Obbligo di acqua del rubinetto gratuita in bicchiere o caraffa in tutti i bar, ristoranti, gelaterie, focaccerie: il Consiglio di Zona 3 lo chiede al Sindaco

La trovo un'iniziativa splendida, spero davvero che il Sindaco la prenda seriamente in considerazione.

Una delle cose che mi stupì positivamente degli Stati Uniti era proprio la possibilità di avere l'acqua da rubinetto gratis e con refill gratuito senza quasi farne richiesta.

Oggi Repubblica dedica un articolo alla delibera:

http://milano.repubblica.it/cronaca/2012/05/24/news/parte_la_battaglia_per_il_bicchier_dacqua_gratis_e_obbligatorio_in_bar_e_ristoranti-35790328/

IL CASO

Milano, la battaglia del bicchier d’acqua "Gratis e obbligatorio in bar e ristoranti"

Fa discutere la proposta del consiglio di Zona 3 che prevede l’obbligo per gli esercenti “All’estero è già così, da New York a Tokyo e Parigi”. E fra i gestori c’è chi è favorevole
di LAURA FUGNOLI

Che dire: era ora!

Scrivo come responsabile per Fondazione RCM del progetto 'L'abbiamo imbroccata!', e mi sembra doveroso fare un piccolo commento a questa notizia.
Ho l'impressione che, ora più che mai, si senta il bisogno di usufruire dei "servizi" garantiti, e che stia tra questi crescendo la domanda di acqua del sindaco. Lo dimostra la nascita di tutte queste iniziative che, tra i cittadini, stanno creando attenzione e pretese nei confronti di ciò che viene pagato con la bolletta, e che vedono spesso in prima fila gli stessi erogatori del servizio a mettere la propria faccia davanti alla garanzia di qualità. Nel nostro caso, Metropolitana Milanese e Amiacque.

Come progetto ci stiamo spendendo molto, scegliendo target diversi per età e cultura, e soprattutto stiamo cercando di coprire non soltanto il momento "ludico" o della pausa pranzo, ma anche la vita lavorativa dei cittadini di Milano. Prima di noi si stava già spendendo Altreconomia, di cui hai ricordato la campagna in collaborazione con Legambiente da cui prendiamo ispirazione e che stiamo "declinando" nella provincia di Milano.

Una proposta come quella fatta dal Consiglio di Zona 3 può solo rafforzare la nostra idea che stiamo andando nella direzione giusta, e che magari un progetto come il nostro, un domani, non servirà!

E speriamo che, anche in questo, Milano continui ad essere un faro per il resto dell'Italia.

Ecco, ottimo suggerimento: stanno sparendo e quei pochi che ci sono versano ormai in condizioni penose... il drago verde era un pò come i tram e gli autobus, dava un senso di appartenenza alla città, oltre ad essere un "servizio" gratuito sostenuto comunque dalle nostre tasche/tasse.

Magari dargli una sistemata (anche con sistemi di erogazione più all'avanguardia, per evitare sprechi d'acqua) non sarebbe male...

Non parliamo poi dei vecchi vespasiani, ormai spariti da anni... saranno stati brutti e poco igienici (!?), però sono stati sostituiti poco e male dai nuovi "gabinetti atomici" che oltre ad essere pochi, sporchi e a pagamento non funzionano mai (es. quello messo vicino un drago verde al forlanini). Poi se qualcuno mi vuol far credere che quelli "chimici" siano più igienici...

Sono off topic ma mi sa che ci ritorno in un altro post.

Da milanesi.corriere.it:

http://milanesi.corriere.it/2012/05/25/acqua-del-rubinetto-e-gratis-perche-ho-chiesto-di-obbligare-i-baristi/

25 maggio 2012

Acqua del rubinetto e gratis: perchè ho chiesto di obbligare i baristi

di Alessandro Papale, consigliere Sel zona 3

L’anno scorso sono stato a un congresso negli Stati Uniti e sono stato colpito in particolare da un’usanza comune a tutti i bar e ristoranti: prima ancora di prendere le ordinazioni, ti servono dal rubinetto un bel bicchiere di acqua ghiacciata; quando si accorgono che l’hai finita, lo riempiono immediatamente.

Mi ha fatto riflettere: anche in Italia l’acqua di rubinetto deve essere fornita gratis, ma molti clienti sono troppo “timidi” per chiederla e in alcuni casi addirittura capita di sentirsi rispondere di no per i motivi più assurdi. Ho pensato che -come in molte altre cose- gli americani sono molto più pratici di noi: hanno reso la possibilità di avere acqua gratis una cosa automatica, e indipendente dalla richiesta del cliente. E’ molto più efficace di qualsiasi sanzione, per rendere una regola abitudine.

Sono un consigliere di Zona 3, il mio partito è un grande sostenitore delle battaglie per l’acqua pubblica e la maggioranza di centrosinistra ha accolto questa idea con favore. Ho presentato una mozione in consiglio, è piaciuta moltissimo e mi è stato addirittura offerto di ritirarla per renderla una delibera.

Ora, nonostante un forte ostruzionismo del Pdl, la delibera è realtà. In pratica, come consiglio di zona 3, adesso chiediamo al sindaco che individui lo strumento normativo per rendere efficace il testo che abbiamo approvato. Potrebbe essere un’ordinanza valida per tutta la città.

Credo che sia una bella occasione: la differenza con le campagne del passato è che qui si fa in modo che l’esercente sia obbligato a fornire l’acqua dal rubinetto, e non premiato se è così “gentile” da farlo. Sarebbe davvero bello se Milano potesse essere la prima città a proporre questa novità. È una piccola cosa, certo, un simbolo.

Ma non è anche con i simboli che si può ritornare ad essere la capitale “morale”?