Anna Maria Melone

Perché mi candido

Ho partecipato alla nascita dei Verdi e ho sempre condiviso le proposte per migliorare la qualità della vita e dell’ambiente (acqua e aria più pulite, più verde, spazi pubblici più vivibili, cibo più sano, meno traffico e meno cemento, città più sicura).

L'ammistrazione di Milano finora ha sottovalutato questi temi, è necessario cambiare.

Credo che per risolvere i grandi problemi dell’ambiente e della città di Milano sia necessario decentrare i poteri e ascoltare le esigenze degli abitanti.

Tutti noi possiamo dare un contributo per migliorare la vita in città modificando le nostre abitudini quotidiane. Da anni uso prodotti a basso impatto ambientale, bevo l’acqua del rubinetto, abitualmente mi muovo in bicicletta o con i mezzi pubblici; ho inoltre contribuito a fondare un gruppo d’acquisto solidale. “Girare per la città in bicicletta mi aiuta a ritrovare la serenità anche dopo una giornata difficile.”

Altre informazioni

Laureata in architettura, mi occupo di paesaggio, pianificazione e impatto ambientale. Il mio interesse per l’ambiente inizia alla fine degli anni ’70, quando entro nella redazione della “Nuova ecologia” e partecipo alle lotte contro le centrali nucleari. Nello scorso mandato sono stata eletta come indipendente in Consiglio di Zona 9, dove per due anni ho presieduto la commissione “Per la città sostenibile, ambiente, parchi e giardini, decoro e arredo Urbano, trasporti e mobilità.” Un'esperienza molto intensa che mi hapermesso di approfondire la conscenza dei problemi di Zona 9: un territorio  vasto dove si stanno realizzando grandi interventi urbanistici che hanno avuto un impatto eccessivio sulla vivibilità dei quartieri. La città si può trasformare con progetti partecipati, innovativi, attenti alla qualità dell'ambiente e alla socialità. Milano deve ritornare capitale morale.

In ZONA 9 Sì PUÒ vivere meglio: 10 proposte

ACQUA PUBBLICA PULITA: case dell’acqua di quartiere, no all’acqua del Seveso in casa.

URBANISTICA DI QUALITÀ: siamo imprigionati dai cantieri, il piano di governo del territorio è stato un regalo agli immobiliaristi, va rifatto pensando ai bisogni di chi abita a Milano. Stop al consumo del suolo.

MOBILITÀ: trasporto pubblico più frequente e con orario prolungato; per muoversi meglio, senza rimanere imbottigliati nel traffico, biciclette e pedoni devono poter percorrere tutte le strade, in condizioni di sicurezza.

GIARDINI PIÙ BELLI: curati, no all’abbattimento di alberi per creare parcheggi; il verde ci protegge dal caldo e dallo smog.

CAROVITA: promozione di gruppi d’acquisto solidali (GAS) e banche del tempo, per risparmiare e migliorare le relazioni sociali.

ENERGIA PULITA: senza il nucleare sì può: sportello comunale su efficienza e risparmio energetico. Energia solare, biomasse, geotermia, per aria meno inquinata e bollette meno care.

SERVIZI MIGLIORI: sostegno alle famiglie che si prendono cura di familiari deboli, nidi, asili e scuole gestiti con attenzione ai bisogni dei bambini.

LEGALITÀ, SICUREZZA E SOCIALITÀ: iniziative e incontri per una città più viva e più sicura nelle scuole, nei teatri, nelle università, nei circoli culturali e nelle piazze della nostra zona.

RIPOSO: limitazioni alle attività che disturbano la tranquillità notturna, sportello per le segnalazioni e controlli più efficaci.

DIFESA DEL PATRIMONIO PUBBLICO: pieno utilizzo delle proprietà comunali, no a case e anegozi sfitti. Contro il degrado decentramento dei controlli e della manutenzione di case, scuole, giardini, strade.