Intervista al presidente del comitato Difendiamo Piazzale Bacone

E' una intervista completa ed esaustiva che affronta il problema della sosta residenziale in tutta la sua complessita'.

In Zona 3 stiamo cercando di ragionare in maniera approfondita sul problema assai piu' di chi ci ha preceduto.

Vogliamo "dare i numeri", ovvero contare fisicamente le auto in sosta in vari giorni ed ore della settimana per valutare insieme con i cittadini il reale fabbisogno di sosta residenziale in alcune vie e piazze campione, fra le quali appunto Piazza Bacone e vie circostanti.

Gabriele Mariani

(pres. Comm. Territorio zona 3)

Egr. Sig. Marsico Credo che ci sia spazio per esprimere le opinioni di ciascuno. Ho già incontrato personalmente ed ascoltato con estrema attenzione sia i cittadini contrari che alcuni cittadini in rappresentanza degli aderenti al progetto. L'iniziativa di conta della sosta che ho avviato ha appunto lo scopo di fornire dati oggettivi sui quali, come lei giustamente dice, fare un dibattito costruttivo. La invito quindi a seguire questa iniziativa ed esprimere il suo punto di vista.

Cordiali Saluti

Gabriele Mariani
www.gabrielemariani.it

Da milano.corriere.it:

http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/12_luglio_1/piazzale-bacone-stpo-box-rovinano-paesaggio-201830580074.shtml

La Soprintendenza boccia il parcheggio: «Rispettare il vincolo»

Piazzale Bacone, stop ai box «Rovinano il paesaggio»

Sei piani per le auto scavati sotto piazzale Bacone: filari d'alberi da sacrificare

«Il rapporto tra costruito e verde, in quella particolare zona, è uno degli elementi che qualifica l'ambito urbano». Il parcheggio interrato stravolgerebbe il paesaggio. Sei piani per le auto scavati sotto piazzale Bacone, filari d'alberi da sacrificare, griglie per l'aerazione che bucano il terreno, ascensori, rampe e scale di risalita che mortificano l'aspetto di questo scorcio monumentale di Milano. La Soprintendenza ha esaminato i disegni, valutato le «evidenti criticità» e notificato la sua opposizione al Comune: «Non viene condivisa la proposta progettuale». Parere negativo. C'è un vincolo architettonico da rispettare, la pratica dovrà essere riesaminata.

Stop al parcheggio in piazzale Bacone



Piazzale Bacone è uno dei buchi neri nella mappa del piano urbano parcheggi sbloccato dall'ex sindaco Albertini, rivisto dall'amministrazione Moratti ed ereditato ora dalla giunta Pisapia. La convenzione risale al lontano 2004: struttura sotterranea ad uso interamente residenziale, 488 posti macchina su sei livelli, appalto affidato alla cooperativa «Milano centro». I lavori, in questi otto anni, non sono mai iniziati. Il pressing del Consiglio di zona e del comitato di residenti no-box ha fatto slittare l'apertura del cantiere. L'attuale assessore ai Lavori pubblici, Lucia Castellano, ha ascoltato le proteste e inserito i box di piazzale Bacone tra i progetti da riconsiderare. L'istruttoria è stata congelata. Stand by, in attesa di sviluppi: «Alla luce del parere negativo della Soprintendenza - riflette Castellano - verificheremo puntualmente la situazione in sede di conferenza di servizi». Il progetto potrebbe essere definitivamente cancellato.

L'intervento è «invasivo» e «non compatibile» con il vincolo monumentale che protegge il quartiere, scrive il soprintendente Alberto Artioli nella relazione inviata al Comune. Il vincolo è un'assicurazione sulla vita. La direzione regionale ai Beni culturali l'ha istituito nel maggio del 2011 con l'obiettivo di preservare «i particolari valori monumentali» di piazzale Bacone. Il posteggio, si legge nel parere negativo delle Belle arti, non rispetterebbe quei valori, anzi: «Porta nocumento al valore della piazza così come è stato espresso dal vincolo». Il nullaosta della Soprintendenza è un prerequisito fondamentale nell'iter di approvazione del progetto. Senza il via libera, il Comune non può concedere l'autorizzazione a costruire.

Gianni Santucci e Armando Stella 1 luglio 2012 (modifica il 2 luglio 2012)