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1 mese fa
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Facendo anche riferimento al destino di questa Rete Civica di Milano Smart City, suggerisco le pillole di saggezza somministrate nello scorso convegno La Democrazia Aumentata dei nostri affini Copernicani, dalla loro Videoregistrazione.

LA DEMOCRAZIA AUMENTATA - Il digitale cambia la democrazia?

Partecipanti il filosofo Maurizio Ferraris, la deputata Giulia Pastorella, lo storico Lorenzo Castellani, il costituzionalista Francesco Clementi, gli informatici Stefano Zanero e Corrado Giustozzi, i deputati Giulio Centemero (Lega) e Rachele Scarpa (PD), l’ex magistrato e politico Luciano Violante e Stefano Quintarelli presidente di Copernicani.
In collegamento dal COP29 di Baku l’analista politico ed economista Jeffrey Sachs
Moderatore: il giornalista e conduttore televisivo Carlo Massarini. 

Democrazia aumentata o democrazia fragile? Mai come oggi, dopo i recenti fatti, banche dati illegali in un fenomeno dai contorni ancora oscuri, intrusioni di hacker “politici” nelle elezioni, diventa importante capire il rapporto tra l’innovativo mondo digitale e la democrazia, antica, presente, futura. Perché il tema non può più essere solo il mondo digitale ”fa bene o fa male”, ma come incide ed i possibili effetti.

Di questo si è parlato il 14 novembre al Forum sulla democrazia e il digitale - LA DEMOCRAZIA AUMENTATA - Il digitale cambia la democrazia?: un filosofo, un costituzionalista, uno storico e due informatici si sono confrontati tra loro e con il pubblico e tre politici attraverso tre dialoghi e un simposio.

Proprio a pochi passi dai luoghi di un governo passato e presente della res publica, l’associazione “Copernicani” ha voluto organizzare quell’incontro per riflettere sul futuro della democrazia nell’era digitale e confrontarsi sugli strumenti di cui una democrazia moderna deve dotarsi perché la tecnologia sia alleata e non pericolosa.

Se è vero che prima o poi il digitale farà nascere nuove forme di rappresentanza, di governo, di decisione delle regole civili, sociali e politiche delle comunità, le domande cambiano: ma lo Stato reggerà alle dinamiche di interazione globale, disintermediazione, di connessione costante, di dipendenza e pervasività delle tecnologie? 

Dato che il motto dei “Copernicani” è “innamorati del futuro”, l’invito non può che essere che quello di guardare avanti.

Allegati (1)

Videoregistrazione

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avatar Philip Grew 2 settimane fa
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Grazie, Giulio, dei link ai vidz, ma parto con la tua domanda “lo Stato reggerà alle dinamiche di interazione globale, disintermediazione, di connessione costante, di dipendenza e pervasività delle tecnologie?”...