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Informativo
1 mese fa
Via Val Lagarina, 44, 20157 Milano MI, Italia
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Alla Dottoressa Vice Sindaco: Signora Anna Scavuzzo

Alla Dottoressa Presidentessa: Signora Giulia Pelucchi e Fabio Galesi

Alla Dirigente Scolastica: Dott.ssa Simona Damizia

Al Sindaco di Milano: Dott. Giuseppe Sala

Cosa c’è di più triste di una chiusura di una scuola?

Ricordiamo tutti Pinocchio con il suo Abecedario.

Chi non rammenta il buon Geppetto che si raccomanda in ogni dove pur di mandare a scuola il nostro Pinocchio, una favola così bella e una delle poche che infondo finisce bene. Era il tempo dei maestri e delle maestre di una vita, narrate fino all’ultimo giorno da tutti noi nei ricordi di un’infanzia andata. Talvolta cattivi altre buoni ma sempre un mito per tutti noi.
Qui siamo a Quarto Oggiaro, profonda periferia nord di Milano. Un quartiere che è un romanzo popolare e che conta un associazionismo e una partecipazione civica da record, che gode del secondo parco recintato più grande della città (Parco Verga), che vanta moltissimo verde e luoghi storici restituiti alla vita del quartiere, dove una cittadinanza attiva è capace di sotterrare quella narrazione che in certi ambienti resiste ancora, dove si usano sfumature di grigio per descriverlo, magari senza esserci mai stati, giusto per allontanare i propri demoni, nella certezza che la maggior parte siano qui, dunque salvi dentro ai Bastioni. A Quarto cresce la multietnicità e persistono sacche di povertà sociale oltre che economica (dai dati ISTAT risulta il quartiere più povero di Milano e uno dei più poveri d’Italia con i suoi 15.000 euro circa/pro-capite).

Nello sforzo di molti per contrastare il degrado sociale che non è così percepibile ma c’è, s’incontrano anche fragilità e tanto bisogno di aiuto a partire dai bimbi, per passare agli adolescenti ed infine agli adulti i quali; per motivi diversi, alcuni vivono ai margini se non totalmente astrusi dalla società che li ha accolti, spesso radicati nei propri usi e costumi, quasi a rifugiarsi e difendersi da una realtà così lontana dai principi se non codici sociali anche filtrati dal proprio credo.

Tutta questa società che nuota nel mare nostrum della sofferenza socio-economica e che cerca risposte, nella maggior parte dei casi viene intercettata e accompagnata a Quarto, in un percorso d'integrazione difficile e tal volta senza successo pieno, altre con successo grazie alle Scuole e agli Oratori. Ecco la Scuola, quella di Pinocchio, quella antica e ancestrale che ha formato generazioni intere di analfabeti quali eravamo fino agli anni 60. Allora la scuola era la base della cultura, era il luogo della formazione e spesso dell’educazione che mancava in casa per via del duro lavoro dei genitori, spesso privi di capacità se non forze per educare. Ecco, qui siamo in molti casi quella roba lì, quel tipo di Famiglia che magari non parla neanche l’Italiano alla faccia dei tanti che si vantano di integrare (come puoi integrare se non inizi dall’insegnare la lingua?). Così sono necessarie tante scuole, nuove scuole, e queste scuole non devono seguire le regole di ogni altra scuola perché sono altro, sono un baluardo della nostra Civiltà, un organo di un organismo che fa fatica e che necessita di cure massicce di grammatica, di letteratura, di dettati, di lavagne con le lettere ripetute decine di volte e in bella calligrafia (la mate dopo). Questi bimbi bisogna andare a prenderli a casa, serve dare loro un luogo dove possano crescere lontano dalla loro Famiglia d’origine anche solo per poche ore, conoscere modelli diversi, per poi essere un volano anche per i propri genitori. Questi bimbi che hanno bisogno di una scuola vicina perché al mattino non hanno nessuno che l’accompagni. Ecco il paradosso, invece di pensare a fare più scuole, quasi in ogni quartiere (non dimentichiamoci che Quarto fa quasi 40mila abitanti), magari microscuole ma organizzate per cosa ci sia davvero bisogno di fare (e qui non so se siamo così lungimiranti anche come corpo docente e soprattutto Dirigente Scolastico. Non dimentichiamo a Roma, maestri volontari che vanno nel condominio ad insegnare), spesso nella differenza tra una via e l’altra, invece di scendere nella realtà vera, nell’orrido di questi bimbi colpevoli di essere lontani dal minimo accettabile rispetto a una Milano dei 16mila euro al metro quadrato in zona semi-centro, cosa si fa?

Si minaccia di chiudere una scuola, quella di Val Lagarina, ai confini di Quarto Oggiaro dove il bacino d’utenza è fatto di dialetti arabi, Indi, cinesi, pakistani, est europei, pieni zeppi di figli da sfamare ed educare (uno dei pochi quartieri in cui l’indice delle iscrizioni alla scuola primaria è in crescita) che neanche parlano correttamente la loro lingua madre. Una scuola non ha ragion d’essere se non supera i 600 iscritti. Un regolamento standard che non scende nella singolarità. A questa condizione, si aggiunge la difesa d’ufficio del Comune di Milano, proprietario dell’edificio scolastico, tramite la voce della Signora Anna Scavuzzo, sedicente paladina delle scuole e di quella Società milanese che soffre e cerca soluzioni, ma che appare impotente nel contrastare questo regolamento che non va bene e che andrebbe sospeso là dove l’esistenza stessa del concetto di Società vacilla e si spenge nella sufficienza se non nella mediocrità della classe politica impegnata nella ricerca di "like" su Instagram o altro, e forse inadeguata per affrontare il tema delle scuole primarie nei quartieri di periferia talvolta speculati soprattutto quando si parla di Fondi i quali aumentano proprio in virtù delle problematiche di un quartiere.

La Scuola è una cosa seria, é la base della nostra Civiltà plasmata dalla cultura greco/latina, eppure siamo affascinati dal modello anglosassone e su questo facciamo anche le leggi oltre che Halloween.  

Gianluca Gennai

 

avatar Oliverio Gentile 1 mese fa
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Caro Gianluca, la Presidente Giulia Pelucchi mi informa che non è prevista nessuna chiusura della scuola, dove hai appreso della chiusura in oggetto? Oliverio
avatar Gianluca Gennai 1 mese fa
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Inaspettato questo tuo commento Oliverio.  Che domanda è dove hai preso l'informazione? Se la tua mediazione ritenesse una cosa non attendibile o degna di approfondimento perché pubblicarla?  Giulia Pelucchi...
avatar Oliverio Gentile 1 mese fa
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Leggo sulla pagina Facebook della Presidente Pelucchi questa comunicazione di ieri : Sul possibile dimensionamento dell’ICS TRILUSSA. Appena appreso del potenziale dimensionamento...