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Inviato da avatar Luca Fattore il 28-01-2015 alle 11:41

Domani si riunirà una Commissione in presenza del Vice Sindaco per discutere la proposta di permuta tra Comune e Gruppo Cabassi che prevede lo scambio di alcuni immobili comunali con l’attuale sede del Leoncavallo.

Tra gli immobili comunali oggetto della permuta ci sono 12 appartamenti di Via Trivulzio 18 collocati all’interno del complesso residenziale della Torre Trianto.

Il Comune, nella trattativa con il Gruppo Cabassi finalizzata a portare a termine tale permuta, cosa ha previsto per risolvere le criticità esistenti in Via Trivulzio 18?

Sito Contaminato: è da almeno 12 anni che gli abitanti della Torre Trianto (19 piani di grattacielo) risiedono in un’area ancora classificata nei siti contaminati della Regione Lombardia (vedi allegato elenco siti contaminati al 2013) perché il Comune non sta facendo in modo che venga conclusa la procedura di bonifica.

Parcheggi: nell’area ci sono posti auto comunali in superficie e 66 posti auto a uso pubblico interrati che non è possibile utilizzare perché il Comune non sta trovando soluzioni (che altri privati proprietari di box hanno già trovato) per l’accesso carraio all’area e intanto i 66 posti auto non vengono ultimati perché le aste per l’acquisto continuano ad andare deserte (vedremo come sarà andata l’ultima asta di ieri). E intanto in zona i cittadini continuano a lamentarsi per i problemi concreti di parcheggio aggravati anche dall’inutilizzo dell’altra ampia area a parcheggio di Via Fornari.

Verde: nell’area c’è un’ampia area a verde che i cittadini non possono utilizzare eccetto pochi privilegiati (i condomini della Torre Trianto) che abusivamente, rispetto a quanto prevede la Convenzione, la stanno utilizzando per il parcheggio e per il gioco e ci hanno posato un bel tappeto elastico in totale assenza di controllo del Comune (che su tale Convenzione dovrebbe vigilare).

Mi chiedo e chiedo a tutti i cittadini se stiamo andando verso la Città Metropolitana o cosa!?

Nell’augurare buon lavoro alla Commissione di domani e al Vice Sindaco, che di riflessioni sul tema ne ha tante da fare, invito tutti a pensare che la cosa pubblica è di tutti noi cittadini e siamo tutti noi cittadini che possiamo fare qualcosa per conservarla e migliorarla anche sollecitando, quando è necessario, l’Amministrazione comunale (di qualunque partito politico essa sia) a prendere decisioni concrete per la risoluzione dei problemi che riguardano tutti. Credo sia utile e importante essere tutti uniti per questo!

Chiudo questa segnalazione e invito citando una storia di un noto politico italiano, Pietro Calamandrei, che a prescindere dal partito di appartenenza credo abbia detto delle cose molto vere nel suo discorso sulla Costituzione che, se volete, potete leggere in allegato (Discorso sulla Costituzione).

Due emigranti stanno attraversando l’oceano su un piroscafo traballante. Uno dormiva nella stiva, l’altro stava sul ponte. La nave entrò in una tempesta violenta. L’emigrante si avvicinò ad un marinaio e chiese se c’era pericolo. Il marinaio rispose che, “se continua questa tempesta, fra mezz’ora, la nave affonda”. Allora l’emigrante corse nella stiva a svegliare il compagno “ Beppe, Beppe se continua questo mare la nave tra mezz’ora affonda”. Il compagno rispose: “Che me ne importa, la nave non è mica mia”.

La storiella risale al 1955, e all’epoca questo è stato definito indifferentismo alla politica. E’ quanto mai attuale e anzi ancor più pervasivo in tutta la società…svegliamoci cittadini perchè la città è nostra!

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