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13 anni fa
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Il Consiglio di Zona

premesso che

- il Consiglio di Zona è organo di governo dei quartieri della città di ogni Circoscrizione, attraverso la partecipazione dei cittadini alle scelte amministrative. Le Zone, verso l’ istituzione dell’area metropolitana milanese, devono divenire Municipalità;

- alle Zone vanno attribuiti i poteri e le competenze sulla gestione del territorio zonale e sulla gestione dei servizi alla persona, adottando il decentramento rafforzato. Le Zone vanno dotate di bilancio proprio;

- come delineato nel programma del Sindaco, il trasferimento delle attribuzioni è opportuno avvenga in modo progressivo: * in prima fase occorre procedere a trasferire le attribuzioni specificate nell’attuale Regolamento del Decentramento; * nella seconda fase, occorre modificare lo Statuto e il Regolamento, disciplinando il decentramento rafforzato previsto dal Tuel; * infine occorre provvedere a trasferire le nuove attribuzioni alle Zone divenute Municipi.

- già nella prima fase, le Zone partecipano alla formazione del Bilancio Comunale che viene “riorganizzato”, in specie in relazione alle competenze attribuite, per Zone.

- con proposta di deliberazione da sottoporre al Consiglio Comunale previo parere dei Consigli di Circoscrizione, la Giunta Municipale, ha deliberato di proporre la “Istituzione presso ogni Consiglio di Zona della “Commissione Decentramento” e conseguente introduzione dell’art. 19 bis del Regolamento del Decentramento territoriale” secondo l’articolato di cui al dispositivo delle citata deliberazione;

rilevato che

· questo Consiglio in data 12/04/06 si è già espresso favorevolmente ad un rafforzamento dei poteri dei Consigli di Zona, vedi delibera N. 46 allegata al presente documento.

· è necessario accelerare la costruzione della Città Metropolitana – ente di rango costituzionale - intanto conferendo poteri effettivi alle attuali circoscrizioni. Istituire la Città metropolitana è la condizione per andare avanti, trasformando le zone in municipalità, che insieme ai comuni assumono le funzioni di gestione dei servizi ed il rapporto diretto con i cittadini.

· ancora recentemente, la Giunta Comunale, nelle motivazioni del provvedimento ““Istituzione presso ogni Consiglio di Zona della “Commissione Decentramento” e conseguente introduzione dell’art. 19 bis del Regolamento del Decentramento territoriale””, precisa che fra i punti qualificanti dell’agire della amministrazione vi è l’ascolto e la valorizzazione delle realtà presenti sul territorio e che alle Zone è affidata la promozione della partecipazione dei cittadini e nelle stesse motivazioni è positivamente sottolineato che i poteri e le funzioni del Consigli di Zona saranno oggetto di potenziamento, in un processo con obiettivo la costituzione di Municipalità – da inquadrarsi, si soggiunge, nel cosiddetto decentramento rafforzato previsto dal Tuel – con poteri reali, risorse sufficienti e concorso alla formazione del bilancio;

· tale impegnativa affermazione, diffusamente condivisa nelle zone cittadine, è opportuno trovi attuazione sia con trasferimenti in tempi prefissati di competenze, sia con la verifica in progressione di tali trasferimenti, sia ancora con la formulazione di necessarie modifiche statuarie e regolamentari, nel concorso dei Consigli di Zona e attraverso forme di partecipazione dei cittadini e delle formazioni sociali;

ritenuto che, in tale ottica, sono conseguenti e necessari provvedimenti progressivi di trasferimento di deleghe e competenze, prendendo le mosse dal Regolamento attuale

chiede

►che si proceda, in relazione alla citata prima fase della riorganizzazione politico amministrativa della Città, al trasferimento effettivo ai Consigli di Zona delle competenze – previste dall’attuale Regolamento sul Decentramento – delle seguenti funzioni:

a. Sono attribuite alle Zone le funzioni relative alla realizzazione, manutenzione ordinaria e straordinaria dei parchi e giardini di esclusivo interesse zonale, delle alberate stradali di interesse zonale, di altre aree verdi site nel territorio della Zona (aiuole, e spartitraffico) e degli edifici scolastici per i quali la M.O. è di competenza zonale. Sono comunque esclusi i complessi di interesse storico, i parchi regionali ed urbani, nonché le alberate relative a strade che interessano più Zone. (art. 40 reg. Dec.)

b. Sono attribuite alle Zone l’individuazione delle aree, la progettazione, la realizzazione e la manutenzione, sia ordinaria che straordinaria, dei campi gioco. (art. 40 reg. Dec.)

c. Sono attribuite alle Zone le seguenti funzioni:

- la gestione diretta ed in convenzione di Centri socioricreativi per anziani;

- la gestione diretta e in convenzione di Centri Giovani; (art. 41 reg. Dec.)

d. Sono attribuite alle Zone le funzioni concernenti:

- istituzione e indirizzi delle Biblioteche di interesse zonale;

- modalità di utilizzazione di impianti ed attrezzature per l’esercizio dello sport, concessione e/o gestione di impianti sportivi comunali di rilevanza zonale con le modalità e i criteri fissati da un apposito Regolamento zonale. (art. 42 Reg. Dec.);

e. Sono delegate alla competenza delle Zone le concessioni di spazi pubblici relative a mercati ambulanti temporanei. (art. 43 Reg. Dec.);

f. Sono attribuiti alle Zone gli indirizzi e la definizione delle priorità in materia di manutenzione ordinaria e periodica sui seguenti oggetti di rilevanza zonale: edifici scolastici, impianti sportivi, strade [mercati comunali coperti]. (art. 44 Reg. Dec.);

g. Sono attribuite alle Zone in via esclusiva:

- interventi per diritto allo studio;

- ludoteche;

- concessione locali scolastici. (art. 47 Reg. Dec.)

h. È attribuita alle Zone l’individuazione delle priorità di intervento nell’ambito dell’illuminazione pubblica di interesse zonale. (art. 48 Reg. Dec.)

i. Sono delegate alle Zone, nell’ambito delle direttive generali impartite dall’Amministrazione Comunale – Settore Demanio, le competenze su immobili di proprietà comunale in uso comunale relativamente alle funzioni di assegnazione per usi specifici (manifestazioni, associazioni, ecc.). (art. 49 Reg. Dec.)

l. I Comandi di Zona della Polizia Municipale, collocati nel territorio di competenza delle Zone provvedono ai compiti d’istituto connessi alle funzioni attribuite e delegate alle Zone, in stretta collaborazione con il Presidente della

Zona, mantenendo la dipendenza gerarchica e funzionale dal Comandante del Corpo di Polizia Municipale, il quale impartisce le direttive generali e attiva la indispensabile funzione di controllo. I Vigili di quartiere operano in stretta collaborazione con il Presidente della Zona (art. 52 Reg. Dec.)

►Che, oltre alle consultazioni obbligatorie per le quali è già richiesto il parere del Consiglio di Zona, la consultazione del Consiglio sia effettivamente resa obbligatoria nel processo di formazione anche dei seguenti atti dell’ Amministrazione centrale:

- Regolamenti riguardanti tutti i servizi alle persone;

- progetti di opere pubbliche di rilevanza zonale;

- opere di urbanizzazione;

- regolamentazione dei mercati zonali ed uso plateatico.

►Che sia data attuazione effettiva al Protocollo di intesa “sulla condivisione del Decentramento al processo di definizione degli strumenti urbanistici in data 29.1.2009 ed alla comunicazione ai Consigli di Zona delle pratiche edilizie in trattazione presso il Settore competente.

►Che, richiamato l’art. 27 Reg. Dec. – Determinazione delle risorse annue delle Zone, nell’ambito del bilancio Comunale le Zone sono dotate di risorse finanziarie in quantità commisurata allo svolgimento delle funzioni attribuite e rapportata all’ammontare delle risorse complessivamente disponibili e le risorse finanziarie zonali siano iscritte secondo la classificazione strutturale del bilancio articolato per ciascuna Zona.

e chiede che

ai fini della concreta attuazione e della definizione delle procedure di attribuzione e delega delle funzioni sopra individuate, sia formulata apposita delibera quadro contenente anche i termini temporali per i relativi trasferimenti di competenze.

e chiede altresì che

- per il 2012 si costituiscano in capo alle Zone capitoli di spesa riferiti alle competenze trasferite con la preparazione di un bilancio articolato per le nuove Zone del decentramento.

- venga istituito entro il 31/12/11 un comitato interassessorile integrato da tre Presidenti di Zona designati dalla Conferenza dei Presidenti con il compito di coordinamento politico del processo di transizione.

Allegato : Delibera di indirizzo sul regolamento di decentramento N. 46 del 12.04.06

Milano 23 Novembre 2011

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