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Informativo
1 anno fa
Via Seguro, 1, 20153 Milano MI, Italia
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Buonasera a tutti.

Camminando per il Quartiere Baggio, capita di imbattersi in situazioni degne della Settimana Enigmistica sezione "Senza Parole".

Mi riferisco alle paline delle fermate dei Bus "ATINOM", in Via Seguro; e in Via Delle Forze Armate, (e d'intorni), che mantengono il ricordo di una compagnia che non esiste più dal lontano 2010..

Essa è stata sostituita da Autoguidovie, con la Linea 433 "Bisceglie M1-Rho Ospedale".

Mi faccio alcune domande per il Comune di Milano-Area Metropolitana Assessorato ai Trasporti; e Regione Lombardia (sempre che esistano...):

1) Come è possibile che un gestore inesistente sia ancora indicato sulle paline delle fermate?

2) Come mai non ci sono i quadri porta orari?

3) Dove sono le paline moderne e con display elettronici che informano i passeggeri anche su eventuali problemi su questa e altre linee?

4) Che senso ha "Area B", contro gli automobilisti, quando nulla si fa per potenziare i mezzi pubblici a partire dai Bus, con un'ATINOM inesistente; e senza quadri porta-orari?

5) La Linea 433, ha comunque delle frequenze di passaggio molto limitate e alla sera non c'è. Vogliamo istituire (per questa e molte altre), un servizio serale/notturno, e potenziare quello giornaliero?

Diventa facile fare demagogia spicciola sui "cattivoni" che usano l'automobile, e poi ci troviamo a Baggio con le fermate ATINOM, una compagnia "estinta dal 2010".....

Su tutto una riflessione finale, l'Assessorato ai Trasporti esiste? Ci sono tecnici degni di tale nome in esso? E soprattutto chi controlla come operano le varie compagnie che esercitano le autolinee, e gli investimenti che esse devono fare su: paline elettroniche; pensiline; incremento ed estensione del servizio; ecc...

Nel frattempo le paline "ATINOM" resistono fuori dalla storia, e i politicanti rimediano una figuraccia epocale....

 

Milano 10 Giugno 2023

                                                                                                             Cordiali Saluti

                                                                                                            "Stefano Vigo"


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