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Mi permetto di dissentire da questa favoletta dei due popoli e due stati, con cui scaricarci la coscienza di quando l'Europa fascista e nazista "offrì" ai nostri concittadini ebrei, come ultima spiaggia, quel...
Mi permetto di dissentire da questa favoletta dei due popoli e due stati, con cui scaricarci la coscienza di quando l'Europa fascista e nazista "offrì" ai nostri concittadini ebrei, come ultima spiaggia, quel cul-de-sac di Israele, in medio oriente.
I padri di Israele erano in buona fede, ma con il risultato fallimentare che vediamo, di vittime trasformate dalle circostanze in aguzzini di palestinesi, che non interessano nessuno, a partire dai paesi arabi limitrofi, che abbiamo preteso accogliessero a braccia aperte quelli che noi non sopportavano, invidiosi di una loro vera o presunta superiorità.
Ci fa comodo strombazzare che Israele e Palestina hanno diritto di esistere, esternalizzando i nostri problemi, giusto nel momento in cui xenofobia, razzismo, sciovinismo e nazionalismo stanno tornando in auge.
Un minimo di decenza imporrebbe all'Europa almeno di favorire civilmente ed economicamente il ritorno degli ebrei israeliani nei paesi da cui furono ingiustamente cacciati i loro padri. (ovviamente nessuno ci pensa e si preferisce stare a guardare e parlare)
Si precisa che lo Stato di Israele è eterogeneo, al suo interno si trovano ebrei, palestinesi arabo-musulmani, e arabo-cristiani.
I palestinesi dei territori sono ad oggi divisi in tribù e faticano a trovare...
Si precisa che lo Stato di Israele è eterogeneo, al suo interno si trovano ebrei, palestinesi arabo-musulmani, e arabo-cristiani.
I palestinesi dei territori sono ad oggi divisi in tribù e faticano a trovare un'unità nazionale. Questo il comunicato stampa che arriva dalle famiglie della Striscia di Gaza meridionale per appellarsi alle altre tribù ed estromettere Hamas e le ingerenze esterne dai territori palestinesi.
"Stato di Palestina
Famiglie e Clan delle Province Meridionali
Striscia di Gaza
Comunicato delle famiglie e dei clan delle province meridionali – Striscia di Gaza
“Abbiamo raggiunto il limite”
Ai figli del nostro grande popolo…
Alla luce dell’aggravarsi della tragedia umanitaria che vive la Striscia di Gaza e del perdurare della situazione amara e distruttiva dall’ottobre 2023, e alla luce della riunione allargata delle famiglie e dei clan tenutasi la sera di martedì 3 giugno 2025, annunciamo davanti al nostro grande popolo la nostra posizione nazionale sincera e confermiamo quanto segue:
Primo: 𝗟𝗮 𝗺𝗶𝘀𝘂𝗿𝗮 𝗲̀ 𝗰𝗼𝗹𝗺𝗮 𝗽𝗲𝗿 𝗹𝗮 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗶𝗻𝘂𝗮 𝗼𝘀𝘁𝗶𝗻𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗶 𝗛𝗮𝗺𝗮𝘀 𝗲 𝗶𝗹 𝘀𝘂𝗼 𝗿𝗶𝗳𝗶𝘂𝘁𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝘁𝗿𝗲𝗴𝘂𝗮 nonostante il sangue versato, la fame e la distruzione, e nonostante i numerosi appelli e incontri che si sono svolti tra noi e loro. Tuttavia, è ormai certo che il movimento Hamas ha scelto di continuare a far soffrire il nostro popolo invece di assumersi le proprie responsabilità nazionali e umanitarie. Questa posizione irresponsabile del movimento aumenta l’isolamento di Gaza ed espone la sua gente a ulteriori disastri e tragedie. Nel frattempo, le altre fazioni hanno emesso dichiarazioni anonime che non riflettono la volontà e la sofferenza del popolo. 𝐋𝐞 𝐟𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐩𝐚𝐥𝐞𝐬𝐭𝐢𝐧𝐞𝐬𝐢, 𝐞 𝐢𝐧 𝐩𝐚𝐫𝐭𝐢𝐜𝐨𝐥𝐚𝐫𝐞 𝐇𝐚𝐦𝐚𝐬, 𝐬𝐨𝐧𝐨 𝐫𝐞𝐬𝐩𝐨𝐧𝐬𝐚𝐛𝐢𝐥𝐢 𝐝𝐞𝐥 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐢𝐧𝐮𝐨 𝐬𝐩𝐚𝐫𝐠𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐝𝐢 𝐬𝐚𝐧𝐠𝐮𝐞.
Secondo: Le famiglie e i clan partecipanti confermano di essere uniti e di sostenere l’accordo, invitando tutte le famiglie e i clan, nonché tutte le componenti della nostra società palestinese, a partecipare attivamente alla conferenza nazionale allargata prevista per giovedì 5 giugno 2025, per rifiutare la prosecuzione della divisione e sostenere la conferenza internazionale per la pace. Ribadiamo la nostra posizione ferma e fondata sui principi del nostro popolo, ma alziamo la voce chiedendo la fine della divisione.
Terzo: In questo contesto, rivolgiamo un ulteriore appello a Sua Eccellenza il Presidente Mahmoud Abbas, Presidente dello Stato di Palestina e dell’Organizzazione per la Liberazione della Palestina, affinché sospenda dichiarazioni e discorsi, fino a quando tutte le leadership palestinesi non si riuniranno di fronte a questa tragedia. Ciò richiede un vero tavolo di dialogo con tutti, per un’unità nazionale che scaturisca dal progetto nazionale palestinese. Dobbiamo superare alcune divergenze, considerando l’interesse del nostro popolo come supremo.
Quarto: Confermiamo e rinnoviamo, senza alcun dubbio, la nostra piena fiducia nel Presidente Mahmoud Abbas e rifiutiamo categoricamente qualsiasi tentativo di aggirare la sua legittimità nazionale o l’iniziativa della decisione palestinese indipendente. La parte palestinese non accetterà alcuna manipolazione della legittimità nazionale palestinese da parte di attori esterni. Rifiutiamo la divisione e la protezione di essa.
In conclusione: Il nostro messaggio nasce dal dolore, vogliamo che la legge torni a governare, che la patria unisca il suo popolo e che uno Stato palestinese sia fondato sulla partnership, la giustizia e la dignità.
Gloria e immortalità ai nostri martiri… Libertà ai nostri prigionieri… Fedeltà ai nostri feriti…
Famiglie e clan delle province meridionali – Striscia di Gaza"
Martedì 03/06/2025
Allegati (1)
Comunicato stampa che arriva dalle famiglie della Striscia di Gaza meridionale
Dalla Comunità ebraica di Milano: Manifestazione per due popoli al Teatro Franco Parenti: non "contro", ma "per"
"L'iniziativa è arrivata dopo il rifiuto di PD, AVS e M5S di condannare Hamas come movimento...
Dalla Comunità ebraica di Milano: Manifestazione per due popoli al Teatro Franco Parenti: non "contro", ma "per"
"L'iniziativa è arrivata dopo il rifiuto di PD, AVS e M5S di condannare Hamas come movimento terroristico nella manifestazione di Roma, e di prendere posizione contro l’antisemitismo che ancora cova sotto le ceneri dell’antisionismo militante. Intensi gli interventi dell’ex ostaggio Aviva Siegel e del dissidente palestinese Hamza Howidy". cfr.