Situazione cani disperante: niente museruola o guinzaglio per le razze pericolose e deiezioni ovunque al Monte Stella

Buonasera, le rispondo come tecnico del settore, in quanto da 30 anni lavoro e riabilito cani problematici.

Ha perfettamente ragione, ma vorrei spezzare una lancia a favore dei cani in quanto le colpe non sono attribuibili a loro. Del resto questa giunta ha pensato bene di fare una lista di cani pericolosi, con obbligo di un patentino. Io aggiungo che la lista sarebbe per i proprietari pericolosi! si perché un cane raramente nasce pericoloso, ma in mano a certi proprietari lo diventa, specialmente alcune razze, portate ad essere piu' caratteriali di altre. Secndo lei un proprietario neofita, in tre giorni di corso teorico, puo' mai imparare a gestire un Pitbull o razze con una genetica importante? Io dico di no, ma purtroppo questa è la situazione, il patentino in questione si svolge in tre giornate teoriche senza alcuna pratica, peraltro corsi tenuti da veterinari comportamentalisti senza nessuna esperienza di lavoro di campo.

Questa è la situazione attuale, una legge inutile che penalizza solo i cani, in quanto sono aumentate le rinunce di proprieta' andando a riempire i canili di questi cani, incidendo parecchio sulle casse dei comuni.

Se poi aggiunge il fatto che da quando c'è queto obbligo, nessuno dei miei clienti (con queste razze) è mai stato fermato o gli abbiano chiesto il patentino, la polizia locale pero' è capace, come gia' successo, di multare la signora Maria, seduta su una panchina con il bassotto in braccio ma non aveva il guinzaglio al cane.

Che dire? L'attuale giunta si preoccupa di multare chi fuma in strada, ma se trova un proprietario di questo tipo di cani, difficilmente le impone il guinzaglio, in quanto teme la reazione del proprietario che di solito è qualche svalvolato che non si crea problemi, quindi hanno il timore di essere aggrediti e non possono fare il loro dovere.

Buona serata

Gentile Oscar,

la ringrazio per il suo intervento, ma non c'è necessità nè di "ma" né di spezzare lance, lasciamole pure integre, infatti, come ho detto nel post precedente, non ho assolutamente nulla contro i cani e sono ben consapevole che il problema siano i padroni; d'altro canto non potrei pretendere, da essere umano razionale, che i cani decidano se mettere o no il guinzaglio, se indossare o meno la museruola, di fare i propri bisogni in un water e non a terra.

Però, lo sappiamo, in generale la gente non è in grado di badare ad alcunché, allora senza autoingannarci e senza imporci visioni utopiche, accettiamo i nostri limiti e facciamo come in tutti quei paesi - numerosi, anche in Europa - che hanno vietato l'allevamento, la vendita e il possesso di determinate razze, considerate potenzialmente pericolose.

Anzi, visto che in città gli spazi sono stretti e la convivenza presenta maggiori difficoltà, vietiamo direttamente la detenzione dei cani. Le ripeto, a me i cani piacciono, ne ho salvato uno un paio di anni fa che era stato abbandonato in strada e ho convinto i miei, che vivono in campagna, ad adottarlo, però non possiamo ignorare l'incapacità dell'uomo di seguire determinate regole di civiltà, se non siamo in grado di attenerci nè alle leggi nè al buon senso, ebbene non possiamo che prendere atto della realtà e accettare che dobbiamo rinunciare a qualcosa.

Il patentino, la formazione e tutte le idee che si discutono o che vengono introdotte in merito non servono a nulla, devo ancora vedere in Italia, e mi spiace doverlo dire, una legge ben pensata, ben elaborata, ben scritta e ben applicata. Il problema è che si scrivono le leggi cercando di non scontentare il proprio elettorato o quello che potrebbe divenirlo, di conseguenza vengono disegnate senza alcuna efficacia. Nel frattempo però io esco di casa con la paura che a mio figlio possa accadere qualcosa e questo non è accettabile.

Piccola novella riassunta ai minimi termini.
All'indomani del disastro in Valtellina (1987), presi un appartemento in affitto nei pressi della diga a Madesimo.
All'uscita dal condominio notai uno Schnauzer gigante che attendeva che qualcuno gli aprisse la porta per entrare. Mi guardò e mi piacque moltissimo.
Tornato dalla spesa me lo ritrovai al pianerottolo dove alloggiavo. Purtroppo mi scelse come padrone.
Ci pensai almeno quattro volte per adottarlo, ma avevo un bambino piccolo e non conoscevo i trascorsi di quel cane adulto. Consapevolmente ci misi quasi una mattina per rinunciarvi fatto che lui non voleva comprendere; la cosa però per il bene di tutti non poteva essere attuata.
Tutto sommato con la morte nel cuore, ritengo che a freddo, tutt'oggi d'aver operato logicamente nel modo giusto considerando in primis la mia situazione famigliare e quanto gli potevo offrire. Quanto sopra per acclarare che nel consumismo dei giorni nostri, gli animali domestici vengono scelti quali 'nuove app' da installare e disinstallare a nostro uso e consumo in completo sfregio di una scelta consapevole.

Cordiali saluti.