Antonella Loconsolo

Su di me

Eletta in CdZ 9 nelle liste di SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA', sono vicepresidente del CdZ 9 e presidente della Commissione Educazione

Vivo da sempre in Bicocca e, seguendo i miei due figli, ho iniziato ad appassionarmi alle tematiche legate al mondo della scuola. Refezione scolastica, edilizia, “star bene a scuola” mi sono sempre sembrati temi importanti per il futuro della nostra città e del nostro Paese. Ho per questo motivo lottato con Retescuole contro la riforma Moratti prima, Gelmini poi.
Assieme a Patrizia Quartieri, attualmente capogruppo Sel in Consiglio Comunale, ho scoperto poi il mondo dei diritti negati: il diritto allo studio per i bambini con disabilità, per i bambini rom, per quelli che orribilmente vengono chiamati “bambini clandestini”. Ho condotto una lotta strenua per evitare che Milano seguisse l’esempio di alcuni comuni leghisti, negando il pasto ai “bambini morosi”, altra definizione che dice molto dell’etica ai nostri giorni.

Come Presidente della commissione educazione in zona 9, sto lavorando perché finalmente sia realizzata un’anagrafe chiara e trasparente degli edifici scolastici, in modo che le ristrutturazioni seguano un ordine di priorità.
Maggior controllo dei servizi destinati all’infanzia (nidi, scuole materne, refezione scolastica), diritto allo studio garantito veramente a tutti, sono le mie priorità.

Mi occupo anche del Consiglio di Zona dei Ragazzi e delle Ragazze, iniziativa che dalla zona 9 si sta estendendo a tutta la città.

Sono inoltre iscritta alle commissioni Territorio e Decentramento

Altre informazioni

Nata nel 1957, diplomata al Liceo Scientifico "Cremona" di Milano, ho studiato Filosofia all'Università Statale di Milano, ma non ho conseguito la laurea. Per molti anni ho lavorato come collaboratrice editoriale presso un ufficio stampa, realizzando una rassegna di eventi storici. In seguito ho continuato l'attività come free lance.

Sposata dal 1981, ho due figli di 26 e 19 anni.

Per oltre cinque anni ho gestito la pagina della scuola del giornale Zona Nove: si è trattato di un lavoro volontario che mi ha consentito di pubblicizzare nel quartiere le istanze del mondo dell’istruzione. Ho scritto anche del degrado delle case popolari, della suprema ingiustizia delle case Aler sfitte mentre ci sono famiglie che non hanno un tetto.