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Inviato da avatar Enrico Vigo il 22-12-2011 alle 13:55

Egregio Assessore Maran,

Vox populi racconta che a Milano fioccano i ricorsi alle sanzioni elevate per sosta vietata fatte da troppi furbetti, confidando della lentezza delle istituzioni preposte a gestire il ricorso (utilizzo sistematico dell'istituto della prescrizione) e per certe azioni improprie della pubblica amministrazione come il presunto utilizzo di Ausiliari del Traffico (sentenza Cassazione n. 5621 del 09.03.2009) per compiti non autorizzati, come l'elevazione di contravvenzioni fuori dall'ambito nel quale possono intervenire, motivo per il quale i ricorsi vengono accettati e le multe, pur giuste se fossero invece elevate dalla Polizia Locale, vengono cancellate.

Le spese relative alla gestione del contenzioso sono abnormi, l'accumulo dei ricorsi eccessivo, molti lo fanno scientificamente confidando anche nella prescrizione. Si vada a controllare il nome dei ricorrenti e si troveranno molti figuri che fanno del ricorso una abitudine di vita, facendola spesso franca.

Caro Assessore Maran, in questa Italia dei furbetti, poco etica e molto ammalorata, occorre migliorare il tiro, lasciare certe sanzioni solo al compito istituzionale della Polizia Locale aumentando i controlli a tappeto, e impiegare gli ausiliari del traffico esclusivamente ai loro compiti istituzionali, e siccome "il piatto piange" e le casse comunali sono vuote, occorre porre rimedio in fretta e garantire il sanzionamento senza furbizie.

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