SEA (aeroporti di Malpensa e Linate), Milano si gioca il suo futuro.
Occorre rafforzare il consiglio di amministrazione con opportuno inserimento di persona di grande peso e credibilità politica, il mercato richiede un contesto fermo e sicuro. SEA ed il rilancio di Malpensa sono questioni di primaria importanza per economia cittadina e nazionale, il sud-Europa aspetta da Milano uno scatto d'orgoglio, dopo anni di schiaffi a raffica che bruciano non poco. L'azienda è vitale ma ha la frizione schiacciata, occorre un forte rilancio per valorizzare gli ingenti investimenti fatti ed in corso e le professionalità del suo team tecnico, occorre uscire dal provincialismo dialettale che oramai è al suo inesorabile tramonto. Serve qualcuno che sbatta i pugni sul tavolo con prestigio e autorevolezza, prima che sia troppo tardi, e che abbia il coraggio di dare a Linate una dimensione meno ingombrante in linea con le vocazioni dei due diversi aeroporti Occorre una persona di rango, con un volano nella politica forte, persona onesta e credibile che abbia il coraggio di denunciare le distorsioni ed i sottoboschi, insieme ai mezzucci utilizzati dai vettori per aggirare le regole e la concorrenza, tollerati da una legislazione troppo permeabile a infrazioni sul filo del rasoio e occhi a mezz'asta di chi controlla. SEA va guidata a viso aperto senza remore e timori verso la politica torbida, serve una stagione nuova.