Buongiorno,

La crisi economica e finanziaria che attanaglia milioni di lavoratori in tutto il mondo, colpisce anche i lavoratori dell'Italia, della Lombardia e di Milano.

Un pò di dati servono a dare lo specchio della grave situazione: la disoccupazione nel nostro paese  è pari al 8.6%, una delle più basse in Europa, ma se analizziamo i dati in maniera più dettagliata vediamo che la disoccupazione giovanile, dai 15 ai 24 anni, è pari al 30%; i lavoratori dipendenti con contratto atipico sono 3milioni e 700 mila (il 16% degli occupati); 2 milioni di giovani che non studiano e non lavorano. A questo va aggiunto che i salari sono fermi da almeno 20 anni(dichiarazione di Draghi).

A Milano nel 2009-2010 hanno chiuso circa 3000 aziende. Si capisce bene che con questi dati allarmanti le famiglie fanno fatica ad arrivare alla seconda settimana del mese. Alla disoccupazione, alla cassa integrazione, ai contratti atipici e precari e con stipendi bassi ci sono tutta una serie di spese a carico dei cittadini: dalle bollette alle spese per i trasporti, dalle tasse agli affitti e/o mutui ogni mese è un salasso.

Per questo sarebbe necessario:

- la reintroduzione della scala mobile

- un vero salario sociale per i giovani e per le classi meno abbienti

- un recupero salariale con aumenti e detassazione del salario contingente

- abolizione dei contratti atipici e precari

- abrogazione delle leggi sul precariato (dai Pacchetti Treu alla legge 30 fino ad arrivare al Concordato sul lavoro)

La questione casa è strettamente legata alla questione lavoro e crisi.

A Milano secondo i dati Istat, su 1640000 appartamenti più di 80.00 non sono abitati. Bisogna avviare una seria politica di rivitalizzazione di questo immenso patrimonio immobiliare sfitto, creando delle reti che consentano un’amministrazione ed un’autorganizzazione degli inquilini stessi, questo aumenterebbe il reddito di migliaia di famiglie impaurite da un sistema d’affito sregolato e darebbe casa a prezzi calmierati ad altrettante migliaia di cittadini bisognosi . Questo permetterebbe anche agli studenti di poter accedere ad alloggi a prezzi più economici. Propongo la nascita di Agenzie immobiliari sociali, come esistono a Barcellona, che in pochi anni hanno reimmesso sul mercato più di 20.000 abitazioni a prezzi calmierati.

Propongo lo scorporo della rendita fondiaria dai costi dell’abitazione, l’abolizione del rapporto tra banche ed abitazioni abolendo il modo capitalistico di produzione, con la statalizzazione delle banche e con il controllo da parte degli affittuari di enti quali l’Aler. L’assegnazione delle case a tutti i cittadini migranti, nonché a tutte le fasce di vulnerabilità sociale, tra cui studenti e precari attraverso la creazione di misure di sussistenza ed autodeterminazione che garantiscano la dignità delle persone.

Fabrizio Montuori

Candidato sindaco PCL

Scritto 14 anni fa da
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