Care amiche ed amici,

sappiamo tutti quali sono i fondamenti di una società, di una città, di un territorio ed i suoi popoli che vivono quotidianamente? Se li dimentichiamo l'evoluzione dell'uomo lo ricorda sempre: l'acqua, il fuoco e una palafitta.

Da quel primo passo di civiltà sono trascorsi migliaia di anni ma questi fondamenti non sono per niente declassati o superati anzi accompagnano ogni civiltà su questa terra.

Quando uno di questi fondamenti non viene rispettato la malattia invade tutta la cittadinanza ed è quello che è accaduto a Milano ma non solo.

C'è oramai una diffusissima "psicosi sociale" una nevrosi acuta, una depressione distruttiva, insomma un qualche cosa veramente negativo che condiziona la vita di tutte le persone, le relazioni con gli altri, sui luoghi di lavoro e nella famiglia.

La causa è nell'enorme sacrificio che i cittadini devono fare per avere un luogo dove abitare, si avete capito la casa, anni fa la palafitta.

Non si può vivere costretti all'incubo di pagare un affitto che è pari ad 80% di un normalissimo stipendio.

Non può uno famiglia monoreddito e con figlio/i resistere ad una pressione così forte, infatti un nucleo famigliare con due figli e monoreddito, genera solo dopo 12 mesi un debito pari a 5.000€.

Si può vivere in una città che causa questo problema? Certamente si, infatti molti lo fanno ma a quale prezzo? La cronaca nera quotidianamente racconta degli effetti di questa pressione sui singoli individui che per motivi futili ammazzano i vicini, squarciano gole a bimbi di 16 mesi, organizzano omicidi e pestaggi a volte mortali. E le relazioni? Sono assolutamente nulle, pari allo zero, perchè siamo tutti incazzati e "concentrati" per trovare un euro in più che ci permette di pagare un affitto arretrato.

Cosa può fare un padre, una madre per tentare di superare quest'ostacoli, ci sono le finanziarie per i piccoli prestiti, si chiedono aiuti alla sfera famigliare, agli amici ma sono sempre debiti che incidono materialmente ed immaterialmente.

E' una malattia che stà distruggendo Milano ed i suoi cittadini, sempre più diffusa che spinge all'implosione delle relazioni verso comportamenti violenti, distruttivi, sempre più egoisti ed individualisti.

Cosa sarà un affitto tra 10 anni? Come faranno i nostri figli a sopravvivere ad una condizione simile?

Ci sarà un futuro abitativo?

Scritto 14 anni fa da

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