La tragedia di Gorla nelle lacrime di una città
Si commemora. Si piange un dolore gonfio di rabbia.
Sì, tanta rabbia per questa tragedia del 1944, quando dei bombardieri americani, ricevettero l'ok a liberarsi delle bombe, su una zona di Milano non prevista dal piano bombardamenti. Sappiamo che Milano ha avuto un trattamento particolare dalla RAF e al seguito dai bombardier americani.
I morti civili di guerra sono danni collaterali, abominevole termine tecnico di deriva cinica, anche se bambini innocenti come tutti i bambini delle guerre ed è un aspetto che rimanda al tanto parlare vanamente, perché la guerra è di per sè una negazione all'evoluzione Sapiens Sapiens. Ma in questo caso si parla di una scelta fatta dal capo squadriglia Mr. Knapp che, dopo essersi reso conto dell'errore di coordinata (dovevavo bombardare la fabbrica Breda) non pensò a scaricare le bombe necessariamente da scaricare poiché oramai innescate, in campagna o in mar Adriatico dove non c'era alcun pericolo, decise di scaricarle sui quartieri Gorla e Precotto, senza il minimo senso di rispetto per una città già ridotta a un cumulo di macerie.
Gli americani fecero il processo al loro capo pattuglia Knapp per questo crimine? Pagò per questo? Non pervenuta.
Lo zio Sam ci ha abituato a non essere troppo pretenziosi, dopo il piano Marshall e varie agevolazioni anche rispetto ai danni di guerra mai pagati e all'essere considerati come dei poveri stolti che sbagliarono casacca, ma l'argomento è un altro, quella strage si poteva evitare e andava evitata e non si può sempre avere il sentimento di sudditanza.
L'America dovrebbe partecipare ogni anno con il loro Ambasciatore alla commemorazione di questi 184 bimbi vittime di una negligienza che nel caso specifico, non può essere tollerata solo perché gli americani sono americani. La memoria e il rispetto per quelle giovani vite negate, non deve passare negli anni, si deve andare avanti certo, andare oltre, ma onorare queste morti è un dovere morale che il nostro Presidente Mattarella ben distingue tra gli impegni Instituzionali. Ancora dobbiamo dire grazie agli americani certo, ma questa è un'altra cosa. Dobbiamo esigere il riconoscimento dell'errore e le scuse ufficiali alle Famiglie, da parte degli USA , è un dovere morale anche per onorare quella bandiera a stelle e strisce che tanto affascina l'italiano medio.
Gianluca Gennai
https://www.milanotoday.it/politica/mattarella-cerimonia-martiri-gorla.html