Rita Barbieri

Perché mi candido

X amore della mia città e proseguire con convinzione i 5 anni di positiva innovazione dell’amministrazione di Giuliano Pisapia

X costruire le nostre municipalità, rafforzare i processi di ascolto e partecipazione, unire sempre più cittadini e istituzioni nelle decisioni

X inseguire il sogno di portare bellezza e benessere nei quartieri popolari, dove la gente vive e lavora, con piccoli grandi progetti di rigenerazione urbana

X continuare a rendere la cultura più fruibile e accessibile a tutti


X potenziare i progetti di integrazione e coesione sociale


X restituire alla città ogni spazio abbandonato o in disuso, seguendo i modelli positivi di ex Fornace, SeiCentro, Casa Merini, Giardino Condiviso, Via Malaga, Parco Segantini, Campo Colombo, ex Ansaldo…


X una Milano ancorata alle proprie radici e memoria, ma aperta al mondo: multiculturale, inclusiva, cosmopolita

Sinistra X Milano è un progetto politico laico e progressista, della sinistra che sa fare I conti con la realtà e vuole mantenere alta l'attenzione e lo spirito critico a difesa di valori per noi non negoziabili: diritti, giustizia sociale inclusione, antifascismo, legalità, trasparenza, ecologia, sicurezza.

#5anniancora

Altre informazioni

Consigliera di Zona 6 e Presidente della Commissione Cultura, a seguito dell’esperienza arancione nei comitati X Pisapia, da 5 anni dedico anima e corpo alla bella politica, al servizio e cura del Bene Comune, nel territorio in cui vivo dal 1980.

È stato un compito gravoso, X quale ho sacrificato vita privata e passioni (scrittura, cinema e viaggi), ma sono soddisfatta e orgogliosa dei lavoro messo in campo perchè ho visto riaccendersi e crescere la mia città, finalmente più attrattiva e accogliente.

Il ruolo istituzionale mi ha trascinato “nel mezzo” di sofferenze e disagio, ma anche di idee e progetti X migliorare la vita nei quartieri.

Ho conosciuto e ascoltato un’infinità di associazioni, comitati, cittadini attivi e tenaci, un patrimonio impressionante di creatività e competenza, che pian piano ho messo in rete per poter incidere di più, perché la cultura fa luce, abbatte le barriere, argina il degrado, dà sicurezza, crea sviluppo e lavoro.

In una zona vasta, variegata e multietnica, con più di 150.000 abitanti di cui 60.00 in residenze popolari, ho lavorato X diffondere la cultura e renderla accessibile a tutti,
 X fare integrazione e coesione sociale, X restituire alla città luoghi abbandonati o spenti.

Tra le cose realizzate, ho avviato gli spazi Ex Fornace e SeiCentro, prima chiusi e vuoti, ora punto di riferimento culturale per associazioni, realtà emergenti, cittadini. Ho sostenuto opere di arte pubblica tra cui i murales di Piazza Maggi e Via Magolfa, promosso l’intitolazione di Piazza Donne Partigiane, Piazza Berlinguer e del Giardino Artemisia Gentileschi, contribuito alla rinascita dell’edicola Radetzky in Darsena, organizzato più di 600 iniziative gratuite: mostre, concerti, book-crossing, rassegne estive di cinema nei cortili popolari, palinsesti di teatro, musica, letteratura (Scendi c'è il Cinema, MI6Teatro, Mi6Live...)

Fin da giovanissima in prima fila nelle battaglie per i diritti civili, a partire dal divorzio, ho continuato la militanza nei consigli di fabbrica e nella Fiom-Cgil, per i diritti sociali e la dignità del lavoro, senza trascurare l’impegno costante di rappresentante dei geniotori nelle scuole dei miei figli, dalla materna a Rinascita Livi e Parini.

Sono iscritta all’Arci e all’Associazione Nazionale Partigiani Italiani, perché Antifascismo e Democrazia sono valori da riaffermare e difendere sempre. Per anni, ho fatto parte del direttivo Anpi Sezione Barona.


Consigliera di Zona 6 e Presidente della Commissione Cultura, a seguito dell’esperienza arancione nei comitati X Pisapia, da 5 anni dedico anima e corpo alla bella politica, al servizio e cura del Bene Comune, nel territorio in cui vivo dal 1980.

È stato un compito gravoso, X quale ho sacrificato vita privata e passioni (scrittura, cinema e viaggi), ma sono soddisfatta e orgogliosa dei lavoro messo in campo perchè ho visto riaccendersi e crescere la mia città, finalmente più attrattiva e accogliente.

Il ruolo istituzionale mi ha trascinato “nel mezzo” di sofferenze e disagio, ma anche di idee e progetti X migliorare la vita nei quartieri.

Ho conosciuto e ascoltato un’infinità di associazioni, comitati, cittadini attivi e tenaci, un patrimonio impressionante di creatività e competenza, che pian piano ho messo in rete per poter incidere di più, perché la cultura fa luce, abbatte le barriere, argina il degrado, dà sicurezza, crea sviluppo e lavoro.

In una zona vasta, variegata e multietnica, con più di 150.000 abitanti di cui 60.00 in residenze popolari, ho lavorato X diffondere la cultura e renderla accessibile a tutti,
 X fare integrazione e coesione sociale, X restituire alla città luoghi abbandonati o spenti.

Tra le cose realizzate, ho avviato gli spazi Ex Fornace e SeiCentro, prima chiusi e vuoti, ora punto di riferimento culturale per associazioni, realtà emergenti, cittadini. Ho sostenuto opere di arte pubblica tra cui i murales di Piazza Maggi e Via Magolfa, promosso l’intitolazione di Piazza Donne Partigiane, Piazza Berlinguer e del Giardino Artemisia Gentileschi, contribuito alla rinascita dell’edicola Radetzky in Darsena, organizzato più di 600 iniziative gratuite: mostre, concerti, book-crossing, rassegne estive di cinema nei cortili popolari, palinsesti di teatro, musica, letteratura (Scendi c'è il Cinema, MI6Teatro, Mi6Live...)

Fin da giovanissima in prima fila nelle battaglie per i diritti civili, a partire dal divorzio, ho contin

uato la militanza nei consigli di fabbrica e nella Fiom-Cgil, per i diritti sociali e la dignità del lavoro, senza trascurare l’impegno costante di rappresentante dei geniotori nelle scuole dei miei figli, dalla materna a Rinascita Livi e Parini.

Sono iscritta all’Arci e all’Associazione Nazionale Partigiani Italiani, perché Antifascismo e Democrazia sono valori da riaffermare e difendere sempre. Per anni, ho fatto parte del direttivo Anpi Sezione Barona.


Come ogni spirito libero amo il sogno, ma sono anche molto concreta e credo nella politica delle molte piccole buone pratiche, attenta alle differenze, alle minoranze, agli ultimi, la politica che governa coniugando sviluppo, equità e un pizzico di utopia, per una società più giusta e solidale, senza grandi ricchezze e inaccettabili povertà.

Come ogni spirito libero amo il sogno, ma sono anche molto concreta e credo nella politica delle molte piccole buone pratiche, attenta alle differenze, alle minoranze, agli ultimi, la politica che governa coniugando sviluppo, equità e un pizzico di utopia, per una società più giusta e solidale, senza grandi ricchezze e inaccettabili povertà.

Ogni angolo di città ha diritto alla bellezza, dalla Darsena alla Barona, da Tortona Solari al Giambellino Lorenteggio.  Una ciità più bella, è una città più vivibile e sicura.