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Degrado della Darsena e dei Navigli
La Darsena ed i Navigli prima, il sistema del Bastioni e le due porte con rispettivi caselli e piazzali, Ticinese e Genova, dal '500 ad oggi sono gli elementi intorno a cui si sono sviluppati alcuni dei quartieri civilmente, culturalmente ed economicamente più vivi di Milano. L'acqua è stata il vettore dell'unione tra vita e lavoro, tra arte e città, tra scambio economico e scambio culturale.
Dopo la dismissione funzionale e nonostante la ricca tradizione di elaborazione progettuale ed intellettuale che l'ha riguardata, la Darsena è stata progressivamente abbandonata, mutata in reliquia, in fondale muto ed ingombrante da porre a rovina.
Il progetto di parcheggio sotterraneo ovvero la distruzione di questo sistema nasce prima del concorso del 2004 e all'ombra della privazione di significato e valore operata dall'Amministrazione pubblica nei confronti della propria città.
Dei Navigli e della Darsena oggi si fa scempio colpendo nell'animo l'identità stessa della nostra metropoli.
Trattare questa risorsa con tanta cecità è un serio danno al nostro presente, al futuro dei nostri figli e alla memoria delle centinaia di generazioni di donne ed uomini che hanno dato senso e che hanno tratto senso da questi luoghi.
Di tale risorsa e bene comune da troppi anni è impedita la pubblica e civile fruizione, da troppi anni si è impedita la relazione stretta esistente tra qualità urbana e qualità della vita.
L'acqua deve tornare nella Darsena poiché è l’elemento imprescindibile per la sua restituzione a centro di un sistema di fruizione del territorio e della città stessa, aperto, sostenibile, inclusivo, che va ripristinato e sviluppato; l’acqua nella Darsena non deve essere l’elemento decorativo con cui celare responsabilità e colpe.
Proposte collegate
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MILANO RIVUOLE LA SUA DARSENA: appello per la tutela della Darsena e dei Navigli.
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