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Informativo
12 anni fa
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La scarsità di risorse economiche, per il Comune e per i cittadini, non è solo una limitazione.
Può costituire un'opportunità per attuare politiche per aumentare la qualità del verde se si considera:

  1. Il verde (le varie gradazioni di verde nelle diverse funzioni: aree di natura destinate alla fruizione, riforestazioni, terreni agricoli, spazi aperti) come elemento strutturale, costitutivo, cioè non solo decorativo, della città che pensiamo di disegnare, specie se in scala metropolitana.
  2. Che in tempo di crisi aumentano per i cittadini le occasioni per restare in città. Quindi, intervenire per elevare la qualità del verde nei parchi milanesi è anche una risposta alla crisi.
  3. E' di conseguenza richiesta una strategia chiara di intervento della Giunta, che definisca bene, a partire dalla pianificazione: a) quali siano le aree pubbliche dove costruire natura, ambiente, paesaggio e territorio, da destinare alla fruizione; b) dove mantenere gli spazi aperti uscendo dalla logica di doverli sempre e comunque riempire con infrastrutture o con qualche cosa; c) la campagna fatta di pieni e di vuoti (che significa non piantare alberi ovunque ci sia posto, ma in base a precisi disegni di fruizione e di paesaggio);  d) quali i terreni dedicati alla produzione agricola periurbana, che richiedono politiche specifiche per trasformare una produzione estranea e sempre sottoposta al rischio dell'urbanizzato incombente, a una di prossimità e più amica della città, che fornisca servizi.
  4. I parchi (Cave, Boscoincittà, Ticinello, Vettabbia) diventano le "teste di ponte" fra l'urbanizzato e la natura, corridoi ecologici di penetrazione e conoscenza del territorio agricolo, delle cascine e delle attività connesse, infrastrutture leggere e coerenti con la sostenibilità del territorio e la costruzione di natura in città.

Tutte (aree e funzioni) da mettere in stretta sinergia fra di loro (i parchi di cintura) e con l'urbanizzato, secondo un disegno e una regia pubblica.
Un'ultima riflessione riguarda la necessità di un maggiore coordinamento fra gli assessorati che si distribuiscono le competenze: Verde, Agricoltura, Pianificazione, Demanio rurale (terreni e cascine).

Temi a nostro parere, che meriterebbero di essere ripresi, approfonditi anche attraverso un dibattito pubblico e, soprattutto, attuati.

Corrado Angione e Mario Giorcelli
Gruppo agricoltura e parchi dei circoli del PD di Zona 7.

http://www.partecipami.it/infodiscs/getfile/2584

Allegati (1)

papaveri_fiordalisi.jpg

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avatar Gianni Bianchi 12 anni fa
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avatar Lucia Hollstegge 12 anni fa
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