«Facciamo così: se ti eleggono presidente, io me ne vado in Francia, e ci rivediamo quando finisci il settennato». Quando Pertini venne eletto presidente della Repubblica gli disse: «Io non verrò mai al Quirinale, Sandro». E così fu. Di Carla Voltolina in Pertini, per sette anni gli italiani non seppero pressoché nulla. Mai un' intervista, un'apparizione ufficiale, un discorso pubblico. Spiegò ad alcuni amici: «Penso che sia giusto che la mia persona non venga confusa con quella del Presidente. Gli italiani hanno eletto Sandro, non me. Io non c' entro niente. Per questo vivo cercando addirittura di non far sapere che sono la moglie del presidente della Repubblica. Sono la dottoressa Voltolina, e basta». Neanche Pertini, si sa, dormì mai al Quirinale. La sera, scendeva per via della Dataria e saliva nel sua piccola mansarda in affitto di 35 mq in via Stamperia. Non sempre trovava Carla, che per aumentare ancora di più la distanza di sicurezza dal cerimoniale, aveva trovato un lavoro a Firenze e faceva la vita del pendolare.
Martedì 14 maggio ore 18.30 conosceremo, attraverso l'intervista di Chiara Melloni alle autrici della sua biografia e i racconti del fratello, la vita, della staffetta partigiana Carla Voltolina.
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Martedì 14 maggio ore 18.30 conosceremo, attraverso l'intervista di Chiara Melloni alle autrici della sua biografia e i racconti del fratello, la vita, della staffetta partigiana Carla Voltolina.
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