soprattutto del dare una prospettiva di miglioramento alle nuove generazioni che volessero restare nei loro quartieri di nascita (diversamente tutto è inutile, il destino delle periferie è segnato). Credo sia anche una questione morale oltre che civica e politica.

Gianluca Gennai