Spunti verdi per Milano
La scarsità di risorse economiche, per il Comune e per i cittadini, non è solo una limitazione.
Può costituire un'opportunità per attuare politiche per aumentare la qualità del verde se si considera:
- Il verde (le varie gradazioni di verde nelle diverse funzioni: aree di natura destinate alla fruizione, riforestazioni, terreni agricoli, spazi aperti) come elemento strutturale, costitutivo, cioè non solo decorativo, della città che pensiamo di disegnare, specie se in scala metropolitana.
- Che in tempo di crisi aumentano per i cittadini le occasioni per restare in città. Quindi, intervenire per elevare la qualità del verde nei parchi milanesi è anche una risposta alla crisi.
- E' di conseguenza richiesta una strategia chiara di intervento della Giunta, che definisca bene, a partire dalla pianificazione: a) quali siano le aree pubbliche dove costruire natura, ambiente, paesaggio e territorio, da destinare alla fruizione; b) dove mantenere gli spazi aperti uscendo dalla logica di doverli sempre e comunque riempire con infrastrutture o con qualche cosa; c) la campagna fatta di pieni e di vuoti (che significa non piantare alberi ovunque ci sia posto, ma in base a precisi disegni di fruizione e di paesaggio); d) quali i terreni dedicati alla produzione agricola periurbana, che richiedono politiche specifiche per trasformare una produzione estranea e sempre sottoposta al rischio dell'urbanizzato incombente, a una di prossimità e più amica della città, che fornisca servizi.
- I parchi (Cave, Boscoincittà, Ticinello, Vettabbia) diventano le "teste di ponte" fra l'urbanizzato e la natura, corridoi ecologici di penetrazione e conoscenza del territorio agricolo, delle cascine e delle attività connesse, infrastrutture leggere e coerenti con la sostenibilità del territorio e la costruzione di natura in città.
Tutte (aree e funzioni) da mettere in stretta sinergia fra di loro (i parchi di cintura) e con l'urbanizzato, secondo un disegno e una regia pubblica.
Un'ultima riflessione riguarda la necessità di un maggiore coordinamento fra gli assessorati che si distribuiscono le competenze: Verde, Agricoltura, Pianificazione, Demanio rurale (terreni e cascine).
Temi a nostro parere, che meriterebbero di essere ripresi, approfonditi anche attraverso un dibattito pubblico e, soprattutto, attuati.
Corrado Angione e Mario Giorcelli
Gruppo agricoltura e parchi dei circoli del PD di Zona 7.