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Personalmente, gli acquisti programmati per queste Feste li farò nei due giorni di blocco auto. Prpongo di farlo, per tranquillizzare finalmente i negozianti, convinti che il blocco delle auto costituirà un danno insanabile per loro. Io invito i commercianti a riflettere anche su questo: se ci sono persone che possono essere frenate dal non poter usare l'auto, ce ne sono altre che - al contrario - proprio perché possono girare più tranquilli e meno inquinati - approfittano per andare ai negozi. Queste ultime si soffermeranno più a lungo, in giro, non pressate dal pensiero dell'auto piazzata in qualche modo e per un certo tempo. Invito anche a riflettere sul successo che le domeniche a piedi hanno avuto, in tutte le categorie sociali, a ripensare al numero di persone molto alto che in quelle occasioni si è riversita nelle vie della città. Invito i commercianti a non legare più ossessivamente il loro successo allo scorrere dell'auto nella via, riflettendo sulla folla che costantemente abita ad esempio via Dante.