13 anni fa
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Matedi sera ho partecipato con grande piacere alla manifestazione contro lo spettacolo blasfemo di Castellucci.
Quello che avrei voluto dire al Castelucci è che, se ha il coraggio, faccia la stessa cosa con Maometto.
Cioè uno spettacolo con la faccia del profeta e gli schizzi di escrementi che gli piovono sopra.
Ma Castellucci il coraggio non ce l'avrà mai di fare una cosa del genere (meglio prenersela con la religione Cristiana, che tanto ti va sempre bene, anzi passi per uno "coraggioso", e ti aprono i salotti i i teatri se lo fai).
Inoltre se Castellucci avesse fatto una cosa del genere con la faccia di Maometto, gielo avrebbero impedito, e avrebbero applicato  immediatamente gli articoli di legge contro il vilipendio della religione.
Ed inoltre, se Castellucci avesse fatto una cosa del genere, tutti i soloni dei grandi giornali che oggi lo difendono e che agitano il fantasma della intolleranza cattolica integralista, si sarebbero sicuramente schierati dall'altra parte, e sputato fuoco contro le inutili "provocazioni" e contro chi non rispetta l'islam.
Ma vorrei dire che mi ha fatto specie anche il divieto di manifestare vicino al teatro. La protesta è stata dirottata a mezzo chilometro di distanza, e in pratica vanificata. "Problemi di ordine pubblico" hanno detto, per cui non si può manifestare vicino all'obbiettivo del dissenso.
Ma in questi anni non mi sembra che la cosa sia invalsa nei confronti delle proteste di sinistra e di estrema sinistra in questi anni. Basti pensare alle manifestazioni e ai petardi  sotta la casa di De Corato. O le gazzarre tutte le volte che la Moratti "osava" partecipare alla manifestazioni istituzionali del 25 Aprile e di p.zza Fontana. O a tanti altri casi in tutta italia (pensiamo al giro della padania, con anche aggressioni anche fisiche ai ciclisti).
Martedi sera è stato impedito di andare vicino al teatro anche ad una piccola delegazione dei contestatori (come era stato promesso all'inizio). "Minacce dei centri sociali", hanno detto. Ma che vuol dire? Che i centri sociali hanno diritto divieto sulla libertà e la democrazia degli altri?  Da non credere!
La realtà è che in Italia sembra che il dissenso e la contestazione siano un sacro "diritto" solo della sinistra.  Mentre per tutti gli altri è una pretesa pericolosa, da impedire o da prendere con le pinze.
Se comunque bisogna essere scrupolosi tutori del rispetto e del diritto, va benissimo.
Ma si inizi allora ad eliminare la decina e passa di centri sociali abusivi che ci sono a Milano!
Invece le isituziuoni di questa città così attente a filtrare il moscerino per il dissenso dei "cattolici integralisti", non hanno nessuna intenzione di mettere fine alla delinquenza continua organizzata di centri sociali e anarchici vari.
Magistratura, questura, comune, che fanno? Niente!
Non fanno nulla perchè sono faziose e in certi casi (come la giunta attuale) tolleranti la "delinquenza organizzata" dei centri sociali e delle occupazioni abusive.
Chissà perché i reati, l'apologia di reato, l'istigazione a delinquere, i graffiti abusivi e tante altre porcherie, se vengono da una certa parte politica cessano di essere delinquenza e diventano solo parte del paesaggio.

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