Spazi abbandonati/inutilizzati: il Comune li affida a giovani, associazioni culturali e piccole imprese

Questa decisione ha il mio applauso come cittadina! Grazie agli assessori competenti!

passeggiando per Milano, questa bella città che tutti i Milanesi dovrebbero amare un pò di più, mi capita spesso di osservare effettivamente spazi che risultano non utilizzati, dunque ritengo questa iniziativa giusta e attenta se indirizzata anche alle realtà creative giovani... ma mi piacerebbe capire qual è la procedura pratica e concreta per poter richiedere questi spazi. grazie mille per l'attenzione e buon lavoro a tutti!

La mia domanda è: anche un ente affiliato per lo sport potrebbe accedere alle concessioni?

Grazie assessore della risposta! Come cittadina che si e' entusiasmata per la vostra iniziativa, effettivamente sento un nodo allo stomaco:-) appena sento parlare di burocrozia, procedure, bandi e però confortata quando subito immediatamente dopo leggo che vedrete in ogni modo di semplificare. Sono certa che lo farete e che ci farete sapere abbastanza presto, compatibilmente con il vostro lavoro, come procederà questo ammirevole progetto. Io magari per varie ragioni di età e altro non avro' la possibilità di usufruire di alcuno spazio ma sento tutta la importanza per altri di una iniziativa come questa vostra. Un saluto.

Vorrei sapere quali sono gli spazi, a che prezzo e con che modalità si può accedere?

Ma questa cosa deve riguardare anche le aree private? E con che diritto? E chi decide se un'area è abbandonata o no? E anche per le aree pubbliche, cosa vuol dire questa cosa? A chi verranno assegnate queste aree, con "Procedure agevolate"... Il problema in questi anni non erano le "aree abbandonate" ma i gruppi di "teppisti" (alias "centri sociali") che le hanno occupate abuisivamente. Anche aree comunali, come qualla occupata dal cox. A parte le questioni di diritto e legittimità, un'area abbandonata è molto meglio che un'area occupata da un centro sociale. E questo lo possono testimoniare tutti i cittadini che hanno la sfortuna di vivere nelle vicinanze delle decine di centri sociali abuisivi che prosperano (IMPUNITI) nella zona di Milano. Ma, come al solito, la demagogia delle amministrazioni di sinistra arriva a fare il contrario di quello che ci si aspretta e spesso a dare manforte agli abusivi che per decenni hanno fatto quello che hanno voluto in spregio ad ogni regola e legge. A proposito, l'edificio in via Confalonieri, 3, appena occupato dai soliti noti, non è che verrà diachiarato quanto prima area da assegnare per "motivi culturali", magari agli stessi che lo hanno occupato abusivamente? A pensare male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca.

Lei ha perfettamente ragione, però necessita rispettare la legge e punire coloro che abusano dei beni di altri, esempio i centri sociali.

Forme intermedie tra l'abbandono e l'occupazione abusiva esistono, anche regolamentandole senza bruocrazia, ma non deve essere premiato l'esproprio proletario di vecchia memoria.

Si possono fare contratti brevi, con garanzie, prezzi bassi, ecc. per evitare l'abbandono, ma anche l'arbitrio. Vale il concetto: mettete delle garanzie prima di entrare negli spazi.

Buona sera,

rappresento una nuova Cooperativa, "ARCò società cooperativa", che si occupa di ricerca, progettazione e realizzazione di edifici a basso impatto ambientale ed energetico. Ad oggi abbiamo realizzato tre scuole in Cisgiordania e nella striscia di Gaza, attraverso l'uso di tecniche costruttive alternative basate sull'utilizzo di materiali poveri (terra, paglia) e di riuso (gomme, bottiglie, etc, etc.).

Scrivo per capire se possiamo partecipare a questo progetto molto interessante. Se sì, come, in quali termini e se ci sono delle scadenze per presentare una domanda per l'affidamento di un'area.

grazie anticipatamente per la disponibilità,

Buona serata

carmine chiarelli
ARCò Società Cooperativa
via Lamarmora 2
20122 Milano
www.ar-co.org

Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:

EX ANSALDO, ASSESSORE BOERI: "L’OFFICINA DELLA CREATIVITÀ NEL POLO PUBBLICO DEDICATO ALLA CULTURA E ALLA CREATIVITÀ"

Milano, 16 maggio 2012 - In riferimento alla proposta della Giunta di mettere a disposizione per l’Officina della Creatività gli spazi ex Ansaldo, l’assessore Stefano Boeri ha dichiarato: ”La struttura ex Ansaldo nel suo  complesso ha una vocazione di polo pubblico dedicato alla cultura e alla creatività e  comprenderà, oltre all’Officina della Creatività, il nuovo Museo dell’interculturalità, la sede del Forum della Città Mondo, i laboratori e le sale prova del Teatro alla Scala, il museo e i laboratori per le marionette Colla, i futuri spazi per le collezioni etnografiche, sperimentazioni ed eventi culturali, anche rivolti alla moda e al design. Nello specifico, gli spazi che il Comune potrà mettere a disposizione per l’Officina della Creatività sono stati individuati nell’immobile verso via Tortona. Alcuni di questi spazi per circa 3.000 mq. sono già immediatamente agibili, mentre altri, di circa 3.000 mq., necessitano di interventi di recupero funzionale”.

Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:

CULTURA. DALL’11 AL 17 GIUGNO ALL’ANSALDO  NASCONO LE OFFICINE CREATIVE

Milano, 25 maggio 2012 - Teatro, musica, design, arte visiva, moda, poesia, artigianato, cinema, letteratura, imprese creative. Questi e altri ancora saranno i temi sui quali lavoreranno le Officine Creative dell’Ansaldo (OCA) che nasceranno il prossimo 11 giugno nei padiglioni 12, 13, 31 e 32, al piano terra e al primo piano dell’ex fabbrica Ansaldo in via Tortona. Per una settimana questi spazi ospiteranno iniziative ed eventi proposti direttamente dal mondo dell’associazionismo, dell’imprenditorialità, della creatività cittadini.  

Una settimana fa, più di 300 associazioni e reti della creatività milanese hanno accettato l'invito del Comune a discutere, negli spazi delle ex officine Ansaldo, di cultura e innovazione insieme agli assessori  Daniela Benelli (Decentramento), Chiara Bisconti (Benessere e tempo libero), Stefano Boeri (Cultura), Lucia De Cesaris (Urbanistica) e Pierfrancesco Majorino (Politiche Sociali), Cristina Tajani (Sviluppo Economico).

“Il secondo appuntamento è per la settimana dal 11 al 17 giugno – ha dichiarato l’assessore alla Cultura Stefano Boeri – quando, in quegli stessi spazi, vivranno le nuove Officine Creative dell’Ansaldo (OCA), tra laboratori creativi, tavoli sul riuso, performances, mappe dello sfitto, concerti, incontri con altre realtà creative italiane ed estere, lezioni. Ma nulla è già deciso o programmato: le regole, gli indirizzi, le forme di gestione e utilizzo delle Officine saranno discussi e sperimentati in questa settimana che, anche per questa volontà di coinvolgimento delle energie culturali diffuse di Milano, anticiperà il futuro prossimo delle Officine Creative Ansaldo”.

Si prevedono anche un’area ristoro e un’area eventi a disposizione di tutti coloro che vorranno offrire un proprio contributo artistico (performances musicali, teatrali, reading poetici, ecc.).

Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:

Giunta

Un bando per lo spazio “A” dell’ex-Ansaldo
Gestione in via sperimentale delle Officine Creative

Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:

OCA. INDIVIDUATO IL PARTNER PER LA GESTIONE DELLE OFFICINE CREATIVE ANSALDO
Boeri: “Da oggi può iniziare la programmazione delle attività”

Milano, 30 ottobre 2012 - E’ stato individuato nella società “Barley Arts Promotions Srl” il partner dell’Amministrazione comunale per la gestione in via sperimentale, fino a marzo 2013, degli spazi dell’ex Ansaldo interessati dall’avviso pubblico.

Tre le proposte presentate: oltre alla vincitrice, quella di “M. Seventy srl” e dell’ATI costituita da Associazione Culturale Aprile, Elita srl e Opposticoncordi.  La “Barley Arts Promotions Srl” è attiva dal 1979 nel campo musicale, nell’organizzazione di spettacoli, eventi e mostre, con particolare attenzione alla ecosostenibilità e all’enogastronomia.  

“Da oggi, insieme con la “Barley Arts Promotions”, programmeremo le attività delle Officine Creative Ansaldo, tenendo conto dei progetti già  programmati, della proposta progettuale del nuovo soggetto e delle decine di proposte già pervenute all’indirizzo c.officinecreativeansaldo@comune.milano.it”, ha dichiarato l’assessore alla Cultura Stefano Boeri.  

Tre sono gli spazi a disposizione per la realizzazione dei diversi progetti:

• l’Agorà, dedicata alle realtà creative emergenti con attività ad ingresso gratuito
• il Palco, dedicato alle realtà culturali già consolidate
• il Primo Piano, dedicato alle attività espositive e agli eventi

Nelle prossime settimane sarà presentato il programma relativo ai primi tre mesi.

Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:

NUOVI SPAZI. BANDI PER ASSEGNARE 18 LOCALI A NEGOZI E ASSOCIAZIONI: PER LA PRIMA VOLTA LOCALE RISERVATO A LIBRERIE
Castellano: “Continua l’impegno della Giunta per assegnare locali inutilizzati della città”

Milano, 26 maggio 2012 – Saranno assegnati ad attività commerciali ed enti senza scopo di lucro 18 locali sfitti e inutilizzati di proprietà del demanio comunale. In particolare 9 unità ospiteranno negozi e i canoni verranno definiti secondo le stime di mercato; 8 unità diventeranno sedi di associazioni a canone ridotto del 70%. Sarà poi aperto un bando sperimentale destinato esclusivamente a librerie per lo spazio situato in Vicolo Calusca 10: il canone di mercato sarà ridotto del 40%. 

Lo annuncia l’assessore al Demanio Lucia Castellano che dichiara: “Dopo l’assegnazione di 53 spazi per 39 mila metri quadri nell’ultimo anno, questi nuovi bandi testimoniano l’impegno della Giunta per riempire spazi vuoti e inutilizzati, collocando attività commerciali e associazioni. Una particolare attenzione alla categoria dei librai arriverà poi dal bando sperimentale per il locale di Vicolo Calusca: riducendo il canone del 40% intendiamo sostenere e favorire la diffusione delle piccole e medie librerie a Milano, particolarmente colpite dalla crisi economica”. 

Risale a marzo la delibera che prevede la tutela e la valorizzazione delle librerie in quanto attività in grado di favorire la diffusione della cultura e dell’informazione. 

Questo l’elenco delle unità destinate alle affittanze commerciali:

• Via Dogana 2
• Piazza Duomo 19
• Via Mar Nero 6
• Via Rimini 27/D 29/A
• Via Santa Teresa 26
• Corso Garibaldi 75
• Via A. Visconti 20 A
• Via A. Visconti 24 A
• Via A. Visconti 24/CD

Questo l’elenco delle unità destinate ad enti senza scopo di lucro:

• Via Appennini 103
• Via Corsieri 12
• Via Jacopino da Tradate 16/Bramantino
• Via Novara 228
• Via Vittani 5
• Via Lelio Basso 7 (porzione cascina)
• Via Santa Teresa 26/B
• Via Confalonieri 3

Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:

ASSEGNAZIONE SPAZI. APERTO OGGI BANDO PER 22 LOCALI: VICOLO CALUSCA DESTINATO ALLA VALORIZZAZIONE DELLE LIBRERIE
Al via iter per assegnare anche due spazi al secondo piano della Galleria Vittorio Emanuele

Milano, 6 giugno 2012 – È stato pubblicato questa mattina sul sito del Comune di Milano il bando sperimentale che, per la prima volta, riserva uno spazio demaniale alla valorizzazione delle librerie milanesi. Ad annunciarlo alla stampa l’assessore al Demanio Lucia Castellano e l’assessore al Commercio e Attività produttive Franco D’Alfonso. Si tratta dello spazio di vicolo Calusca 10, circa 137 mq, il cui canone di mercato è stato ridotto del 40% rispetto alle stime di mercato. Oltre a vicolo Calusca, il bando comprende altri 21 spazi sfitti e inutilizzati di proprietà comunale che saranno destinati ad affittanze commerciali o a enti senza scopo di lucro. In particolare 8 unità, per un totale di circa 700 mq, diventeranno sedi di associazioni a canone ridotto del 70%; 13 unità ospiteranno negozi e i canoni saranno definiti secondo le stime di mercato.
Un secondo bando aperto oggi riguarda l’assegnazione di due spazi al secondo piano della Galleria Vittorio Emanuele II per attività nel campo terziario e/o commerciale (esclusa ristorazione).

“La Giunta – ha dichiarato l’assessore Castellano – si sta impegnando concretamente per riempire spazi vuoti e inutilizzati in tutta la città, collocando attività commerciali e associazioni. Il bando sperimentale per tutelare la categoria dei librai testimonia inoltre lo sforzo di sostenere e favorire la diffusione delle piccole e medie librerie a Milano, particolarmente colpite dalla crisi economica”. 

Risale allo scorso marzo la delibera che prevede la tutela e la valorizzazione delle librerie, in quanto attività in grado di favorire la diffusione della cultura e dell’informazione. “La scelta di inserire le librerie tra i beneficiari di questi bandi – spiega l’assessore al Commercio, Attività produttive Turismo, Marketing territoriale Franco D’Alfonso, firmatario della delibera – rappresenta un segno concreto dell’attenzione che l’Amministrazione comunale riserva a questa categoria, soprattutto per la sua insostituibile funzione culturale, civica e civile, più che per la sua vocazione commerciale”.

Le 14  unità destinate alle affittanze commerciali sono:

• Vicolo Calusca 10 (riservato alle librerie)
• Via Dogana 2
• Piazza Duomo 19
• Via Mar Nero 6
• Via Rimini 27/D 29/A
• Via Santa Teresa 26
• Corso Garibaldi 75
• Via A. Visconti 20 A
• Via A. Visconti 24 A
• Via A. Visconti 24/CD
• Vicolo Calusca 10/E
• Vicolo Calusca 10/G
• Via Graziano Imperatore 40
• Via Padre Luigi Monti 24

Le 8 unità destinate ad enti senza scopo di lucro sono:

• Via Appennini 103
• Via Borsieri 12
• Via Jacopino da Tradate 16/Bramantino
• Via Novara 228
• Via Vittani 5
• Via Lelio Basso 7 (porzione cascina)
• Via Santa Teresa 26/B
• Via Confalonieri 3

Oggi è stato aperto anche il bando per l’assegnazione di due spazi al secondo piano della Galleria Vittorio Emanuele II per attività nel campo terziario e/o commerciale (esclusa ristorazione).
“Dopo aver ricollocato in spazi adeguati le associazioni che si trovavano ai piani alti della Galleria – ricordano gli assessori Castellano e D’Alfonso – procediamo con la valorizzazione del ‘salotto’ di Milano, assegnando i locali a canoni di mercato a operatori che, con la loro professionalità e il loro lavoro quotidiano, mirano a riqualificare e rilanciare uno dei simboli della nostra città”.

Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:

DOMANI AL VIA LE GIORNATE DEL RIUSO TEMPORANEO, 5 GIORNI  PER SCOPRIRE GLI SPAZI ABBANDONATI O SOTTOUTILIZZATI

Partecipano gli assessori Boeri, Benelli, Castellano, Bisconti, De Cesaris

Milano, 23 settembre 2012 -  Ripensare la vocazione di nove spazi importanti della città. Più in generale ragionare sulla disponibilità e la progettualità degli spazi urbani del territorio metropolitano. Sono i temi su cui si confronteranno proprietà pubblica, privati, associazioni culturali, cittadini, arte ed esperti internazionali dal 24 al 28 in un Workshop all’università del Politecnico. 

In queste cinque Giornate del Riuso Temporaneo - a cura dell’associazione Temporiuso.net e del Dipartimento di Architettura e Pianificazione del Politecnico di Milano e promosse dal Comune di Milano, dal Politecnico di Milano -  e parte del festival IF-Immagina il Futuro della Provincia di Milano, si svolgeranno tavoli tematici su consumo di suolo, riuso temporaneo, autocostruzione. Un’occasione per discutere del futuro di Milano alla quale parteciperanno l’assessore alla Cultura, Moda, Design Stefano Boeri, l’assessore all’Area metropolitana, Decentramento e municipalità, Servizi civici Daniela Benelli, l’ assessore alla Casa, Demanio, Lavori pubblici Lucia Castellano, l’assessore allo Sport e Tempo libero Chiara Bisconti, l’assessore all’Urbanistica Ada Lucia De Cesaris.

I nove spazi che saranno oggetto del Workshop sono: Casello dazio Piazza V Giornate (Zona 1), ex Centrale Termica Parco Trotter (Zona 2), ex studentato Rombon (Zona 3), palazzine 2, 3, 7 Sogemi Viale Molise (Zona 4), Mercato rionale Via Montegani (Zona 5), ex bagni pubblici piscina Argelati (Zona 6), palazzine Lido di Milano (Zona 7), piazza Fabbrica del Vapore (Zona 8), piscina Scarioni (Zona 9). 

Nella giornata di domani 24 settembre sarà possibile visitare gli spazi, con una guida messa a disposizione della proprietà, alle ore 14.00 fatta eccezione per il Mercato rionale di via Montegani che sarà aperto alle 12.30 e del Parco Trotter aperto alle 15.45. 

Le tavole rotonde e seminari con testimoni internazionali come – Urban Catalyst di Berlino, Jaap Schoufour/ Hoofd Bureau Broedplaatsen di Amsterdam e Patrizia Di Monte, Ignacio Gravalos di Zaragoza si terranno nello spazio Patio della Facoltà di Architettura e Società del Politecnico di Milano in  via Ampère 2. E’ raggiungibile dalla MM2 Piola.

In allegato il programma

La mia domanda risulta ripetitiva, ma vedo che nessuno ha ancora effettivamente risposto alle mie incertezze. Esiste un link dove poter visualizzare un bando più specifico, che abbia almeno una data di inizio e di scadenza. Insomma entro quanto la mia associazione deve presentare la richiesta di assegnamento di uno spazio abbandonato e con quali modalità. Esiste una mail dove si può presentare la richiesta, bisogna portarla in comune, in anagrafe, perché lì sono molto incerti sul modo di agire (per non dire che non ne sanno niente). Per quanto riguarda lo spazio che verrà assegnato si possono chiedere preferenze di zona e di quantità di spazio necessario per le attività.

Scusate per l'insistenza ma non ci sono altri modi di capirci qualcosa

Grazie

Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:

SVILUPPO. 4 SPAZI COMUNALI E 625 MILA EURO PER LE PICCOLE IMPRESE CHE OPERANO IN PERIFERIA
Tajani: “Un bando sperimentale e innovativo per rivitalizzare spazi inutilizzati e favorire l’integrazione sociale in zone disagiate”

Milano, 23 novembre 2012 – È stato approvato dalla Giunta un nuovo bando per assegnare quattro spazi comunali e 625 mila euro di fondi ministeriali a piccole imprese interessate ad avviare o a stabilire la propria attività in zone periferiche della città, in modo da integrarsi nel tessuto sociale e lavorativo del territorio.

Gli spazi sono inseriti in ambiti di edilizia popolare comunale: in particolare, tre sono situati in zona Chiesa Rossa (due in via Santa Teresa, uno in via Boifava), il quarto si trova in zona Famagosta (via Ovada). Saranno dati in concessione alle piccole imprese con un abbattimento del costo di locazione del 90% per i primi 5 anni. I finanziamenti, pari a 625 mila euro, sono stati assegnati dal ministero dello Sviluppo economico al Comune di Milano nell’ambito della legge 266/97 per promuovere l’imprenditoria e l’occupazione in zone svantaggiate.  

L’assessorato alle Politiche per il lavoro mette a disposizione il 50% dell’investimento necessario per i lavori di adeguamento della struttura e per l’avviamento dell’attività: per il 25% si tratta di contributi a fondo perduto e per il 25% di finanziamenti a tasso agevolato, per un importo massimo di 45 mila euro per ciascuna impresa. Per il restante 50% dell’investimento, il Comune potrà concedere, su richiesta dell’impresa, un’agevolazione di accesso al credito consistente nella creazione di un fondo di garanzia per il rilascio di finanziamenti e fidi bancari.  
Oltre alle agevolazioni per investimenti diretti delle imprese, il bando prevede risorse da destinare ad azioni di “animazione economica” del contesto territoriale, per un importo massimo di 40 mila euro per ciascuna impresa, in un’ottica di integrazione nei quartieri con il coinvolgimento anche dei residenti. L’obiettivo è favorire la diffusione di cultura imprenditoriale, la formazione orientata alla creazione di nuova impresa e di nuova occupazione, la riqualificazione delle aree interessate.
 
Questa nuova iniziativa si aggiunge ad altri interventi già avviati dall’Amministrazione comunale e, in particolare: il bando accesso al credito con uno stanziamento di 200 mila euro e l’incubatore di innovazione sociale per l’importo di 250 mila euro.

“Si tratta di un progetto sperimentale e innovativo - ha dichiarato l’assessore alle Politiche per il Lavoro, Sviluppo economico Cristina Tajani -: per la prima volta il Comune assegna attraverso un unico bando spazi e fondi pubblici a imprese che intendono insediare la loro attività in zone periferiche della città con lo scopo di integrarsi nel tessuto sociale e lavorativo. Questa Amministrazione è impegnata a sostenere con particolare attenzione le imprese piccole che vogliono inserirsi nel contesto urbano dei quartieri periferici”.  

“Il Comune di Milano ha cambiato completamente il sistema delle assegnazioni degli spazi, dando importanza ai progetti e valorizzando le iniziative a favore del territorio e dei quartieri periferici – hanno dichiarato gli assessori alla Casa Lucia Castellano e al Decentramento Daniela Benelli -. Il bando aperto è il primo importante esempio di questo nuovo corso e si inserisce in quartieri popolari con l'obiettivo di rivitalizzare e riqualificare zone disagiate. Un’iniziativa importante che permetterà di riempire spazi ora vuoti e inutilizzati nelle case popolari del Comune grazie a nuove attività, favorendo la coesione sociale”.

Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:

COMUNE, DE CESARIS: “QUESTA AMMINISTRAZIONE HA GIA’ ASSEGNATO 241 SPAZI”  

Milano, 25 maggio 2013 – Nei suoi due primi anni di vita, l’amministrazione Pisapia ha già assegnato ben 241 spazi ad associazioni, enti, cooperative e comitati.

Nel dettaglio, da giugno 2011 al maggio 2012, l’amministrazione ha assegnato 53 spazi per oltre 39mila metri quadri.

Tra maggio 2012 e maggio 2013, invece, sono stati assegnati 67 spazi.

A questi vanno aggiunti 121 unità immobiliari provenienti dalla confisca dei beni alla criminalità organizzata e assegnati a enti e associazioni a titolo gratuito.
Diversi sono i bandi oggi aperti o in via di definizione.
 
"Sono numeri che dimostrano - ha dichiarato la Vicesindaco Ada Lucia De Cesaris - quanto questa amministrazione sia fortemente impegnata nella restituzione alla città di spazi comunali per anni lasciati a se stessi. E' un percorso che abbiamo iniziato con convinzione e che continueremo a perseguire, seguendo principi di imparzialità, correttezza ed equità. Un percorso che ha visto la partecipazione di tante associazioni,che con pazienza e capacità propositiva hanno seguito le regole di un processo trasparente e legittimo"

Da segnalare, tra le varie assegnazioni, l’apertura di 5 nuove librerie in spazi comunali.

Da ricordare anche, che sono stati assegnati 6 spazi in comodato d’uso gratuito ai Comitati degli inquilini attivi nei quartieri Erp, per favorire la responsabilizzazione e la partecipazione alla gestione del patrimonio, nell’ottica del miglioramento della qualità dei servizi nei quartieri.
 
Cinque spazi sono stati assegnati per progetti sportivi. Il Comune ha inoltre destinato uno spazio al primo polo italiano dell’economia carceraria, store dedicato ai servizi e ai prodotti di aziende nate all’interno delle case circondariali milanesi.
 
Entro l’estate partiranno poi i primi 3 bandi per l’assegnazione delle cascine comunali destinate ad attività agricola o sociale.
Continua infine il percorso con tempo riuso per riqualificare spazi da destinare ad utilizzi temporanei, un progetto condiviso con le zone, giovani architetti e associazioni.

Scusa, ma il problema è cosa fa una parte politica o cosa faccia il comune.

Il Comune non deve essere nè di destra nè di sinistra, non deve parteggiare nè per l'uno nè per l'altro, ma deve essere al servizio di tutti i cittadini.

Dire quello che si fa, come dici tu è ottimo, questo spazio dovrebbe essere di partecipazione, sbandierata durante le elezioni, ma morta dopo le elezioni.

Allora, bene esporre una relazione mensile, con i riferimenti ai documenti reali, bene anche che gli assessori partecipino attivamente in questi spazi, preparati per loro, e spieghino le loro attività.

Senza nessuna preferenza politica: spero che le associazioni a cui sono stati asseganti i 241 spazi non siano solo ARCI o altre organizzazioni di sinistra.

Possiamo mettere qui un elenco dettagliato, per favore ??

p.s. ho visto il tuo spazio, molto bello, originale e ben organizzato: sai certamente cosa fare.

A Lucia Schillaci: mi permetto risponderti io intanto per quel che vedo qui, nel "Materiale informativo" di questa discussione - Vedi  a destra in alto - il titolo: "Scheda delibera spazi pubblici" un pdf - del settembre 2012

un saluto

Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:

SPAZI. 24 IDEE PER IL RIUSO DI 4 STABILI, BENELLI: “RISPOSTA POSITIVA, DOPO L’ESTATE PARTIREMO CON I BANDI”

La destinazione d’uso sarà decisa con le Zone. Tutte le proposte pubblicate sul sito del Comune  

Milano, 11 agosto 2013 – Ventiquattro proposte per il riuso di 4 grandi stabili demaniali inutilizzati.  
È questo l’esito delle manifestazioni di interesse pubblicate dall’Amministrazione comunale tra novembre dell’anno scorso e febbraio di quest’anno, per raccogliere idee e progetti sui 4 spazi comunali di via Spadini 15, via Mambretti 33, via Livigno-Jenner, via Novara 75.

Tutte le proposte arrivate da enti e associazioni sono state pubblicate sul sito del Comune di Milano alla pagina ‘Manifestazioni di interesse - Proposte presentate per il riuso degli immobili comunali’. Ora saranno al vaglio per la stesura dei relativi bandi che saranno pubblicati dopo l’estate.

“Siamo molto contenti della risposta – commenta l’assessore all’Area metropolitana, Casa e Demanio Daniela Benelli –, le idee sono tante, differenziate e valide. Ora, insieme alle Zone, lavoreremo sui bandi. Sulla base delle proposte che abbiamo ricevuto, infatti, decideremo la destinazione d’uso degli immobili e apriremo le gare per assegnarli al progetto migliore. Come già abbiamo fatto, ad esempio, per via Marsala che abbiamo appena assegnato all’associazione ‘Casa delle donne di Milano, si tratterà di concessioni gratuite per medio-lungo periodo. Così da consentire agli assegnatari di ammortizzare i costi sostenuti per la sistemazione e la messa a norma degli spazi”.

Le 24 proposte presen tate al Comune di Milano sono molto diverse tra loro, ma tutte orientate ad un uso multifunzionale degli spazi, che associ attività di tipo sociale a servizi al cittadino a spazi ad uso commerciale.
Di seguito, le principali caratteristiche degli stabili.

VIA MAMBRETTI 33 – È una ex scuola, adibita anche ad Archivio civico, attualmente inutilizzata. Si trova nel quartiere Quarto Oggiaro e ha uno spazio complessivo di 4 mila metri quadri, distribuiti su 3 piani. Per il riuso di questo spazio sono arrivate 7 proposte, tra cui un centro di housing sociale con annessi servizi di assistenza legale e fiscale, mediazione culturale, laboratori di formazione; una casa di accoglienza per padri separati e nuclei famigliari fragili; un dormitorio per persone senza dimora.

VIA SPADINI 15 – Lo spazio, inserito nel quartiere di case popolari della Comasina, è di 871 metri quadri. La sua costruzione risale agli anni Cinquanta ed è stato utilizzato prima per attività didattiche, poi socio-assistenziali. Per la destinazione ad un nuovo uso di questo stabile, sono state presentate 4 proposte, tra cui uno spazio per iniziative culturali, teatrali e di aggregazione e un centro di accoglienza con attività di imprenditorialità sociale.

VIA NOVARA 75 – Il complesso immobiliare, per una superficie complessiva di 8 mila metri quadri, comprende un capannone, una struttura ad uso uffici e uno spazio verde. Gli spazi richiedono importanti interventi di riqualificazione, vista anche la presenza di amianto nelle coperture. Sono arrivate 5 proposte, tra cui la realizzazione di spazi adibiti a cinema, esposizione permanente di sculture e parco giochi; un centro che ospiti attività sportive ed educative e iniziative di inclusione sociale di persone con disabilità; la creazione di una comunità terapeutica e riabilitativa.

VIALE JENNER 44/VIALE LIVIGNO 1 – L’immobile è stato adibito a docce comunali denominate “Livigno” fino al 2005, poi abbandonate. Nel 2007, dopo un incendio, tutti gli accessi sono stati murati. La superficie complessiva è di circa 930 metri quadri. Sono state presentate 8 proposte, tra cui un centro di ospitalità per studenti, docenti e ricercatori universitari; un mercato permanente per l’acquisto e il consumo di specialità etniche; la realizzazione di un mercato contadino coperto.

La pubblicazione delle manifestazioni di interesse, insieme agli spazi già assegnati di via Marsala, via Peschiera, via De Andrè e non solo, rientra nell’ambito dei provvedimenti che la Giunta sta attuando per favorire il riuso degli stabili inutilizzati. Il 28 settembre scorso, infatti, è stata approvata la delibera che rivoluziona il sistema delle assegnazioni, con l’obiettivo di promuovere e valorizzare progetti sociali, culturali e imprenditoriali, soprattutto nelle periferie.
I nuovi criteri prevedono comodato gratuito per l’assegnazione di lungo periodo dei grandi spazi non utilizzati e in stato di degrado; canoni gratuiti anche per gli spazi assegnati alle associazioni per un periodo di 3 anni; canoni ridotti fino al 90% alle nuove imprese in fase di start-up; ‘bandi integrati multifunzione’ per l’assegnazione di più spazi nei quartieri di edilizia popolare e di nuova edificazione.

Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:

SPAZI, APRE BANDO PER ASSEGNARE NOVE IMMOBILI

Benelli:  “In un momento di crisi, opportunità per far partire o rilanciare imprese”

Milano,  8  settembre 2013 – Nove spazi, per un totale di oltre 6.500 metri quadri, sono stati messi a bando dall’Amministrazione comunale. In  particolare  si  tratta  di  5  negozi,  un  deposito,  un laboratorio, un’autorimessa  e  un’area  ad  uso parcheggio, situati in varie Zone della città.

Lo  annuncia  l’assessore  all’Area  metropolitana,  Casa e Demanio Daniela Benelli.

Gli  spazi sono destinati a usi diversi (escluse le attività di sexy shop, money  transfer,  phone  center,  sala giochi, centro massaggi, take away e kebaberie,  agenzia di scommesse, attività che necessitino la realizzazione di nuovi condotti di aspirazione/ventilazione esterni). Le offerte potranno essere presentate fino al 22 ottobre (entro le ore 10).
Si  va  dall’ampio negozio di oltre 500 metri quadri in via Pasubio 14 (per cui  si chiederà un affitto annuale di almeno 86.612,50 euro), alla piccola attività  commerciale  di  circa 11 metri quadri situata sotto la pensilina della stazione ferroviaria Cadorna (canone annuo a base d’asta 2.530 euro), a  un  parcheggio  di  4.250  metri quadri destinato a uso privato in via Bernina 21 (canone a base d’asta 37.752 euro).

Gli  altri  6  spazi si trovano nelle Zone 4, 8 e 9 e in particolare in via Appennini  169  (deposito  di  circa  72 mq,  1.440 euro), via Strabone 12 (laboratorio  di 114 mq, 9.405 euro), via De Predis 9 (negozio di 56,74 mq, 3.420  euro),  via  Montecassino  9  (negozio di 65,30 mq, 4.225 euro), via Bezzecca  4  (negozio   di  33  mq,  5.197,5  euro),  via Guerzoni/Butti (autorimessa di 1.422 mq, 19.500 euro).

Il testo integrale del bando, con i requisiti, le condizioni contrattuali e le  modalità  di  partecipazione,  è  consultabile  sul  sito del Comune di Milano, cliccando sul banner ‘Spazi ai progetti’.

“In  un momento di crisi economica – commenta l’assessore Daniela Benelli – ci  auguriamo  che  la messa a bando di questi spazi rappresenti una valida opportunità  per  rilanciare  o avviare nuove imprese in città. Negli spazi del  Comune,  in  centro come in periferia, finora sono stati aperti negozi per le più varie tipologie di attività: dagli alimentari ai colorifici, dai bar ai ristoranti,  dalle  officine  agli  studi professionali.  Senza dimenticare  le  librerie  cui  riserviamo  canoni scontati, a tutela di un settore particolarmente in difficoltà”.

Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:

NUOVI LOCALI DESTINATI ALLE ASSOCIAZIONI

Benelli: “Saranno assegnati gratuitamente per progetti sociali rivolti ai giovani e alle famiglie”

Milano, 15 settembre 2013 – Quattro nuovi spazi in periferia, per oltre 360 metri quadri complessivi, saranno concessi gratuitamente ad enti e associazioni per realizzare progetti sociali rivolti ai giovani e alle famiglie. I locali, che si trovano in via Alex Visconti 22/24 nel Quartiere San Leonardo, erano destinati originariamente al mercato di quartiere, ma sono rimasti per molto tempo inutilizzati. Lo annuncia l’assessore all’Area metropolitana, Casa e Demanio Daniela Benelli.  

“Le associazioni non pagheranno alcun canone per 3 anni – spiega l’assessore Benelli – ma dovranno realizzare progetti sociali di aggregazione, sostegno e coesione a favore degli abitanti del quartiere, secondo l’indirizzo indicato proprio dal Consiglio di Zona 8. Un modo virtuoso per favorire il prezioso lavoro delle associazioni nelle periferie e al tempo stesso per restituire alla città spazi vuoti e inutilizzati”.  

Le proposte di progetto dovranno essere presentate entro il 22 ottobre e finalizzate alle seguenti attività: creare un luogo di aggregazione per i minori e le loro famiglie offrendo attività di sostegno genitoriale e scolastico; promuovere forme di volontariato che prevedano la partecipazione attiva dei giovani, anche per l’orientamento al lavoro; incentivare l’aggregazione positiva, la condivisione del tempo libero, l’educazione all’impegno per la collettività; sviluppare forme di associazionismo giovanile e intergenerazionale con momenti di approfondimento culturale attraverso concerti, cinema, spettacoli, laboratori teatrali.  

Gli spazi saranno consegnati nello stato di fatto e ogni event uale intervento di sistemazione o manutenzione sarà a carico dell’assegnatario. Potranno partecipare al bando enti senza scopo di lucro che già svolgono attività di sviluppo sociale e culturale rivolte all’intera cittadinanza, ma anche associazioni non ancora costituite formalmente.

Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:

SPAZI. ARRIVATE 59 OFFERTE PER 8 NEGOZI: 36 SOLO PER CADORNA, RISULTATO RECORD
Benelli: “In momento di crisi economica, spazi pubblici valida alternativa al mercato privato. Con bandi garantite messa a reddito e riqualificazione”

Milano, 27 ottobre 2013 –  Si è chiuso con 59 offerte, di cui ben 36 solo per lo spazio di piazza Cadorna, il bando aperto a settembre per l’affitto di alcuni immobili destinati ad uso diverso di proprietà del Comune di Milano.
Si tratta, in particolare di 9 unità, per un totale di oltre 6.500 metri quadri, di cui 5 negozi (Via Bezzecca 4, piazza Cadorna, Via De Predis 9, via Montecassino 9, viale Pasubio 14), un deposito (via Appennini 169), un laboratorio (via Strabone 12), un’autorimessa (via Guerzoni) e un’area ad uso parcheggio (via Bernina). Solo per quest’ultima non sono pervenute offerte.

Lo rende noto l’assessore alla Casa e Demanio Daniela Benelli che aggiunge: “L’elevato numero di offerte pervenute dimostra che gli spazi del Comune rappresentano una valida alternativa al mercato privato. E consentono a molti commercianti, sia quelli che vogliono iniziare una nuova impresa sia quelli che non riescono più a sostenere i canoni privati, di aprire i battenti. Un’opportunità anche per l’Amministrazione comunale che, con questi bandi, mette a reddito e riqualifica i suoi spazi, soprattutto nelle periferie”.

Clamoroso il risultato per il piccolo negozio situato sotto la pensilina della stazione ferroviaria Cadorna. Per 10,5 metri quadri sono pervenute 36 offerte, con un notevole rialzo sulla base d’asta; da 2.530 euro di affitto all’anno previsti dal bando come offerta minima, a 18.120 euro all’anno proposti dall’aggiudicatario.
Molto positiva anche l’offerta per l’autorimessa di via Guerzoni: da una base d’asta di 19.500 euro all’anno, ad un’offerta di 28 mila euro all’anno.

Le aggiudicazioni sono state assegnate in via provvisoria in attesa delle verifiche sui titolari delle offerte e sul tipo di attività che avvieranno negli spazi messi a bando.
Come previsto non saranno consentite attività di sexy shop, money transfer, phone center, sala giochi, centro massaggi, take away e kebaberie, agenzia di scommesse, attività che necessitino la realizzazione di nuovi condotti di aspirazione/ventilazione esterni.

Ottima iniziativa, ma non capisco il motivo per il quale le basi d'asta erano cosi' basse. Sono sicuro che alzando le basi d'asta (e di conseguenza il costo finale), questi spazi sarebbero comunque rimasti estremamente appetibili. Va bene dare la possibilità a tutti di aprire un'attività, ma 2.500 euro all'anno per un negozio in Cadorna è al di fuori di qualsiasi legge commerciale; sopratutto considerando il fatto che l'utilizzatore dello spazio avvierà un'attività a scopo lucrativo.

Mi permetto di postare il link di un'associazione che, probabilemente, qualcuno di voi conosce già. 

Si chiama ed TempoRiuso (www.temporiuso.org) ed è un'associazione culturale per la promozione di progetti di riuso temporaneo di spazi abbandonati è anche una rete di collaborazioni con associazioni, attivisti e ricercatori a scala locale ed internazionale copartecipata anche dal Politecnico di Milano.

Molti spunti e punti di vista interessanti, lettura consigliata...

Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:

Demanio

Da terreno incolto a orti per bambini, rinasce area in via Arosio

Milano, 1 dicembre 2013 – Da area inutilizzata e degradata a spazio verde per i bambini della scuola Montessori. Una striscia di terreno demaniale di 275 metri quadri in via Arosio, zona 7, sarà concessa in locazione alla Casa dei Bambini Montessori che la userà per ampliare gli orti curati dagli alunni della scuola dell’infanzia e della primaria.

Il terreno confina con la recinzione dei giardini della struttura scolastica e allo stato attuale è incolto e in stato di abbandono (in allegato immagini dello spazio oggi). La scuola Montessori, che ha chiesto al Comune di Milano di prendersi cura del terreno, destinerà lo spazio a verde, ne curerà la manutenzione e realizzerà un varco nella propria recinzione per garantire il passaggio. Il contratto avrà una durata di 5 anni e il canone sarà ridotto del 70% in quanto destinato ad associazione senza fini lucro (1.190 euro all’anno, invece di circa 4 mila euro).

“Solo quest’anno – afferma l’assessore alla Casa e Demanio Daniela Benelli – sono 3 mila i metri quadri di terreni e aree inutilizzate e in stato di abbandono che abbiamo destinato ad usi diversi, soprattutto verde, accogliendo le richieste arrivate dai Consigli di Zona, dai condomini e da vari enti. Si tratta di strisce di terreno, aree o parti di strade che, in alcuni casi, abbiamo anche cercato di assegnare tramite bando ma senza successo. Ben vengano dunque, le segnalazioni dei quartieri che ci aiutano a ‘mappare’ queste situazioni e a risolverle in poco tempo”.

Dal 1° gennaio ad oggi, sono state concesse aree per un totale di 3 mila metri quadri; spazi verdi incolti o strade asfaltate e in stato di abbandono spesso usate in modo improprio. Tra questi, ad esempio, il caso di via Calabiana: un’area di 540 metri quadri diventata nel tempo luogo di spaccio, prostituzione e degrado, soprattutto nelle ore serali. Accogliendo la richiesta di un condominio di via Albini, l’area è stata assegnata agli inquilini che potranno servirsene come passaggio esclusivo e chiuderla con un cancello.

Buongiorno,

vorrei avere maggiori informazioni circa la possibilità di utilizzo degli spazi pubblici in disuso da parte dei cittadini.

Ci sono delle regole particolari per poter accedere?

Grazie,

cordiali saluti,

Paola