Piano triennale delle opere pubbliche e Corso XXII Marzo?

Buongiorno,

il fatto che non sia inserito nel Piano Triennale non vuol dire che non si farà. Il problema è questo: abbiamo poche risorse economiche, per cui, una volta approvato in Consiglio il Piano Triennale, chiederò ai Consigli di Zona di indicarmi le priorità delle aree di loro competenza, in modo da poter scegliere i lavori da portare a termine seguendo i bosogni e i desideri dei cittadini. Quello che è veramente urgente si realizzerà, non preoccupatevi. Cordialmente. Lucia Castellano

Da milano.repubblica.it:

http://milano.repubblica.it/cronaca/2012/01/07/news/i_residenti_di_xxii_marzo_insorgono_troppo_degrado_subito_i_cantieri-27699300/

IL CASO

I residenti di XXII Marzo insorgono
«Troppo degrado, subito i cantieri»

Nel mirino della protesta gli alberi instabili e le strade disastrate. La giunta Moratti promise 1,6 milioni di euro. L'assessore Castellano: "Un piano per interventi rapidi"
di FRANCO VANNI

Marciapiedi guasti, al punto da franare in strada. Aiuole a pezzi e alberi che, non avendo terra in cui crescere, rischiano di cadere. Come è successo un mese fa, quando gli operai del Comune hanno dovuto segare il tronco di un pioppo crollato sotto il suo stesso peso, per fortuna senza ferire nessuno. «L’incuria in corso XXII Marzo è scandalosa — dice Sebastiano Gravina, capo del comitato di quartiere — oltre al pericolo per chi cammina nella via, c’è lo spettacolo indegno offerto a chi arriva da Linate. Se questa è la Milano dell’Expo, c’è da vergognarsi».

Gli abitanti da un anno e mezzo segnalano la «grave condizione dei marciapiedi» al Comune. Ma in mancanza di interventi la situazione si è aggravata: massi sconnessi, aiuole che si trasformano in palude a ogni pioggia, asfalto crepato dall’affiorare delle radici degli alberi, ancorati in modo precario a un terreno insufficiente a contenerli. Nel novembre 2010, quando ancora la situazione non era drammatica come oggi, l’assessore ai Lavori pubblici della giunta Moratti, Bruno Simini, annunciò «1,6 milioni di euro per la riqualificazione del parterre verde della via». Ma la promessa, fatta cinque mesi prima delle elezioni, non è sopravvissuta al cambio di amministrazione. E Lucia Castellano, che ha preso il posto di Simini nella giunta Pisapia, ora studia interventi di emergenza: «La messa in sicurezza dei marciapiedi, che faremo il più presto possibile, può essere sostenuta con i soldi già stanziati per gli appalti aperti della manutenzione stradale». I residenti aspettano e sperano.

Nelle lettere inviate al Comune dal comitato, quello dei marciapiedi è il problema segnalato come più urgente. Ma sono tante le denunce degli abitanti, che parlano di «quartiere lasciato a se stesso». I cittadini, oltre alla pericolosità degli incroci per i pedoni, lamentano «l’abbandono dello stabile comunale al 14 del corso, in ristrutturazione da sei anni». Vogliono sapere perché da dieci mesi si siano interrotti i lavori di «messa in sicurezza del palazzo in piazza Santa Maria del suffragio 3, vuoto e dimenticato». Insistono perché siano assegnati ai residenti almeno alcuni dei 246 posti auto interrati in via Fiamma 7, dove oggi riposano scooter elettrici dei vigili mai utilizzati, e chiedono una bonifica dell’area transennata in via Morosini 7, trasformata in discarica abusiva da anni di incuria.

Altro problema, sollevato con una mail al Comune di due giorni fa, è «la totale mancanza di sicurezza» nelle case popolari in via Calvi 29/31 e corso XXII Marzo 23. I residenti, «esasperati da spaccio e inquilini abusivi», chiedono «controlli di Aler, Comune e polizia». L’assessore Castellano risponde: «Le situazioni segnalate investono le competenze di diversi uffici comunali. Al più presto farò un sopralluogo nel quartiere, per studiare un piano di interventi rapido ed efficace». Salvatore Crapanzano, presidente del Coordinamento dei comitati milanesi (Cocomi), dice: «Per il Comune i cittadini sono validi e attenti osservatori e devono essere ascoltati. La collaborazione con chi vive i quartieri va valorizzata».

(07 gennaio 2012)

Caro assessore, hai assolutamente ragione. E una risposta piccata a chi scrive decine di mail al mese ci sta tutta. Tenuto conto del silenzio negli anni passati quando a devastare c'erano proprio gli amici di chi ora si lamenta.

Una sola considerazione: corso XXII marzo è una lunga via: non limitiamoci all'orticello del comitato di quartiere, davvero piccolino!

Io conosco il sito del tuo comitato. Da anni. Noto, per esempio, che nel 2011 hai messo ben 33 post dopo la vittoria del centro sinistra mentre prima solo 9, tra cui questo. http://22marzo.wordpress.com/2011/05/14/interventi-effettuati-e-programmi-dalla-giunta-comunale-uscente-nel-quartiere-xxii-marzo-milanou/

Guarda che non c'è proprio niente di male ad essere di centro destra, se si è onesti e corretti come sei tu, Sebastiano, non vedo perché te la prendi tanto.