Riporto le proposte che ho già inserito in "Mobilità a misura d'uomo, alcune proposte concrete", aggiungendo che non sono d'accordo sulla necessità di allargare ulteriormente le carreggiate.

Ci sono studi che dimostrano come la riduzione della larghezza delle carreggiate, unita ad una serie di dispositivi intelligenti, riducano gli incidenti e agevolano la scorrevolezza del traffico. in generale credo che dovremmo cambiare il modo di guidare, prestando molta più attenzione alla guida e rispettando maggiormente pedoni e ciclisti, a prescindere dalla segnaletica stradale. Gli stessi studi dimostrano ad es. che l'eccessiva presenza di segnaletica, compresi i semafori, sia in realtà una concausa di molti incidenti. il presupposto da cui partono non è semplice da comunicare, ma io ritengo sia molto interessante proprio dal punto di vista culturale.

In sostanza si ritiene che "maggiore è il pericolo e l'insicurezza, maggiore e la prudenza e la responsabilità". Le uniche due regole sono la precedenza a destra e "tutto ciò che ostacola va rimosso". In alcuni paesi inglesi hanno quasi eliminato i semafori (da 13 a 3), e gli incidenti sono di fatto scomparsi. Se non vedo cartelli a ripetizione e semafori uno dopo l'altro, automaticamente faccio più attenzione a cosa mi sta attorno e riduco la velocità.

So che non è semplice un cambio così radicale, ma credo che sarebbe un progresso per tutti. Il rispetto per gli altri si vede anche da come si guida.

OBIETTIVO 1: RECUPERO VIVIBILITA E SICUREZZA NELLE ZONE RESIDENZIALI

In città vige il limite di 50 km/h. È dimostrato che il limite a 30 km ora dimezza gli incidenti, per dare un'idea, essere investiti da un auto a 20kmh equivale a cadere dal 1° piano (3,5 mt) mentre essere investiti a 60kmh è come cadere dal 5° piano (15mt).

Le aree 30, sono zone residenziali cittadine in cui la strada torna ad essere proprietà di pedoni e ciclisti, che hanno la precedenza sempre rispetto alle auto. In un quartiere a velocità moderata, gli stessi bambini possono andare a scuola insieme in sicurezza, senza essere necessariamente accompagnati dai genitori. E questo è un vantaggio nello sviluppo psicofisico del bambino, e per la sua capacità di relazione.

PROPOSTA: PRECEDENZA A CICLISTI E PEDONI E LIMITE A 30KM/H IN ZONE RESIDENZIALI

La nostra proposta è di sperimentare la precedenza a pedoni e ciclisti in tutta la città e, in alcuni quartieri residenziali selezionati, diversi strumenti di moderazione del traffico e riqualificazione della rete viaria urbana. Non solo infrastrutture ciclabili, quindi, ma anche un ridisegno della strada con rotonde, isole salvagente, attraversamenti e intersezioni rialzate, valutando diversi interventi, caso per caso, a seconda delle caratteristiche della strada.

· VIABILITÀ PRINCIPALE: riduzione della larghezza delle corsie, rotatorie, isole salvagente, fascia centrale polifunzionale

· VIABILITÀ SECONDARIA: rotatorie e minirotatorie, attraversamenti ed intersezioni rialzate, chicane e strettoie (pinch point)

· ZONE RESIDENZIALI A TRAFFICO MODERATO: limite di velocità 30 Km/h, integrazione degli utenti della strada e condivisione degli spazi, precedenza a pedoni e ciclisti


 

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