La periferia non merita nulla
Vivere in periferia a Milano significa non avere un parco giochi per bambini non vandalizzato, non poter passeggiare con il proprio cane senza essere assaliti da un pitbull senza guinzaglio, doversi girare dall'altra parte perché qualcuno sta defecando o urinando davanti a te, dover vivere in una casa blindata da inferriate, venire derubati mentre torni a casa dopo un giorno estenuante di lavoro, ma per una cosa sola mi sono sempre sentito quasi un cittadino come uno delle zone più alla moda, ossia la costanza dell'Amsa nel ripulire quasi ogni giorno le schifezze immonde prodotte da quel genere umano che vive di notte urlando, picchiandosi, spaccando ogni cosa.
Ogni mattina vedevo i dipendenti dell'Amsa che, come in un girone infernale, ripulivano ogni cosa, riportando il tutto a come era il mattino prima, per poter di nuovo essere distrutto la notte stessa.
Ma, pare che anche questo ultimo baluardo di civiltà si sia perso.
Da giorni in via Cinque Maggio, angolo Mambretti è ben visibile un discarica abusiva che cresce di giorno in giorno.
Ho chiamato l'Amsa e una persona molto gentile mi ha risposto di aver preso nota, ma penso che quella nota sia stata smarrita, in quanto questa sera, la piccola discarica si è arricchita di nuovi articoli.
Che dire, ormai sono anni che denuncio inciviltà di ogni tipo su questo sito, ma forse dovrei smetterla. Dovrei semplicemente accettare che vivo in periferia e quindi i miei diritti non sono gli stessi di altri cittadini.