OBIETTIVO 1: RECUPERO VIVIBILITA E SICUREZZA NELLE ZONE RESIDENZIALI
In città vige il limite di 50 km/h. È dimostrato che il limite a 30 km ora dimezza gli incidenti, per dare un'idea, essere investiti da un auto a 20kmh equivale a cadere dal 1° piano (3,5 mt) mentre essere investiti a 60kmh è come cadere dal 5° piano (15mt).
Le aree 30, sono zone residenziali cittadine in cui la strada torna ad essere proprietà di pedoni e ciclisti, che hanno la precedenza sempre rispetto alle auto. In un quartiere a velocità moderata, gli stessi bambini possono andare a scuola insieme in sicurezza, senza essere necessariamente accompagnati dai genitori. E questo è un vantaggio nello sviluppo psicofisico del bambino, e per la sua capacità di relazione.
PROPOSTA: PRECEDENZA A CICLISTI E PEDONI E LIMITE A 30KM/H IN ZONE RESIDENZIALI
La nostra proposta è di sperimentare la precedenza a pedoni e ciclisti in tutta la città e, in alcuni quartieri residenziali selezionati, diversi strumenti di moderazione del traffico e riqualificazione della rete viaria urbana. Non solo infrastrutture ciclabili, quindi, ma anche un ridisegno della strada con rotonde, isole salvagente, attraversamenti e intersezioni rialzate, valutando diversi interventi, caso per caso, a seconda delle caratteristiche della strada.
· VIABILITÀ PRINCIPALE: riduzione della larghezza delle corsie, rotatorie, isole salvagente, fascia centrale polifunzionale
· VIABILITÀ SECONDARIA: rotatorie e minirotatorie, attraversamenti ed intersezioni rialzate, chicane e strettoie (pinch point)
· ZONE RESIDENZIALI A TRAFFICO MODERATO: limite di velocità 30 Km/h, integrazione degli utenti della strada e condivisione degli spazi, precedenza a pedoni e ciclisti
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OBIETTIVO 1: RECUPERO VIVIBILITA E SICUREZZA NELLE ZONE RESIDENZIALI
In città vige il limite di 50 km/h. È dimostrato che il limite a 30 km ora dimezza gli incidenti, per dare un'idea, essere investiti da un auto a 20kmh equivale a cadere dal 1° piano (3,5 mt) mentre essere investiti a 60kmh è come cadere dal 5° piano (15mt).
Le aree 30, sono zone residenziali cittadine in cui la strada torna ad essere proprietà di pedoni e ciclisti, che hanno la precedenza sempre rispetto alle auto. In un quartiere a velocità moderata, gli stessi bambini possono andare a scuola insieme in sicurezza, senza essere necessariamente accompagnati dai genitori. E questo è un vantaggio nello sviluppo psicofisico del bambino, e per la sua capacità di relazione.
PROPOSTA: PRECEDENZA A CICLISTI E PEDONI E LIMITE A 30KM/H IN ZONE RESIDENZIALI
La nostra proposta è di sperimentare la precedenza a pedoni e ciclisti in tutta la città e, in alcuni quartieri residenziali selezionati, diversi strumenti di moderazione del traffico e riqualificazione della rete viaria urbana. Non solo infrastrutture ciclabili, quindi, ma anche un ridisegno della strada con rotonde, isole salvagente, attraversamenti e intersezioni rialzate, valutando diversi interventi, caso per caso, a seconda delle caratteristiche della strada.
· VIABILITÀ PRINCIPALE: riduzione della larghezza delle corsie, rotatorie, isole salvagente, fascia centrale polifunzionale
· VIABILITÀ SECONDARIA: rotatorie e minirotatorie, attraversamenti ed intersezioni rialzate, chicane e strettoie (pinch point)
· ZONE RESIDENZIALI A TRAFFICO MODERATO: limite di velocità 30 Km/h, integrazione degli utenti della strada e condivisione degli spazi, precedenza a pedoni e ciclisti
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