Blitz G.d.F: (benvenuti), ma, commercianti ambulanti abusivi improvvisati in metrò, vie e piazze... che fare?

Questo tema,

l'abusivismo commerciale di fiori e piante, mi interessa particolarmente essendo presidente dei Fioristi di Milano e provincia: noi siamo colpiti come altre categorie in maniera massiccia: camion e apecar agli angoli delle vie, abusivismo nelle festivita' ad ogni semaforo della citta', abusivismo nei mercati e al mercato all'ingrosso, abusivismo delle onlus, abusivismo delle casalinghe che si improvvisano wedding-planners, abusivismo dei mercatini nelle parrocchie..... Una sola risposta a queste forme illegali: controllo da parte delle autorita' competenti! Molte volte abbiamo fatto segnalazioni, raccolto dossier o filmati, ma non c'e' peggior sordo o cieco di chi non vuol sentire o vedere!!!

Anna Lucia Carbognin

Non sono del tutto d'accordo con lei, Fabrizia. Non è solo questione di evasione da parte di poveri cristi: è questione di regole che devono essere rispettate. Il suo ragionamento  potrebbe essere esteso con facilità a qualunque categoria di lavoratori e di persone, e, senza il rispetto di regole certe  tutto il sistema  esploderebbe . Niente potrebbe impedire a chiunque di piantare tende o cartoni in qualunque spazio libero di marciapiedi, e di  dormire in auto sfasciate in ogni posteggio disponibile. Occorre che ci si renda conto che non c'è più spazio, né fisico né lavorativo, per un numero indefinito di persone in più ogni anno, ma solo per i numeri programmati.

E' incredibile come in un mondo che sta cambiando in maniera così repentina dove non c'è più nessuna certezza, dove il sistema economico su cui abbiamo costruito il nostro futuro sta fallendo miseramente perché non è più in grado di mantenere quel benessere che a fatica ci siamo costruiti, concentriamo le nostre energie su come programmare il nostro futuro.

Con il terrore di perdere quello che a fatica ci siamo guadagnati. Ed è legittimo. Un po' meno se ce lo siamo guadagnato a discapito di altri.

Non siamo più in grado di controllare quello che abbiamo creato: possiamo solo contenerlo. Possiamo accoglierlo e modificarlo ma non siamo più in grado di esercitare nessun potere. Neanche se quadruplicassimo le forze dell'ordine. Per altro cosa impossibile perché non abbiamo più neanche i soldi per pagare quelle che attualmente sono in servizio.

Condanniamo quelli che vogliono diventare come noi. Vogliono avere i nostri stessi diritti, vogliono avere un lavoro, una bella macchina e farebbero qualsiasi cosa per ottenerli.

Diventano anche criminali. Ma perché i politici che hanno corrotto e si sono fatti corrompere non sono criminali anche loro ? I Don Verzè che in nome di Dio speculano e si arricchiscono per loro nessuna condanna?  Il Don Verzè che ristruttura abusivamente criminale tanto quanto il senegalese che vende occhiali taroccati in corso buenos aires e non paga le tasse. Ma che cosa vogliamo programmare? Ma Don Verzè di più scusate perché lui sta facendo chiudere un ospedale con il rischio di lasciare a casa medici infermieri e i PAZIENTI !!! Quelli come lui come li chiamate se vi indignate per un venditore di rose che a tutti i costi ve ne vuole vendere una al ristorante mentre vi ingollate di spaghetti agli scampi voi che potete.

Ma non voglio farvi sentire in colpa per cotanta ingordigia. Ognuno è libero di ingozzarsi quanto vuole alla faccia di chi "furbin furbetto" vien qui a vendere libri (che palle) sulle fiabe africane. Ma che fiabe e fiabe raccontate le vostre storie nei libri amici dell'ex zaire e dite che cosa è successo nel vostro paese che vi ha retrocesso ad ex. Magari qualcuno si intenerisce e vi aiuta.

Non volete le tende e i cartoni ? Ma è piena Milano. In galleria sotto i portici c'è gente che dorme all'addiaccio.. sono aumentati non ve ne siete accorti? Non avete fatto caso mentre fate la coda in galleria vittorio emanuele per entrare al cinema apollo di quanta gente dorme nei paraggi? dovreste farci caso perché tra un po' potreste rimanere turbati. Sono abusivi anche loro, abusivi del sonno strappato alle luci abbaglianti delle vetrine piene di abiti ancora più abbaglianti. Lì almeno non piove e fa un po più caldo. Io non so se riuscirei a dormire in quelle condizioni e tutte le sere prima di addormentarmi penso a quella gente a che cosa deve essere successo nella loro vita per finire a dormire su un cartone in mezzo alla strada e prego che non mi capiti mai. Abusiva anch'io come loro.

Stanno arrivando a migliaia in ogni modo e con ogni mezzo. Che cosa volete controllare? Non li fermerete: sono i figli del capitalismo che a noi ci ha fatto ricchi (o quasi) e a loro un bel niente. Niente scuole niente cultura niente di niente. E vengono qui perché sperano di diventare come noi,

abusivamente.

Gentile Enrico,

io non voglio nascondermi dietro a storie lacrimevoli per stanare compassione però un po' di compassione ci vuole. Noi non abbiamo la bacchetta magica per cambiare le cose. Certo tutti i giorni vediamo ingiustizie e soprusi io per prima ne sono scandalizzata e offesa ma non è promuovendo una cultura della repressione che si possono cambiare le cose. Il racket che sta dietro lo sfruttamento di questa gente esiste ma è un racket alimentato da qualcosa che sta sopra di noi. Se il nostro governo tramite alcuni esponenti sigla accordi con personaggi di malaffare e camorristi, si intuisce che non è cacciando l'extracomunitario che lava i vetri ai semafori perché se no alla sera gli danno una saraccata di botte, che risolviamo il problema. Il cambiamento sta con chi decidiamo di allearci e non continuiamo a topparci il naso quando sentiamo notizie di mazzette e tangenti quando al governo salgono personaggi pluriinquisiti che continuano indisturbati a far ploriferare il sistema corrotto.

Quindi basta votare personaggi ambigui solo perché tutelano i nostri interessi. Basta votare persone solo per ritorni economici o perché garantiscono privilegi. La nostra cultura è vincolata all'economia, la politica è vincolata all'economia i nostri rapporti sono vincolati all'economia. Così non si costruisce niente.

Noi per primi non diamo credibilità alle persone extracomunitarie perché non ci fidiamo. Persone che al loro paese facevano lavori dignitosi ridotti qui a vendere rose agli angoli delle strade accendini, borse taroccate. Gente che questo sitema ha stritolato che hanno perso tutto. Nel centro dove lavoravo c'era un signore che dopo che la ditta ha fallito e la moglie l'ha lasciato è caduto in depressione e adesso prende gli antidepressivi e non ha più dove andare.

Disperato abusivo di se stesso. Ogni storia è un mondo a sè, credo sia sbagliato generalizzare. Ognuno di loro ha qualcosa da raccontare ognuno di loro ha qualcosa da dare. Se il governo non vuole veramente farsi carico di queste persone se promuove leggi ad hoc per rendere loro la vita impossibile noi che cosa possiamo fare?  Perché invece di cacciarli non promuovono leggi che permettono anche a loro di essere iscritti nelle liste della disoccupazione? Basta con il motto leghista vengono qui a rubarci il lavoro .. ma quale lavoro? quello che i leghisti e i loro figli non vogliono fare? E come mai a curare gli anziani e i disabili ci sono tanti extracomunitari e neanche un leghista? Che questo altruismo se lo siano fatti venire perché non c'è altra scelta o perché ce l'hanno davvero e aspettavano l'occasione per mostrarlo NOI CHE COSA ASPETTIAMO PER DIVENTARE ALTRUISTI? I LEGHISTI CHE COSA ASPETTANO PER DIVENTARE ALTRUISTI ? Che cosa aspettiamo per cambiare le leggi?

Una cara amica che fa la biologa dice che più si creano antibiotici potenti e più i batteri si irrobustiscono e diventano aggressivi. Con il risultato che gli antibiotici non funzionano più. Non vorrei che anche noi con le nostre politiche di attacco continuo generassimo un genere umano che sarà refrattario a qualsiasi attacco, perché tutti vogliamo sopravvivere nel bene e nel male.

Spero di essere stata chiara.

sono d'accordo: fare delle licenze temporanee a punti ??

un interessante videoarticolo del corriere:

http://video.corriere.it/milano-abusivi-cadorna-la-crisi-c-anche-noi/9c6102fe-2cb5-11e1-a06d-72efe21acfe6

Milano, gli abusivi di Cadorna: «La crisi c'è anche per noi»

Riporto qualche frase che mi ha colpito:

- questi giorni c'è più tolleranza, dobbiamo ringraziarli (polizia) si vede il cambiamento ...

- C'ho 40tanni che sto qua, ho perso il lavoro. è prima cosa faceva? ho sempre fatto questo.

Accidenti, è la seconda volta che sono d'accordo con te!!!

Condivido in pieno.

Io aggiungerei una proposta: permessi temporanei a costi ridotti per gli abusivi.

Insomma un approccio all'italiana, per minimizzare il fenomeno.

Ma si può migliorare.

Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:

POLIZIA LOCALE SEQUESTRA 125MILA PILE E 12MILA GIOCHI PERICOLOSI. SANZIONI PER 2,6 MILIONI D EURO

Denunciato cittadino di nazionalità cinese. Granelli: “Bloccato lo smercio di oggetti pericolosi per i bimbi e l’ambiente”

Milano, 12 maggio 2012 – Un’operazione della Polizia locale di Milano da parte dell’Unità anti abusivismo recentemente costituita ha portato al sequestro di 125mila batterie per l’alimentazione di piccoli elettrodomestici e di giocattoli. Sono stati anche sequestrati oltre 12mila giocattoli pericolosi e, quindi, illegali.

Durante il normale controllo di attività commerciali in via G. B. Niccolini 23 e 24 e in via Settembrini 37, gli agenti della Polizia locale di Milano, coadiuvati da ispettori della Camera di Commercio, hanno trovato le pile di alimentazione poste in commercio senza autorizzazione. Le batterie, inoltre, presentano valori di cadmio 100 volte superiori al consentito con il rischio, in caso di ossidazione, che il liquido contenuto sia fortemente urticante per pelle e mucose.

Dall’esercizio commerciale e relativo magazzino di via Niccolini, gestito da un cittadino di nazionalità cinese Li X., si è risaliti a tre magazzini collegati all’attività. Nel primo, che si trova nel Comune di Corsico, sono state sequestrate 7.536 pistole giocattolo (spara bolle) e circa 1.500 elicotteri giocattolo telecomandati; nel secondo, nel Comune di Bollate, altri 100 elicotteri giocattolo; nel terzo, che si trova a Milano in via Negrotto, sono stati trovati 2.500 elicotteri telecomandati. I giocattoli, senza marchio CEE e potenzialmente pericolosi per la salute, presentano caratteristiche tali da non poter essere venduti a bambini (come in vece riportato sulle confezioni), ma solo a ragazzi con più di 14 anni.

Nei magazzini sono state trovate anche delle particolari apparecchiature (complessivamente 52), vendute abusivamente e senza particolari cautele, utilizzate per la proiezione di potenti laser classe 3D (che arrivano fino a distanze di oltre 1.000 metri) che, se puntate agli occhi, possono lesionare la retina (valore commerciale 130 euro ciascuna).

Poiché tutta la merce trovata risultava priva di bolla d’accompagnamento e fattura, si ravvisa anche il reato di frode fiscale. Il valore commerciale della merce posta sotto sequestro è pari a 150.000 euro. Le sanzioni amministrative elevate all’esercente ammontano complessivamente a 2.650.000 euro, oltre a una denuncia penale per aver posto in vendita merce pericolosa per la salute pubblica. 

“Si tratta di un’operazione importante che ha bloccato lo smercio di ingenti quantità di batterie e giocattoli molto pericolosi per i bambini e per l’ambiente. I quotidiani controlli dell’Unità anti abusivismo commerciale della Polizia locale ci consentono spesso di risalire a grossi racket illegali” dichiara Marco Granelli, assessore alla Sicurezza e Coesione sociale, Polizia locale, Protezione civile e Volontariato.

Libera circolazione

Due realtà convivono nella nostra città.

L'una incompatibile con l'altra; di più: l'una che tende, oggettivamente, ad uccidere l'altra.

La prima è fatta di persone, merci e servizi che regolarmente circolano per la nostra città.

La seconda, idem, ma irregolarmente.

Che fare, in una società nella quale sono presenti queste due forze?

Come finirà?